Diverticoli vescicali nel cane: tutto quello che bisogna sapere
Diverticoli vescicali nel cane: è un disturbo congenito abbastanza fastidioso per Fido e per noi che vogliamo stia meglio. Ecco come affrontarlo
I diverticoli vescicali nel cane, il più delle volte, nascono insieme al nostro amico a quattro zampe. Si tratta infatti di un problema congenito in cui l’uraco non riesce a chiudersi, come in realtà dovrebbe.
Ecco che l’intervento del veterinario, con un esame obiettivo e altri diagnostici, diventa fondamentale per individuare la cura più indicata alla risoluzione del problema. Nei casi più gravi, si ricorre all’operazione chirurgica.
Che cos’è?
I diverticoli vescicali nel cane, lo abbiamo appena detto, sono la conseguenza di una mancata occlusione dell’uraco. L’uraco altro non è che un tratto delle vie urinarie del feto, che connette la vescica al cordone ombelicale.
Questa disfunzione altera il normale deflusso di urina nell’organismo del nostro sfortunato amico, che – per questa ragione – è particolarmente soggetto a infezioni del tratto urinario. Se non trattata correttamente e tempestivamente può diventare cronica, e causare problemi uno dietro l’altro.
I principali sintomi
I diverticoli vescicali del cane devono essere individuati da uno specialista con una visita dettagliata, accompagnata da un’anamnesi il più possibile accurata. Portiamo Fido dal veterinario se notiamo uno o più di questi sintomi:
- Sangue nelle urine, anche conosciuto con il termine ematuria;
- Dolori addominali severi;
- Difficoltà a urinare (disuria), con algie;
- Aumento della frequenza della minzione.
In casi del genere, verrà fatta una indagine approfondita per individuare (si spera di no) eventuali altre infezioni di uretra e vescica del cane. Un’ indagine completa è funzionale alla risoluzione definitiva del problema.
Le cause
Nella maggior parte dei casi i diverticoli vescicali nel cane interessano l’utero e si presentano durante la gravidanza. Tuttavia, esiste anche una forma congenita, annoverata tra le patologie del tratto urinario (come per esempio, infezioni del tratto urinario di origine batterica, uroliti e tappi uretrali).
Non c’è una predisposizione in base alla razza o all’età. Qualsiasi amico a quattro zampe può essere soggetto a disturbi del genere. Un controllo periodico dal veterinario – fin dalla tenerà età – può fare la differenza. A tal proposito potrebbe essere utile approfondire l’urolitiasi nel cane.
La diagnosi
Per una diagnosi corretta dei diverticoli vescicali nel cane, una nostra anamnesi dettagliata è fondamentale: più informazioni diamo, più elementi da valutare avrà lo specialista per arrivare a una conclusione e alla relativa cura.
Il veterinario quindi effettuerà un esame fisico completo, nonché un profilo biochimico, le analisi delle urine e l’emocromo completo, i cui risultati aiuteranno a identificare la causa e l’eventuale trattamento. Gli strumenti più validi per confermare la diagnosi, tuttavia, rimangono i raggi X e l’ecografia dell’apparato urinario.
Il trattamento
La cura dei diverticoli vescicali nel cane, ormai è chiaro, dipende dalla causa. Quando il trattamento farmacologico non è sufficiente, nei casi più gravi, si opta per l’intervento chirurgico che corregge il difetto congenito in via definitiva. L’obiettivo è quello di evitare ulteriori infezioni, molto debilitanti per l’organismo di Fido.
Successivamente saranno necessari degli esami di follow-up ed esami delle urine periodici. Alcuni esemplari richiedono una terapia antibiotica a lungo termine per combattere i sintomi. Nonostante sia una patologia fastidiosa, la prognosi complessiva dopo il trattamento è buona.