Dobermann e bambini, vanno d’accordo o è pericoloso?
Cosa sappiamo del rapporto fra il Dobermann e i bambini? Ecco qualche informazione utile a riguardo.
Quali sono i dettagli da conoscere sul rapporto fra un Dobermann e i bambini? Prima di capire tutto quello che c’è da sapere a riguardo, è bene cercare di inquadrare questa razza e scoprire un po’ il suo temperamento. Ecco qualche informazione utile sul carattere di questo splendido “devil dog”.
Dobermann: che tipo è?
Chi è il Dobermann? Cosa sappiamo su di lui? Quanto conosciamo questo splendido esemplare? O meglio ancora: quanto dobbiamo conoscerlo prima di decidere se adottarne uno oppure evitare di farlo? Quanto lui risponde alle nostre esigenze e quanto noi lo facciamo con le sue? Scopriamo qualcosa di interessante riguardo tale razza.
Questo “cane-diavoletto” quale il Dobermann appartiene ad una razza ufficialmente riconosciuta dalla FCI, la Federazione Internazionale delle Associazioni di Allevatori Canini. Rientra nel Gruppo 2, Cani di Tipo Pinscher, Schnauzer, Molossoide e Cani bovari Svizzeri, nella Sezione 1, Tipo Pinscher e Schnauzer.
Proviene dalla Germania e si hanno sue notizie soprattutto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in poi, periodo di maggiore diffusione e momento in cui ottenne una fama sempre più estesa. Quello che sappiamo di lui e che ha caratterizzato gran parte della sua storia riguardo soprattutto la sua indole. Il Dobermann, infatti, è un cane ottimo per la guardia.
Veniva utilizzato durante la guerra non solo come guardiano dei prigionieri, ma anche come cane-messaggero incaricato di recapitare messaggi anche molto importanti ai comandanti. Questo ci può far intuire quanto effettivamente sia un animale affidabile e fedele, un esemplare per il quale si può davvero mettere la mano sul fuoco.
Queste brevi informazione che abbiamo dato finora ci fanno riflettere su alcuni aspetti tipici della razza Dobermann. Ad esempio: questa sua propensione ad avere uno spirito dinamico, combattivo, determinato e anche molto irruente lo porta ad essere sempre un cane essenzialmente aggressivo, violento e impetuoso a livelli incontrollabili, oppure no?
Ora cerchiamo di rispondere alla seguente domanda: come si pone nei confronti degli altri? E della sua famiglia? Qual è il rapporto tipico che un Dobermann potrebbe instaurare con i piccini, ovvero con i bambini che abitano con lui? E soprattutto: è un cane adatto all’appartamento? Può convivere in un contesto domestico? Sveliamo questi misteri.
Dobermann e rapporti con gli altri
Come ben saprà chiunque sia un minimo appassionato di animali e soprattutto di razze di cani, il Dobermann è considerato uno dei cani aggressivi per eccellenza. Ma l’interrogativo che ci poniamo oggi, allora, è quello di seguito. Sulla base del fatto che un animale risulta particolarmente vivace, iperattivo e a volte un po’ (forse un po’ troppo) veemente, allora è da considerare necessariamente “cattivo”?
Sì e no, o meglio: dipende. E allora viene spontanea un’altra domanda: da cosa? Partiamo da un presupposto fondamentale, che non deve mai essere posto in secondo piano: è vero che ogni razza ha un carattere che si rifà ad un determinato standard o stereotipo riconosciuto statisticamente, ma è altrettanto vero che tutto è variabile in base a moltissimi fattori.
Un elemento che svolge un ruolo determinante nel temprare il carattere di un qualsiasi animale è l’ambiente in cui vive, cresce, si forma e l’educazione che riceve. Ecco svelato un grande mistero attorno al quale spesso ci si ricama in modo anche sbagliato! Esistono i cani cattivi di natura? In realtà, è tutto molto mutabile in base al modo in cui questi stessi esemplari vengono fatti interagire o interagiscono col mondo che li circonda, fin da piccolissimi.
Riguardo la razza in questione, cosa dobbiamo sapere? Qual è il suo rapporto con la famiglia? Come si pone nei confronti dei suoi padroncini umani? Cosa dobbiamo considerare riguardo l’argomento Dobermann e bambini? Possono convivere o il tutto diventerebbe troppo pericoloso per questi “cuccioli” umani?
