Dare da mangiare a un cane randagio: che cosa sapere
Dare da mangiare a un cane randagio è una bella responsabilità e dobbiamo farlo sempre con criterio. Ecco cosa sapere in merito
Vedere un dolce quattro zampe che vive in strada, tutto solo e senza un tetto sicuro sopra la testa è un duro colpo da sopportare per chi ama i cani. Perciò è naturale avere l’istinto di aiutarlo e fare qualcosa per lui.
Una buona azione, però, implica anche delle regole da seguire. Essere generosi è indubbiamente qualcosa di bellissimo, ma dobbiamo sempre assicurarci di farlo in tutta sicurezza e al passo con le norme vigenti. Ne va sia della nostra salute che di quella del cane.
Se vogliamo prenderci la responsabilità di dare da mangiare a un cane randagio dobbiamo tener conto di alcune cose fondamentali. Ecco qualche dritta utile per i bipedi che vogliono rendersi utili per i dolci quattro zampe in difficoltà.
Tieni sempre pulito
Se davvero vogliamo dare da mangiare a un cane randagio dobbiamo assicurarci di tenere tutto pulito. I cani che vivono in strada (per l’appunto) si trovano in luogo pubblico, perciò è del tutto sbagliato lasciare residui di cibo, posate o piatti sul marciapiede o su un muretto.
Sia che si tratta di un solo cane che di più randagi, dobbiamo sempre lasciare in ordine. Meglio portare con noi prodotti usa e getta, da riporre in un sacco e da gettare, poi, nel pattume. E se per terra resta sporco, possiamo anche usare dei fogli di giornale per ripulire tutto. Anche questi, ovviamente, da gettare nella spazzatura.
Scegli un posto sicuro
Altra cosa molto importante, per dar da mangiare a un randagio dobbiamo scegliere un luogo che sia sicuro sia per noi che per il cane. Questo vale sempre e comunque, per diverse ragioni.
Prima di tutto perché avvicinare un cane randagio richiede calma, pazienza e sicuramente un posto sovraffollato non aiuta. Ricordate che non abbiamo a che fare con un cane abituato al contatto umano (salvo eccezioni) e in ogni caso si tratta di un quattro zampe che ci percepisce come estranei.
Fido deve imparare a fidarsi di noi prima di accettare del cibo, anche se è affamato. L’istinto di sopravvivenza lo porta a difendersi dai potenziali pericoli e, se ci percepisce come tale, rischiamo anche di rimetterci in salute. Perciò optiamo sempre per luoghi in cui possiamo approcciarci al cane indisturbatamente, che non lo mettano a disagio e gli diano la possibilità di scrutarci da lontano (prima) e mangiare in tutta sicurezza (dopo).
Stabilisci una routine
Dare da mangiare a un cane randagio funziona in parte come per i cani domestici. Ciò vale almeno dal punto di vista della routine, che è importantissima anche in questi casi ma per motivazioni ancor più profonde.
Quando decidiamo di affrontare una responsabilità del genere, ci stiamo mettendo nelle condizioni di assicurarci che il cane (o i cani) stia bene, sia in salute e ben nutrito. Ma non dobbiamo cadere nell’errore di portarlo a dipendere in tutto e per tutto da noi, altrimenti in nostra assenza non riuscirà a procacciarsi il cibo da solo.
Meglio portargli della pappa poche volte al giorno, in quantità non eccessive e stabilire degli orari fissi. Questo è utile per due motivi importanti. Innanzi tutto perché in questo modo creiamo un rapporto di fiducia, per cui il cane sa che arriveremo. Poi perché, se si fida di noi, sarà ben disposto successivamente a farsi catturare per le normali operazioni di sterilizzazione o castrazione e le visite veterinarie.
Non accarezzarlo
Sia che vogliamo dare da mangiare al cane randagio che quando vogliamo catturarlo, non dobbiamo mai e poi mai allungare la mano per accarezzarlo e coccolarlo. Non prendetela come una forma di disaffezione, perché non è affatto così.
Per prima cosa stiamo parlando di un cane che non è abituato ai rapporti con gli esseri umani, figuriamoci al contatto diretto. A maggior ragione se non è vaccinato o ha qualche malattia di cui non siamo a conoscenza, rischiamo che reagisca male e che per difendersi e per la paura ci morda. E questo non va affatto bene.
Poi consideriamo anche che se il cane randagio si abitua alle persone e inizia a fidarsi di tutte, indistintamente, potrebbe mettersi in serio pericolo. Non è a tutti che piacciono i cani e non tutti vogliono che un randagio si avvicini e inizi a far le feste. Senza contare, poi, che esiste tanta gente cattiva pronta a reagire in modo brutto con i quattro zampe.
Cosa dargli
A questo punto dobbiamo capire cosa possiamo dare da mangiare a un cane randagio e cosa, al contrario, dobbiamo evitare. Con i randagi sfondiamo una porta aperta: hanno praticamente sempre fame e mangerebbero anche i sassi!
Ma ciò non implica che possiamo dargli proprio tutto, dobbiamo sempre curarci del fatto che la loro alimentazione sia sana e non li porti a stare male. Nella maggior parte dei casi si scelgono i tradizionali croccantini comprati in negozio, così come le scatolette di umido. L’ideale è creare un bel “pastone” morbido, aggiungendo riso stracotto e acqua o brodo.
Vanno bene anche i tagli di carne di scarto, non quelli andati a male ma i tagli che abitualmente il macellaio getta via perché inadatti al consumo umano. In genere i macellai li vendono a un prezzo economico, quindi non aspettatevi grandi spese da ristorante.
Non dimenticare l’acqua
Ovviamente non dobbiamo dimenticare di dare al cane randagio anche dell’acqua fresca e pulita, fondamentale per la sopravvivenza. A differenza del cibo, per un quattro zampe che vive in strada è più complicato trovare acqua buona da bere.
Di solito bevono dalle pozzanghere di acqua stagnante, cosa assolutamente negativa per la loro salute. L’acqua per strada è sporca, contiene batteri e germi che possono provocare malattie e infezioni, specialmente in cani dall’organismo debole come il loro.
È reato?
Molti spesso si chiedono (giustamente) se dare da mangiare a un cane randagio sia reato e se in qualche modo implichi una multa o qualcosa di simile. La legge italiana non sanziona chi si prende cura dei randagi, perché ovviamente non sta facendo niente di male, anzi cerca di aiutarli.
Il randagismo è un problema serio e che va affrontato sempre con molta cautela. Avere a che fare con i cani che vivono in strada richiede esperienza, prudenza e le conoscenze giuste. Perciò se avete qualche dubbio rivolgetevi ad associazioni e volontari esperti in questo ambito, anche per capire cosa si può fare per mettere questi cani al sicuro e trovargli un posto in cui vivere.
Premesso ciò, non verrete puniti per il fatto di nutrire un randagio ma per un problema collaterale: la sporcizia. In molti Comuni italiani i sindaci emanano ordinanze che impediscono di dar da mangiare ai randagi per una questione di decoro pubblico. Semplicemente perché c’è chi lascia tutto sporco e non si preoccupa di mettere in ordine e buttare i rifiuti nel pattume.
Non smetteremo mai di ripeterlo, informatevi sempre prima di introdurvi in un’impresa del genere. Affidatevi a enti e associazioni che si occupano di tutela dei cani e che vi possono guidare per agire in modo corretto. Fare del bene sì, ma nel modo giusto!