Cos’è la dieta Yum per il cane?
L'alimentazione di Fido è lo specchio della sua salute. In quest'ottica, che cos'è la dieta Yum e come può favorire il benessere del nostro amico peloso?
La scienza fa sempre passi avanti in qualsiasi campo, quello che riguarda la salute del cane non è da meno. Sono tanti i tipi di alimentazione che rispondono a determinate esigenze.
La dieta di un cucciolo, infatti, non potrà mai essere quella di un cane adulto, ancor meno quella di un esemplare ormai un po’ in là con gli anni.
Ecco allora che diventa importante stabilire, insieme al veterinario di fiducia (che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere), la migliore per Fido. Ma cos’è la dieta Yum e quando fa al caso del nostro amico a quattro zampe?
Che cosa è
Con dieta Yum si intende una alimentazione che si basa su menù completi di varie tipologie di carne. Non dimentichiamo, infatti, che il nostro amico a quattro zampe nasce predatore e il suo organismo necessita di assumere prevalentemente cibi di origine animale.
Carne di maiale, pollo, cavallo, agnello; ma anche il pesce come il salmone, ricco di antiossidanti Omega 3. Tutti possono far parte di questa dieta particolare, a patto che vengano dosati nelle giuste quantità e siano completamente naturali.
Il fine è quello di riproporre la formula che Fido seguiva quando viveva allo stato brado e doveva procacciarsi il mangiare da sé. A tal proposito, può tornare utile sapere che cos’è un’alimentazione naturale del cane e la dieta Barf per i cani.
Fido è onnivoro
Indipendentemente dal suo grado di addomesticamento, la nostra piccola palla di pelo avrà sempre la caccia nel proprio dna. Questo aspetto non si ripercuote solo sull’aspetto comportamentale, ma anche alimentare. Il nostro adorato Bau, infatti, non deve incanalare correttamente le proprie energie, avvicinandosi il più possibile a uno stile di vita naturale; ma deve anche mangiare come faceva un tempo.
Decenni di convivenza a stretto contatto con l’essere umano hanno fatto sì che si riducesse il divario linguistico inevitabile tra due specie così diverse fra loro. Il rapporto tra bipede e quadrupede è spesso quasi simbiotico. Ciò non vuol dire però che Fido debba imparare a mangiare come noi.
Le esigenze nutrizionali dell’uomo, infatti, sono molto diverse da quelle del cane e la dieta Yum, se consigliata dal nutrizionista, è certamente migliore della nostra. Perché tiene conto delle quantità di carne che il nostro peloso deve assumere per rimanere forte e in salute il più possibile.
Alimentazione naturale
La sua alimentazione, di conseguenza, si deve basare su un elevato apporto proteico, ma senza esagerare. Alla dieta, quindi, è bene aggiungere anche le giuste quantità di vegetali. A tal proposito, può tornare utile sapere quali verdure possono mangiare i cani.
Infatti tra la frutta e la verdura non tutto fa bene. Ci sono dei cibi proibiti per i cani che vanno evitati assolutamente. Lo stomaco, infatti, è molto delicato e non sintetizza come facciamo noi. Il lattosio, per esempio, per la maggior parte dei quadrupedi può rivelarsi molto dannoso.
In genere, vengono consigliati 500 grammi sottovuoto che possono essere suddivisi durante tutta la giornata, tenendo conto anche delle esigenze nutrizionali e del peso dell’esemplare in questione. Anche per questa ragione è assolutamente sconsigliato il ricorso al fai da te e al sentito dire. Affidiamoci sempre al parere di un professionista in materia.
La carne deve essere confezionata e conservata nella maniera migliore ed è composta anche dalle ossa, dalla trippa e dal collo che servono a garantire le giuste dosi di calcio e lactobacilli. Attenzione, però, non tutte le ossa e non in tutte le condizioni sono sane per il nostro amico a quattro zampe. Il binomio cane e ossa di pollo, per esempio, è da evitare. In generale tutti quelli che prevedono elementi altamente friabili e che possono danneggiare l’apparato gastrointestinale.
Alcuni esempi
Le diete completi della dieta YUM devono tenere conto di tutti i cibi che favoriscono uno sviluppo sano della nostra piccola palla di pelo. In primis troveremo la carne cruda, seguita da alimenti di origine vegetale, che devono variare a seconda delle necessità specifiche. Il menù di agnello, per esempio contiene:
- 60% di pollo;
- 19% di agnello;
- 9,999% di carota;
- Il 5 di barbabietola e lo stesso vale per la rapa;
- 0,001% di aglio;
- 1% di olio di oliva.
Questo tipo di soluzione, sempre se concordata con il veterinario di fiducia che deve dare il suo nulla osta, tenendo conto del quadro clinico del nostro amico a quattro zampe, può essere alternata a quella che prevede il cervo come ingrediente principale. Nella fattispecie:
- 70% di cervo;
- 5% di quinoa;
- Stessa quantità per amaranto; mela e carota;
- 4,999% di rapa;
- 0,001% di aglio;
- 3 di barbabietola;
- 1% di Olio di oliva e lo stesso per quanto riguarda il guscio d’uovo.
Se invece vogliamo inserire, ed è consigliabile, il pesce e l’Omega 3 nell’alimentazione del cane, ecco un’opzione che prevede il 20% di salmone che va associato a:
- 59% di bovino;
- 8.999% di carota;
- 5% di barbabietola;
- La stessa quantità di rapa;
- 1% di olio di salmone e lo stesso di guscio d’uovo 1%;
- 0,001 di aglio.
In tutti i casi, non improvvisiamo e non lasciamo che sia il caso a stabilire cosa deve mangiare il nostro amico a quattro zampe. Le quantità e le proporzioni vanno stabilite da un veterinario che sappia il fatto suo e sia aggiornato rispetto all’argomento specifico.
Vantaggi e svantaggi
La dieta Yum del cane viene considerata una buona soluzione per le molteplici proprietà che hanno gli alimenti che la compongono. Il menù a base di agnello, per esempio, è altamente digeribile, ricco di amminoacidi e grassi naturali che fanno bene alla cute e mantengono sani anche altri organi.
Il manzo, invece, proprio per il suo elevato contenuto di cartilagine è consigliato per quegli esemplari che soffrono di displasia del gomito e dell’anca. Tra tutti, la razza più colpita da questa patologia è il Pastore Tedesco, il cane poliziotto per eccellenza che sempre più spesso non viene scelto proprio per questa caratteristica genetica. In generale questa alimentazione fa bene a chi ha problemi di natura articolare.
Qualsiasi sia la scelta, e i complementi che la rendono sana ed equilibrata, questa dieta deve essere seguita con attenzione e senza commettere errori. Se non abbiamo il tempo e le risorse, possiamo sempre concordare una formula industriale che, però, tenga conto di tutte le esigenze nutrizionali del cane.