Cucciolo costretto a non abbaiare per non farsi trovare dai vicini
I cani sono per natura spiriti liberi, che fanno solamente ciò che il loro cuore gli comanda di fare. Molti preferirebbero chiamarlo istinto, ma farne una questione di cuore aiuta sempre a capire meglio le cose.
Quando però, qualcuno prova ad imporre delle regole assurde, che limitano addirittura “l’esistenza” di un cane, la situazione si fa davvero dura, per non dire drammatica. Purtroppo è ciò che succede in Spagna, per la precisione a La Coruña.
Una regola a dir poco restringente vige da molti anni in un edificio residenziale nella periferia della città. Un’imposizione che ha dell’assurdo, che purtroppo in alcune parti del globo ancora è molto comune.
Si vieta la presenza di cani, nelle scale, negli ascensori e persino negli appartamenti. Come si può decidere una cosa del genere? Come si possono accettare tali imposizioni? Qualcuno se l’è chiesto e si è dato anche una risposta, forte e chiara.
Una donna di nome Marta e suo marito andarono contro la regola e adottarono un cane, ma non uno qualsiasi. Oso, questo è il nome del cucciolo, proveniente da uno di quei rifugi che non danno assolutamente certezze di vita, per intenderci.
La vita di Oso non è mai stata facile, di certo “quella regola” non avrebbe facilitato di certo le cose. La famiglia è felice, questo si, ma nessuno nell’edificio sa dell’esistenza del cane, altrimenti sarebbero guai.
Ogni giorno Oso deve dimenticare di essere un cane, non può abbaiare, non può fare alcun tipo di rumore particolare, inoltre può uscire solo la notte per eventuali passeggiate. Quasi come un rifugiato, qualcuno che non può essere visto.
Marta e suo marito fanno di tutto per mantenere il segreto, ma secondo loro è solo questione di tempo prima che qualcuno o venga a sapere. Vogliamo inoltre precisare, che ciò, purtroppo, è legale.
La coppia sta pensando già da molto di cambiare casa, per far vivere la vera vita ad Oso. I tre aspettano l’occasione giusta, dopo di che tutto ritornerà alla normalità.