Cucciolo disperso torna a casa dopo 10 anni grazie al microchip
Razzle era scomparso dalla sua abitazione nel 2011; dopo dieci anni ha potuto riabbracciare i suoi proprietari
Protagonista del racconto di oggi è Razzle, un cucciolo disperso che dopo dieci anni è tornato finalmente a casa grazie al funzionamento del microchip. Dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2011, il pelosetto è riuscito a ricongiungersi con la sua famiglia.
Razzle, uno schnauzer nano, era scomparso nella sua abitazione di McRae, negli Stati Uniti, undici anni fa. Inutile dire che la sparizione del cucciolo aveva lasciato nei suoi proprietari un dolore immenso e un vuoto difficile da colmare. In tutti questi anni Razzle ne avrà passate davvero tante.
Nonostante ciò, però, la storia di questo sfortunato pelosetto ha avuto un lieto fine. Infatti, dopo essere stato ritrovato, Razzle ha compiuto un viaggio in aereo lungo ben 2500 km. Dalla California all’Arkansas, finalmente Razzle è tornato a casa.
A raccontare la straordinaria vicenda a lieto fine è stato Jeremy Wade, il pilota che si è occupato di riportare il povero cucciolo disperso alla sua famiglia. Per il ritorno a casa di Ruzzle è stato scelto un piccolo aereo, in quanto un viaggio commerciale avrebbe influito negativamente sulle condizioni di salute del povero pelosetto.
Razzle è stato ritrovato da un gruppo di volontari che si occupa del ritrovamento di animali dispersi. Dopo averlo notato, i volontari hanno portato dal veterinario il pelosetto. Il medico, leggendo il microchip, è riuscito a contattare i suoi proprietari, organizzando il ritorno a casa di Razzle.
Immensa è stata la commozione della famiglia del povero cucciolo disperso. Queste sono state le parole del suo proprietario:
Riconquistare Razzle ha significato il mondo per la nostra famiglia.
Dopo un volo durato ben cinque ore e mezza, lo schnauzer nano è tornato finalmente a casa. Ovviamente è un po’ cresciuto ma siamo sicuri che dopo questa vicenda i proprietari non perderanno mai più di vista il loro cane. Dopo l’atterraggio il pelosetto è stato portato dal veterinario che si occuperà di controllare il suo stato di salute.
Commossa non solo la famiglia di Ruzzle ma anche il pilota che si è occupato di riportare il povero cane a casa. Queste sono state le sue commoventi parole a riguardo:
È stato così meraviglioso raggiungerlo e sollevarlo dalla cassa per poterlo vedere per la prima volta. Mi piacerebbe pensare a me stesso come a una parte molto piccola di una catena molto importante che deve lavorare per cercare di ridurre il numero di animali senzatetto o trascurati là fuori.
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