Cucciolo di cane non vuole andare via dal parco e inventa una scusa
Questo cucciolotto è davvero simpatico perché non andare via dal parco si finge un altro
Sapete quanto i nostri amici a quattro zampe amano andare al parco. Ma non lo saprete mai fino in fondo se non leggete prima questa storia troppo simpatica. Infatti, la storia di cui vi sto per parlare oggi parla proprio di un cucciolo di cane che non vuole andare via dal parco. E così, si inventa una bella scusa con la sua mamma adottiva umana, e quasi ci casca in pieno.
I nostri piccoli amici pelosetti non smetteranno mai di stupirci e di farci capire quanto in realtà abbiano voglia di stare all’aperto. E farebbero di tutto per riuscirci, compreso mentire ai propri genitori adottivi, proprio come ha fatto il nostro dolcissimo protagonista. Questa storia è davvero da ridere, e proprio per questo il dolce protagonista è diventato famoso in tutto il mondo. Così il nostro piccolo amico ha deciso di mentire alla sua mamma adottiva, e lei gli spiega anche che è una cosa che proprio non si fa.
A maggior ragione, non bisogna mentire se la mamma ti porta al parco tutti i giorni caro il mio amico pelosetto. Insomma, leggete se volete proprio farvi una bella risata. Ecco a voi la storia del dolcissimo pelosetto, che è anche un po’ un attore, e vediamo perché.
Questa è la storia di un dolce cucciolo di cane che non vuole andare via dal parco dove gioca sempre con la mamma adottiva. Il piccolo pelosetto protagonista della nostra storia si chiama Oso, e la sua mamma adottiva tanto dolce e comprensiva si chiama Carolina.
I due non manca giorno in cui non vadano al parco a giocare. Ed Oso non vuole proprio saperne di tornare a casa, ma vorrebbe continuare a giocare. Così, appena mamma Carolina lo chiama per andare a casa, lui si finge un altro cane! avete capito bene, il grande cucciolotto tutto pelo, si è seduto vicino ad una panchina e non rispondeva più alla chiamata della mamma.
E così sono andati avanti un bel pezzo, finché Oso capì che purtroppo non aveva ingannato la sua mamma adottiva. E che era proprio arrivato il momento di andare a casa.
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