Dobermann, toelettatura: come spazzolarlo e tenere il suo pelo sempre lucido e bello
Quali sono i trucchi per un'ottima toelettatura del Dobermann? Scopriamo quello che c'è da sapere a riguardo.
Cosa dobbiamo sapere per un’ottima toelettatura del Dobermann? Quali sono i consigli più utili da seguire per fare in modo che lui possa essere sempre pulito e profumato e avere il corpo perfettamente in salute? Ecco qualche informazione.
Dobermann: caratteristiche fisiche
Per capire cosa dobbiamo tener presente quando ci dedichiamo alla toelettatura del Dobermann, è bene prima di tutto prendere qualche informazione riguardo il suo pelo e il suo corpo in generale.
Prima di tutto, diamo una breve introduzione sul personaggio del Dobermann: chi è e che tipo di cane è? Il Dobermann appartiene ad una razza ufficialmente riconosciuta dalla FCI, la Federazione Internazionale delle Associazioni di Allevatori Canini. È del Gruppo 2, Cani di Tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e Cani Bovari Svizzeri e fa parte della Sezione 1, Tipo Pinscher e Schnauzer.
È originario della Germania ed è sempre stato utilizzato come cane da guardia e da protezione, quando per la famiglia, quando per la proprietà e il territorio, quando per i prigionieri di guerra durante periodi di difficoltà.
Di taglia medio-grande, il Dobermann è un cane dall’aspetto austero, elegante e raffinato, ma a volte anche inquietante e “pauroso”. Dato il suo portamento e aspetto fisico, spesso viene definito con l’appellativo di “devil dog“, ovvero “cane-diavoletto”.
Questo perché la conformazione delle sue orecchie, corte, dritte e sempre pronte a percepire qualunque suono ricordano un bel paio di corna. Dunque, il suo corpo si associa vagamente all’immagine che comunemente si ha di un diavolo.
Vediamo in breve qualche caratteristica fisica essenziale. Il Dobermann, come già accennato, è un cane di taglia medio-grande, con un’aspettativa di vita che si aggira intorno ai 10-13 anni.
Qual è il peso e l’altezza riconosciuti dallo standard di razza? Ecco il range di riferimento:
- un Dobermann maschio di razza pura pesa fra i 35 e i 40 kg e ha un’altezza al garrese che varia fra i 55 e gli 80 cm circa;
- un Dobermann femmina di razza pura pesa fra i 25 e i 35 kg e ha un’altezza al garrese che varia fra i 50 e i 70 cm circa.
La testa è piccolina ma presenta un muso abbastanza lungo che termina con un tartufo nero molto pronunciato. Gli occhi sono piccolini, ben distanziati fra loro e possono assumere tonalità fra il nero e il marrone scuro. Cosa sappiamo riguardo la toelettatura del Dobermann? Vediamo qualche informazione generale.
Tipicità delle orecchie
Come abbiamo accennato, una particolarità tipica di questa razza, elemento di cui si deve sempre tener conto quando si provvedere alla toelettatura del Dobermann (ma in generale di qualunque cane), sono le orecchie.
In realtà, riguardo questa parte del corpo bisogna fare un appunto. Soprattutto in tempi non troppo recenti, c’era una pratica, abbastanza comune, che prevedeva di tagliare le orecchie del Dobermann per motivi che oggi definiremmo davvero barbari.
Molto spesso, succedeva che i Dobermann venissero utilizzati per i combattimenti clandestini, per i quali venivano addestrati all’aggressività, all’impetuosità e alla cattiveria vera e propria. Dal momento che durante un combattimento chi prevaleva era il più forte e il più agile, l’uomo si chiese quali potessero essere i punti deboli del Dobermann da poter eventualmente eliminare.
Ecco come nacque l’idea di tagliare le orecchie (e a volte anche la coda) a questi splendidi esemplari. Essendo delle parti sporgenti e facilmente soggette a ricevere eventuali morsi o colpi, sembrava migliore l’ipotesi di eliminarli completamente. Visto che potevano essere colpiti in modo diretto e potevano provocare ferite, lesioni, disagi e anche sanguinamenti eccessivi che avrebbe rallentato la prestazione, si protese per il taglio definitivo.
Inoltre, tagliare le orecchie e la coda permetteva al cane di assumere un aspetto e un atteggiamento ancora più inquietante e “cattivo“. L’avversario si sarebbe potuto spaventare già in partenza, alla sola vista di un cane con questo portamento così duro e selvaggio. Già il Dobermann di per sé è un cane possente e forzuto: figuriamoci quello che potrebbe diventare con alcune “modifiche”!
Per fortuna, tale pratica oggi è vietata nella maggior parte degli Stati. Questo non solo perché è considerata irrispettosa nei confronti della dignità dell’animale, ma anche perché effettivamente crudele, selvaggia, rozza e assolutamente incivile.
