Doga, lo yoga per cani: cos’è e come funziona
Il doga, lo yoga per cani, viene considerato un ottimo metodo di rilassamento e per connettersi con la propria parte interiore. Vediamo di saperne di più
Il doga, lo yoga per cani, potrebbe fare sorridere i più scettici. In realtà molti pensano che – esattamente come accade per gli esseri umani – sia un modo molto valido per contrastare casi di ansia e di stress.
Si tratta di un metodo molto utile anche per migliorare il rapporto tra uomo e quadrupede: una condivisione fisica e spirituale che sta spopolando anche in Italia.
Che cos’è
Il doga, lo yoga per cani, unisce i benefici di un’antica disciplina al tempo libero da trascorrere con l’amato quattro zampe. Nato negli Stati Uniti, famosissimo e molto praticato in Giappone, è arrivato anche nel nostro paese.
Si tratta di una disciplina che prevede posizioni specifiche dello yoga classico e tecniche di meditazione e respirazione da mettere in pratica insieme al proprio quadrupede, sotto la guida di un istruttore e di un esperto di stretching e rilassamento muscolare animale.
Perché il doga
Non è raro che si parli di ansia da separazione nei cani, di stress del cane e di disturbi simili. Denominatore comune è il cane, e tutti lo fanno soffrire molto. Ecco allora che, con l’aiuto di un etologo esperto, diventa importante intervenire e – se possibile – prevenire.
I nostri fedeli amici, in quanto tali, sentono molto la nostra assenza e la poca cura. Inoltre un cane traumatizzato, o che non ha avuto vita facile, ha bisogno di aiuto per risollevarsi e trovare un po’ di serenità. In questi casi (ma non solo) il doga, lo yoga per cani, può rivelarsi un valido aiuto e crediamo valga la pena approfondire l’argomento.
Il rapporto uomo-cane migliora
Con il doga, lo yoga per cani, il rapporto con l’uomo diventa molto più intenso e profondo. La combinazione di respirazione, movimenti, allungamenti tipici dello yoga aiutano entrambi a raggiungere un’armonia completa, anche attraverso il piacere della manipolazione e della scelta delle varie posizioni da effettuare insieme.
Si crea un rapporto empatico fra l’animale e la persona, contemporaneamente a quello fisico e tattile, attraverso una condivisione di respiro ed esercizio fisico.
Una pratica sempre più in “doga”… ehm… voga
Li portiamo sempre con noi: in spiaggia, a fare lunghe passeggiate, in vacanza; e allora perché non provare anche il doga, lo yoga per cani? Ebbene sì, anche lui può farlo.
Magari non gli si chiederà di sedersi e incrociare le zampe, o di metterle dietro il collo: le posizioni e la pratica saranno differenti, ma assolutamente adatte alle esigenze psicofisiche di Fido. Ormai è una mania. Infatti nascono sempre più centri specializzati e – per i più curiosi – ci sono libri e video sul web che spiegano di cosa si tratta.
Fido e l’elasticità
Pensiamo che il doga, lo yoga per cani, sia una follia? Ci chiediamo quali possano essere gli esercizi da fare? Bene, in realtà, se ci pensiamo, Fido è molto più elastico di molti suoi amici bipedi.
Uno sport in cui lo stretching è fondamentale è perfetto per il nostro peloso. Fa dei movimenti e assume delle posizioni che ci sogniamo, arriva dove noi non potremmo mai e ha un’inventiva fuori dal comune quando ha un obiettivo da raggiungere.
Istruttori specializzati
Tutto quello che è nuovo ci spaventa, e potrebbe spaventare anche il nostro amico a quattro zampe. Se decidiamo di provare il doga, lo yoga per cani, assicuriamoci di scegliere un centro riconosciuto e specializzato.
Così saremo certi di affidare il nostro migliore amico a istruttori qualificati e preparati. Ci seguiranno in ogni nostra mossa e ci guideranno delicatamente, senza invasioni e richieste stressanti. L’obiettivo è tutt’altro: che si si rilassi e ci si diverta. Inoltre, non dimentichiamoci che noi saremo sempre presenti.
Raggiungere l’equilibrio
Le nostre vite, e quelle dei nostri quadrupedi di conseguenza, sono sempre più frenetiche. A volte ritagliare del tempo per sé e da dedicare a Fido è davvero difficile. Il doga, lo yoga per cani, può essere una validissima occasione. E fa anche bene.
Il rapporto bipede-quadrupede può solo migliorare e noi avremo una nuova esperienza da vivere e da consigliare, qualora dovessimo restare soddisfatti. Provare non costa nulla, al massimo torneremo alle nostre vecchie abitudini.