Cucciolo salvo dopo essere stato investito da un’auto a 130 km/h: la storia di Paraflù
Dopo l'impatto il pelosetto è stato portato in una clinica veterinaria: le sue condizioni stanno pian piano migliorando
La storia che vogliamo raccontare oggi ha davvero dell’incredibile ed ha come protagonista Paraflù, un cucciolo che qualche giorno fa ha vissuto dei momenti terribili. Dovete sapere, infatti, che Paraflù è stato investito da un’automobile a 130 km/h. Nonostante la drammatica vicenda, il pelosetto ha conosciuto il lieto fine.
Sono stati momenti di ansia e paura quelli vissuti dal cucciolo e da coloro che hanno assistito all’incidente di cui si è reso protagonista. Ci troviamo sull’autostrada A6 Torino- Savona dove mercoledì 18 agosto un’automobile che viaggiava alla velocità di 130 km/h ha investito il quattro zampe.
L’impatto è stato talmente forte da far pensare che per il cagnolino non ci sarebbe stata alcuna possibilità di sopravvivenza. Il pelosetto, però, nonostante i brutti momenti vissuti è riuscito a mettersi in salvo.
Stando a quanto dichiarato, l’impatto tra l’automobile e Paraflù ha sfondato la griglia di aerazione dell’auto. A questo punto il cucciolo sarebbe entrato e rimasto incastrato nel motore. Ciò ha fatto sì che il radiatore si piegasse in modo che Paraflù trovasse un riparo per proteggersi.
Dopo l’incidente il pelosetto è stato messo in salvo e trasferito in una clinica veterinaria. Le spese per tutte le cure mediche di Paraflù saranno a carico dell’AVI, ambulanze veterinarie Italia.
Da quanto dichiarato sulla pagina Facebook dell’associazione, purtroppo Paraflù è sprovvisto di microchip. Tuttavia ci sono buone notizie riguardo le sue condizioni di salute, dal momento che il pelosetto sta pian piano migliorando.
I veterinari hanno infatti escluso la presenza di danni cerebrali, neurologici o spinali. A breve i medici dovranno sottoporre il pelosetto ad un intervento chirurgico. Lo scopo sarà quello di ridurre la frattura all’omero destro. Terminata poi la riabilitazione, Paraflù sarà pronto per essere accolto in una famiglia in grado di prendersi cura di lui e amarlo per il resto della vita.
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