Il cucciolo di cane si tuffa nelle pozzanghere: che rischia?
Cucciolo di cane si tuffa nelle pozzanghere: rischi e cosa fare per evitare che beva l'acqua incappando in pericoli per la sua salute.
Il vostro amico adora correre e saltare, e quando uscite in passeggiata tira e si rotola per terra tanto che spesso si conclude con il cucciolo di cane che si tuffa nelle pozzanghere ?
Nulla di così anomalo per un cagnolino, ma in particolare per un cane solito amare rotolarsi nel fango per mescolare il suo odore al terreno. Ma la pratica potrebbe risultare pericolosa?
Cani e acqua in natura
La presenza di un corso d’acqua, di un fiume ma anche di una pozzanghera potrebbero aver attirato l’attenzione del vostro quadrupede di affezione.
Magari un cagnolino in tenera età ancora nuovo a questo genere di presenze, incuriosito dal mondo circostante e dalle bellezze della natura stessa.
L’acqua è sicuramente una presenza catalizzante per gli animali, oltre a svolgere un ruolo vitale per tutti quegli esemplari che vivono liberi.
Acqua è benessere ma è anche fonte di gioco e divertimento, come ben sanno tutti quei cagnolini soliti tuffarsi nei laghetti e nei corsi d’acqua.
Un toccasana durante le calde giornate estive, un momento rinfrescante dopo una lunga passeggiata pomeridiana e un’opzione utile per dissetarsi e bagnarsi.
Ciò che conta è che l’acqua a disposizione sia pulita e non stagnante, che risulti viva e fresca, una necessità per dissetare il cane in piena sicurezza.
Ma l’attrazione per l’acqua è sempre molto forte, in particolare nei più giovani, per questo non è così strano osservare un cucciolo di cane che si tuffa nelle pozzanghere.
Pronto a rotolarsi e immergersi nel liquido melmoso e fangoso, così da assorbire più fango possibile per poter gioire di questa libertà comportamentale.
Non è un dispetto ma è il suo modo di lasciare il suo odore lungo il territorio e recuperare una spontaneità nei movimenti e nelle azioni.
Una necessità fisica che quasi tutti i cani cercano di portare a compimento se una pozzanghera si presenta davanti ai loro occhi.
Ai cani piace l’acqua?
Per natura molti cani sono predisposti per l’acqua che considerano parte integrante della loro esistenza, verso la quale nutrono una forte passione.
Alcune razze in particolare sembrano non poter vivere senza questa sostanza preziosa, che cercano in modo forsennato e costante.
Un esempio sono i Labrador che nascono proprio come cani da lavoro per i pescatori, pronti a lanciarsi in acqua in loro aiuto per recuperare il pesce.
Senza dimenticare il vero appassionato per eccellenza ovvero il Terranova, un esemplare dal formato imponente e di peso ma che in acqua ritrova tutta la sua leggerezza.
Esprimendo la sua predisposizione al soccorso e al salvataggio, che svolge con incredibile professionalità tanto da lanciarsi anche dagli elicotteri.
Le razze appassionate di acqua sono davvero tante, ad esempio il Pastore Tedesco, le varie razze da caccia, il Cao de Agua e molte altre.
Compresi i meticci che possono mostrare una certa passione per l’acqua e le pozzanghere, ma sempre a seconda dell’indole personale.
Ed è questa a guidare il comportamento dei quadrupedi, se la razza incide su questa passione anche il vissuto, le abitudini e il carattere possono avere un ruolo.
Tanto da guidare i cani nelle loro scelte, e mentre alcuni cuccioli di cane che si tuffano nelle pozzanghere con passione altri invece preferiscono non sporcarsi.
Considerando l’acqua come un elemento di disturbo e di fastidio, che evitano con molta cura tanto da identificare il momento della toelettatura come una vera tortura.
I pericoli delle pozzanghere
Come abbiamo scoperto molti quadrupedi di affezione nutrono una vera e propria passione per l’acqua, ma in particolare per le pozzanghere.
Ma se può risultare simpatico osservare un cucciolo di cane mentre si tuffa nelle pozzanghere, può anche nascondere molte insidie per la sua salute.
Il piccolo potrebbe bere l’acqua sporca ingerendola accidentalmente mentre gioca e si rotola nella pozza d’acqua melmosa, assorbendo così ciò che vi è contenuto.
Una scelta che potrebbe favorire malessere ma anche intossicazione, l’acqua della pozzanghera potrebbe contenere batteri e insetti.
Ma anche scarti inquinanti come ad esempio l’antigelo durante il periodo invernale, oppure lo stesso sale per sciogliere la neve.
Passando per olio e carburante delle stesse automobili; il quadrupede potrebbe così ingerirli provocando problemi seri per la sua salute.
Assorbendo anche batteri e parassiti, ad esempio la giardia, può intaccare la salute della flora batterica dell’intestino.
Il cucciolo potrebbe risultare debilitato e spossato, colpito da scariche pressanti di diarrea molto liquida con muco e anche con sangue.
Inoltre la presenza di sostanze tossiche potrebbe rivelarsi anche letale, per questo è bene che il cane non beva dalle pozzanghere presenti sul terreno.
Evitando anche di abbeverarsi presso fiumi, laghi, corsi d’acqua presenti in zona che, anche se puliti, potrebbero nascondere delle insidie.
Portare il cucciolo di cane a nuotare
L’acqua fresca è vita e assume un ruolo fondamentale per la vita del cucciolo ma anche dell’uomo stesso, sia come fonte di idratazione che di cura.
L’acqua vanta innegabili benefici trasformandosi in un uno spazio ludico e di divertimento, in un luogo di allenamento e training come per i cani addestrati per il salvataggio.
Il cane potrebbe imparare a nuotare in mare o in zone sicure, come ad esempio le piscine e i centri specializzati per questa pratica.
Con corsi specifici coordinato da professionisti o dal proprietario, che dovranno aiutare il cucciolo sorreggendolo e facendogli fare pratica in acqua bassa.
Un modo utile per aumentare le sue capacità natatorie senza pericoli, inoltre l’acqua è anche fonte di benessere fisico per migliora la coordinazione.
Il cane effettua un esercizio utile a irrobustire i muscoli, migliorare il movimento e l’equilibrio senza sforzi eccessivi e senza troppa fatica.
Inoltre il movimento in acqua è molto indicato per i cani che devono affrontare un lungo percorso riabilitativo, riprendendo lentamente a muoversi.
La fisioterapia in acqua migliora le capacità di movimento del cane velocizzando il recupero fisico dello stesso, sempre con il supporto degli esperti di settore.
Nuotare migliora anche la circolazione e aumenta la sicurezza personale in quegli esemplari che per natura risultano più timidi e timorosi.
L’importante è che l’acqua dove nuotare risulti pulita e priva di sporcizia e batteri, comunque impedendo al cane di ingerirla in particolare se la pratica si svolge in mare.