Dieta barf per cani: cos’è? Fido può seguirla?
La dieta barf per cani divide gli esperti cinofili. Cerchiamo qui di fare un po' di ordine e chiarezza, ma l'ultima parola spetta al veterinario
Sulla dieta barf per cani alcuni pensano che fosse l’alimentazione a cui i nostri amici a quattro zampe sarebbero stati destinati se non fossero stati addomesticati; altri invece pensano che il cibo secco sia la soluzione più indicata.
Un’alimentazione crudista prevede carne non cotta (spesso organi e muscoli), ossa intere o schiacciate, frutta, verdura, uova crude e alcuni prodotti a base di latte (anche se bisogna fare attenzione a eventuali allergie perché il lattosio è tra i cibi proibiti).
I benefici
Nonostante ci siano voci discordanti in merito alla dieta barf per cani, qui di seguito elenchiamo i pro di un’alimentazione a base di cibo crudo:
- Manto più lucido e brillante;
- Pelle più sana;
- Denti più puliti;
- Maggiore energia;
- Feci più piccole.
Prima di prendere qualsiasi decisione, però, chiediamo consiglio al veterinario di fiducia: solo lui può fare una valutazione completa, analizzando il pregresso clinico e le caratteristiche del nostro amico a quattro zampe.
E i rischi?
Assolutamente contraria alla dieta barf per cani è l’American Veterinary Medical Association (AVMA). Citando una serie di ricerche, infatti, scoraggia l’assunzione di proteine animali crude o poco cotte perché possono contenere patogeni potenzialmente letali. Altri possibili svantaggi includono i batteri nella carne cruda; le ossa intere e il rischio di soffocamento; denti rotti o lesioni interne; il passaggio da cibo secco a crudo.
Quest’ultimo infatti deve essere fatto attraverso un processo lento. Se notiamo poi che Fido non si sente bene, rallentiamo ancora di più, e riduciamo le dosi. Le diete crudiste, inoltre, sono sicure solo per i cani di età pari o superiore ai tre mesi. Ecco un possibile programma:
- Primo giorno: solo acqua, niente cibo
- Secondo giorno: un quarto di dieta a crudo e tre quarti di dieta regolare;
- Terzo giorno: 50% dieta cruda e 50 di alimentazione regolare;
- Quarto giorno: tre quarti di alimentazione barf e un quarto di quella standard;
- Quinto giorno: solo dieta crudista.
Dividiamo la dose giornaliera in due pasti al giorno: uno al mattino e uno alla sera. Così ridurremo la possibilità di incorrere in malesseri e fastidi gastrointestinali.
Una ricetta esemplificativa
L’equilibrio nutrizionale varia in base alla razza e alle dimensioni del nostro Fido. La dieta barf per cani deve tenere conto anche di questo aspetto.
Ingredienti:
- Poco più di un chilo di carne macinata di ottima qualità;
- Un etto di fegatini di pollo;
- Una carota tritata;
- Una piccola mela;
- Mezzo chilo di spinaci;
- Due uova intere;
- Un vasetto di yogurt bianco;
- Un cucchiaio di semi di lino macinati;
- Uno di olio d’oliva.
Procedimento:
Mettere la carota, la mela e gli spinaci nel robot da cucina e tritarli finemente; aggiungere gli altri ingredienti a eccezione della carne e amalgamare bene il tutto; trasferire il composto in una ciotola grande e aggiungere la carne.
Formare delle polpettine dalle dimensioni del palmo di una mano, e posizionarle su una teglia rivestita da carta forno. Cucinarle a 180 gradi fino a cottura completa. Questa è un’ottima soluzione anche da congelare e tirare fuori all’occorrenza: meglio se la sera prima rispetto a quando è previsto che le polpette vengano cucinate.