Disturbi d’ansia compulsivi nel cane: quali sono e cosa fare
Come riconoscere i disturbi d'ansia compulsivi nel cane e cosa fare per migliorare questa condizione prima che risulti difficile da gestire
Quando si prende con sé un cane non risulta sempre facile la convivenza, soprattutto se il peloso in questione soffre di disturbi d’ansia compulsivi nel cane. È quindi necessario riconoscere i sintomi di questa malattia e capire come affrontarla nel migliore dei modi, affinché il vostro cane possa vivere una vita serena e tranquilla con voi e gli altri essere viventi.
Cos’è l’OCD?
Per disturbi d’ansia compulsivi nel cane si intendono tutti quei comportamenti caratterizzati da sequenze di movimenti ripetuti che non hanno nessun senso apparente. Solitamente questi comportamenti, nei cani, si manifestano nell’atto della toelettatura, nell’atto di mangiare e di camminare. In linguaggio medico tali comportamenti prendono il nome di Disturbo Ossessivo Compulsivo (OCD). Tra i comportamenti più attuati dai cani con tale patologia è possibile riscontrare:
- Auto-mutilazione;
- I cani leccano l’aria;
- I cani mangiano qualsiasi cosa (pica);
- Fissano un punto preciso;
- Ululano;
- Aggressività, in rari casi
Non esiste una razza più predisposta di un’altra, i disturbi d’ansia compulsivi nel cane possono colpire tutti i cani tra gli 1 e i 2 anni di vita. Se doveste notare nel vostro cane i primi segni di un OCD è consigliabile fare visitare il vostro cane il prima possibile.
Cause
Le reali cause di questo disturbo risiedono nella psiche del soggetto che ne è afflitto; per quanto riguarda il cane è possibile stilare una lista delle potenziali cause, in cui è possibile elencare:
- Dolori fisici come artrosi del cane che aumentano le ansie;
- Condizioni d’allevamento;
- Parto della madre;
- Malattie neurodegenerative come l’Alzheimer nel cane
Queste sembrano essere tutte cause abbastanza complicate da gestire; il tutto è peggiorato dal fatto che l’uomo non può comprendere la stessa lingua dei cani e risulta per questo difficile riuscire ad interpretare i loro pensieri.
Sintomi
Tra la sintomatologia dei disturbi d’ansia compulsivi nel cane è possibile riscontrare una serie di segni e sintomi che possono, tra le altre cose, compromettere la salute del vostro cane:
- Segni di automutilazione (mancanza di peli in alcune zone del corpo, segni di morsi sulla coda);
- Aumento dei comportamenti compulsivi;
- Inseguimento ripetuto della coda;
- Perdita d’interesse nel gioco;
- Peggioramento di tale condizione con l’avanzare dell’età
Questa sintomatologia con il passare del tempo rischia solo di peggiorare; per questo è di estrema importanza cercare un rimedio che possa calmare il cane affetto da tale disturbo.
Diagnosi
Diagnosticare i disturbi d’ansia compulsivi nel cane non è molto semplice. Intanto dovrete fornire al veterinario delle informazioni complete sui comportamenti attuati dal vostro cane; è consigliabile prendere appunti in modo tale che non possa sfuggirvi nulla.
Il veterinario nel frattempo farà una visita approfondita al vostro cane in modo tale da controllare eventuali ferite o parti doloranti del vostro cucciolo. Inoltre effettuerà un esame dell’emocromo completo e delle urine per escludere altre malattie.
Trattamento
Solitamente il trattamento dei disturbi d’ansia compulsivi nel cane avviene in via ambulatoriale in cui al cane verranno somministrate delle pillole per combattere l’ansia. I primi effetti della terapia è possibile notarli dopo alcune settimane. In questo periodo di limbo in cui il farmaco inizia a fare effetto, dovete prestare particolare attenzione ai comportamenti del vostro cane.
In casi più gravi è pure prevista la sedazione del cane per evitare che possa fare male a se stesso o agli altri.
Bisogna inoltre prestare particolare attenzione a tutti quei disturbi della pelle che creano bruciore e prurito perché può provocare un aumento spropositato dell’ansia e di conseguenza anche di tutti quei disturbi legati a questa patologia.
Inoltre è previsto l’ausilio di un comportamentista che avrà lo scopo di migliorare i comportamenti del vostro cane, orientandolo ad un atteggiamento più tranquillo e più calmo da attuare in diverse situazioni.
Conclusioni
I disturbi d’ansia compulsivi nel cane sono veramente complicati da gestire quando si tratta di questi pazienti. È raccomandabile non rimproverare il cane affetto da tale disturbo perché i rimproveri e le punizioni possono solo peggiorare le ansie e le frustrazioni del cane. Inoltre monitorare i comportamenti del vostro cane, anche attraverso l’ausilio di un telefono, può aiutare tantissimo il veterinario a comprendere quanto sia avanzata la malattia.
Per qualsiasi altra domanda è consigliabile che vi avalliate dell’aiuto del veterinario, che dopo aver eseguito le analisi e i test, avrà un quadro clinico completo e insieme a voi stilerà un piano terapeutico da rispettare per tenere sotto controllo i disturbi che comporta questa malattia.