Per quanto dagli anni 2000 in poi moltissimi Stati abbiano dichiarato illegittimo e illegale il taglio delle orecchie (e della coda) dei cani, questo è stato un procedimento portato avanti per svariato tempo. Alla fine, infatti, ha portato ad un vero e proprio cambiamento genetico: oggi, dunque, il Dobermann nasce direttamente con le orecchie molto più piccole e più corte del normale e con la coda spesso molto corta.
Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto l’uomo abbia influito in modo negativo anche sulla genetica stessa di quello che dovrebbe essere il suo migliore amico. Purtroppo, quando l’esuberanza e la voglia di potere dell’uomo prevalgono sulla razionalità e sul rispetto dell’altro, si arriva a queste situazioni davvero molto sconvenienti.
Tutto questo discorso è stato fatto per un motivo ben preciso: le orecchie del Dobermann sono davvero molto delicate. Per quanto piccole, sono assai sensibili e vanno trattate con calma e prudenza.
Dobbiamo tener presente, infatti, che nella toelettatura non rientra soltanto il taglio del pelo o il bagno, come comunemente si pensa. Di questa pratica fanno parte tutte quelle accortezze che prevedono una cura generale e completa del nostro animale. Dal taglio del pelo e dalla cura di esso, al bagno, alla pulizie delle orecchie, delle zampe, degli occhi: insomma, tutto quello che permette al nostro amico di essere sempre pulito e in salute.
Come si fa a pulire le orecchie del nostro cane? Si può contattare il veterinario per farsi suggerire la soluzione più adatta per detergere le orecchie del cucciolone. In ogni caso, si dovrà prendere una garza sterile o qualcosa di simile e bagnarla con la soluzione richiesta. Poi, si passerà delicatamente sul padiglione auricolare, senza spingere né andare troppo a fondo. Inoltre, è molto importante controllare che non ci sia cerume, sporcizia varia, acari, pulci, zecche.
Igiene generale del corpo
Com’è fatto il pelo del Dobermann? Quali sono le caratteristiche più tipiche del manto di questo esemplare? In realtà, il suo pelo è tenuto abbastanza corto e molto fitto. È rude al tatto, lucidissimo di fronte alla luce del sole, brillante alla vista. Liscissimo e ben aderente alla pelle, mantiene una lunghezza omogenea lungo tutta l’intera superficie del corpo. Non è presente il sottopelo.
Quali sono i colori ammessi dallo standard di razza ufficialmente riconosciuto? Essenzialmente sono due: nero e marrone. Questi, poi, possono avere delle variazioni cromatiche con focature cromatiche dalla tonalità ruggine: esse sempre sempre ben delimitate e dai confini precisissimi.
Le zone dove possono presentarsi queste sfumature sono principalmente le seguenti: il muso, specialmente sulle guance dove creano delle macchie e sopra gli occhi; la gola; il petto (generalmente presenta due macchie di media grandezza); i metacarpi e metatarsi; i piedi; l’interno coscia; la punta delle natiche.
Essendo molto corto, non necessita di grandi attenzioni, se non quelle che devono essere date a qualunque tipo di manto animale. Per la toelettatura del Dobermann, dunque, in riferimento alla cura del sul manto, basterà una o due spazzolate a settimana. Questa sarà sufficiente sia per eliminare il pelo morto depositato ancora sul pelo del cane, sia per controllare che la cute non abbia sporcizia, sostanze particolari trattenute o simili.
La cosa migliore in assoluto, comunque, sarebbe questa: dare un’occhiata al pelo del cane e alla sua pelle ogni qualvolta lui rientra da una passeggiata all’aperto. Essendo un cane molto dinamico, iperattivo ed energico, è molto probabile che durante le sue uscite fuori porta si diletti in particolari avventure che prevedono il rotolarsi in giro, strusciarsi nell’erba, stare a contatto con tutto quello che l’ambiente può offrirgli per farlo sfogare e divertire.
Se al suo rientro notassimo che il cane risulta particolarmente sporco, potremmo provvedere al bagno completo; nel caso in cui lo avessimo fatto da poco, dovremmo preoccuparci di sciacquare per bene le parti particolarmente sporche. Altrimenti, un bagno al mese sarà più che sufficiente per lavare l’intero suo corpo.
Cos’altro c’è da considerare riguardo la toelettatura del Dobermann? Ricordiamoci sempre un altro aspetto! Controllare i suoi occhi e pulirli molto spesso, poiché molto sensibili e delicati e soggetti facilmente a prendere sporcizia o sostanze disturbanti.
Il Dobermann ha un temperamento molto forte e testardo, dunque è fondamentale il nostro contributo per aiutarlo a gestire i suoi istinti più primordiali. Infatti, agire tempestivamente sul suo carattere è determinante: iniziare ad educarlo fin da cucciolo è la soluzione migliore. Così facendo, non soltanto riusciremo ad entrare in confidenza con lui e a insegnargli le buone maniere, ma potremo anche fare in modo che lui si renda più disponibile in casi come la pulizia degli occhi, delle orecchie, il bagno, la spazzolatura.