Ancora una volta torna l’assunto da cui siamo partiti sopra: tutto dipende da come il cane viene educato fin dalla sua tenerissima età e dal contesto in cui si trova ad essere inserito. Ecco l’importanza fondamentale che diamo all’addestramento e all’educazione di ogni singolo soggetto.
Diamo ora qualche altra informazione sul suo carattere, al fine di capire come porci nel modo migliore nei suoi confronti. Oltre a tutto quello di cui abbiamo parlato sopra riguardo il Dobermann, non possiamo fare a meno di sottolineare anche altri elementi imprescindibili che descrivono la sua indole più profonda.
È vero che le caratteristiche principali che inquadrano questa razza sono: combattività, spirito d’avventa, coraggio, essere impavido, non avere paura di nulla, determinazione, testardaggine, furbizia. È altrettanto reale, però, che c’è molto altro da dire: il Dobermann non è solo questo, anzi.
Lui, infatti, sa essere anche molto dolce, affettuoso e disponibile nei confronti di coloro che reputa degni del suo rispetto e della sua fiducia. Si affeziona in modo assoluto e totalizzante alla sua famiglia, in particolare ad una persona che ritiene essere il suo punto di riferimento essenziale nella vita.
Dopo aver conquistare il suo rispetto e dopo avergli fatto capire che siamo lì per lui, per ascoltarlo, aiutarlo, renderlo felice e andare incontro ad ogni sua esigenza, il Dobermann diventerà uno dei cani più fedeli e leali che esistano. Certo, rimane pur sempre un esemplare dalla stazza abbastanza grande e dalla corporatura piazzata, dunque si rende comunque necessaria un minimo di educazione. Il suo peso, infatti, che varia in base al sesso, si aggira fra i 25-35 kg (per una femmina) e i 30-40 kg (per un maschio).
Amicizia con i più piccoli
Allora torniamo all’argomento del giorno: come si pone il Dobermann con i bambini? Quali sono le aspettative di cui dobbiamo tenere conto quando scegliamo di accogliere in casa un esemplare del genere e abbiamo dei piccini? Ecco la soluzione: socializzazione ed educazione precoci saranno il segreto e il trucco migliore per risolvere la questione.
Il Dobermann, per sua propria natura, è un cane che ama portare a termine gli obiettivi prefissati e soprattutto è nato proprio per fare da guardia a coloro che si trovano in difficoltà. I più piccoli, allora, non sono altro che dei cuccioli da proteggere e da difendere da qualunque eventuale situazione di pericolo. Lui si dimostrerà un ottimo compagno di vita, un perfetto guardiano della loro incolumità e anche un eccellente amico con cui condividere divertimenti, giochi e momenti di socialità.
L’unica clausola che non deve mai essere sottovalutata è sempre la stessa. Dobbiamo assolutamente fare in modo che il nostro cane sia educato alla socialità e alla tranquillità fin da quando è molto piccolo. Così, potremmo insegnargli tutte le regole di buona convivenza e riusciremo a fargli capire che il suo spirito combattivo e irruente deve essere canalizzato solo in alcune situazioni. D’altra parte, dovremo anche essere bravi a spiegare ai bambini che interagiscono con lui come ci si comporta.
Da parte di entrambi, dunque, non solo deve esserci rispetto reciproco e fiducia, ma anche serenità, tranquillità, calma e pacatezza. Soltanto così, infatti, il Dobermann e i bambini potranno diventare degli ottimi amici per la vita. Ecco come torna essenziale la posizione dell’addestramento, soprattutto di fronte a cani di tali dimensioni e dal carattere così esplosivo.
Non dobbiamo mai dimenticarci, infatti, che un cane, per quanto possa essere rispettoso e amante della socialità, rimane pur sempre un animale. Cosa significa questo? Che, in quanto tale, è facilmente soggetto all’istinto primordiale e selvatico che caratterizza l’appartenenza a tale specie vivente.
Dunque, la questione può essere gestita grazie ad un’educazione che sia precoce, attenta e determinata, basata su autorevolezza, calma, fermezza e polso. Anche i bambini, ovviamente, dovranno essere educati al buon comportamento da assumere. Così facendo, il tutto sarà più rilassato e il nostro caro amico Dobermann potrà essere davvero un membro effettivo della famiglia e un ottimo compagno di viaggio.