Cucciolo di cane che si perde: come procedere, chi chiamare e come trovarlo
Cucciolo di cane che si perde, cosa bisogna fare? Come agire tempestivamente e quali azioni mettere in campo per riportare a casa il piccolo.
Basta poco, una distrazione di un secondo, un cancello di casa lasciato aperto per sbaglio oppure perdere di vista il vostro amico durante la classica sgambata, Ecco che il cagnolino di casa di allontana indisturbato finendo per sfuggire al controllo del proprietario. Ma cosa bisogna fare quando il cucciolo di cane si perde, quali le strategie da mettere subito in atto.
La tempestività è tutto in questi casi in modo da attivare un passaparola fondamentale, attraverso i canali consueti e anche con il supporto dei social network. Senza dimenticare di chiedere supporto alle autorità competenti così da controllare il territorio prossimo all’area dello smarrimento, allargando così la ricerca. Un cucciolo che si perde è un esemplare fragile.
Un piccolo che potrebbe imbattersi in condizioni di pericolo come il traffico oppure finire intrappolato in qualche dirupo o pozzo, ma anche tra le grinfie di qualche malintenzionato. Per questo è necessario agire tempestivamente in aiuto di un cucciolo di cane che si perde, fino a riportarlo a casa. Vediamo insieme come fare.
Il cucciolo smarrito e le ricerche immediate
Il vostro quadrupede di affezione si è allontanato incautamente da casa fino a smarrirsi, catturato da qualche profumo e agevolato da una porta lasciata aperta per errore. Una condizione molto comune in particolare se il cagnolino è giovane e non è pratico di regole e se ancora non riconosce i comandi. Correre e allontanarsi potrebbe rendere difficile il recupero dello stesso.
Così approfittare di una distrazione del proprietario tanto da eludere la sorveglianza inseguendo rumori e odori accattivanti. Ma cosa bisogna fare, come bisogna agire per aiutare il cucciolo di cane che si perde? La prima cosa da fare è mantenere la calma e la lucidità di pensiero, coinvolgendo nella ricerca i presenti così da scandagliare tutto lo spazio dove è avvenuto l’allontanamento. Consentendo solo al proprietario di effettuare i richiami consueti, per non spaventare il piccolo e spingendo la ricerca oltre l’area della stessa fuga.
Il cucciolo potrebbe correre velocemente magari catturato dal movimento di qualche animaletto selvatico, per questo motivo è necessario agire subito. Evitando gesti e movimenti bruschi in caso di avvistamento, ma avvisando subito il proprietario così da permettere un rapido ricongiungimento. Non bisogna perdere tempo ma attivarsi immediatamente così da ridurre la distanza, chiedendo informazioni alle persone che si incrociano per strada e che potrebbero aver intercettato il piccolo.
Come coinvolgere le autorità competenti
Per ampliare la ricerca a 360 gradi è necessario, per legge, denunciarne lo smarrimento alle autorità competenti. In questo modo la denuncia giunge all’Asl di competenza, se regolarmente registrato e in possesso di microchip rendendo più facile la ricerca. La denuncia di smarrimento di un cucciolo di cane che si perde va effettuata attraverso canali precisi.
Come anticipato alle autorità quali Carabinieri, Polizia municipale, servizio veterinario dell’Asl di zona e di competenza e anche all’anagrafe canina. Indubbia l’importanza della registrazione immediata del piccolo a quest’ultima, seguita dalla presenza del microchip obbligatorio per legge. Come la stessa denuncia che deve avvenire a breve distanza dallo smarrimento del cane stesso.
L’atto mancato potrebbe portare a una sanzione oltre a quella per abbandono di animale, in particolare in caso di ritrovamento dello stesso. La denuncia avviene solo tramite forma scritta presso una delle autorità sopra citate che devono rilasciare al proprietario una copia della stessa, un documento che così attesterà la reale proprietà del cane smarrito. Una forma ufficiale utile a farsi riconsegnare il quadrupede recuperato da terzi, magari adottato senza aver rispettato le tempistiche legate al ritrovamento di un cane presumibilmente abbandonato o perso.
Volantinaggio e passaparola social
In tandem con la denuncia presso gli autorità competenti il proprietario deve muoversi su più fronti attivando un passaparola capillare. Non solo attraverso la comunicazione verbale ma anche utilizzando uno dei mezzi più frequentati al momento, ovvero i social network. Pubblicando un annuncio da condividere e diffondere, un’accortezza da estendere anche su siti web specifici, su giornali e riviste locali e nazionali.
Senza dimenticare una delle pratiche più utili, in particolare per chi non ha modo di utilizzare il web e i social network ovvero affiggendo volantini e manifesti. Un foglio con tutte le informazioni sul cucciolo smarrito, con la foto e le specifiche legate alla situazione e senza dimenticare il numero di telefono del proprietario. Una necessità utile in caso di avvisamenti e informazioni.
Fino a visitare e contattare canili comunali e privati, oltre ai veterinari di zona, una prassi da mettere in pratica quando si ha a che fare con un cucciolo di cane che si perde. Così da non lasciare nulla di intentato, in modo da diffondere la notizia dello smarrimento attraverso l’aiuto di più canali per raggiungere più persone possibili. Un modo per ridurre le distanze dal cucciolo smarrito e riportarlo a casa prontamente.
Come comportarsi e come agire
Quando si incontra un cane presumibilmente smarrito è importante agire con calma e prudenza, senza movimenti bruschi per non spaventarlo. Ma attirando la sua attenzione con voce tranquilla e qualche crocchetta golosa, chiamando al contempo le autorità competenti per il recupero quali i vigili urbani o il centro soccorso più vicino. Se necessario coinvolgendo Carabinieri e i volontari di zona, in particolare se ferito.
Nel caso il piccolo collabori si può subito controllare se indossa collare con medaglietta e numero di telefono, eventualmente consegnandolo alle autorità competenti o conducendolo presso un veterinario così da effettuare la lettura del microchip. Se l’orario non lo permette è bene mettere il cucciolo in sicurezza, ospitandolo presso la propria dimora e presentando denuncia di ritrovamento. Controllando la presenza di eventuali annunci di smarrimento online per poi condurlo dal veterinario la mattina successiva, attivando tutta la procedura per rintracciare il legittimo proprietario.
E se ciò dovesse avvenire prima del controllo del microchip è fondamentale che dimostrino accuratamente di essere i reali proprietari del piccolo, mostrando sia la denuncia che il libretto sanitario. Ponendo loro domande specifiche per verificare la veridicità del tutto, quali la presenza di particolari specifiche fisiche. Lo stesso veterinario dovrà verificare il tutto così da escludere che il cucciolo di cane perso non sia stato in realtà abbandonato volontariamente, nonché vittima di maltrattamenti e violenze.