Cuccioli troppo piccoli per la vendita: multa al negoziante

Un venditore ha cercato di vendere dei cuccioli troppo piccoli ed è stato multato, perché la legge lo vieta

Un negoziante è stato severamente multato per dei cuccioli troppo piccoli per la vendita che aveva deciso di dar via. L’uomo non era sconosciuto alle forze dell’ordine. Già in precedenza era stato richiamato dalle autorità competenti perché si era presentato a una fiera di settore a Pordenone, in Friuli-Venezia Giulia, con dei lavoratori in nero, che non avevano un regolare contratto di collaborazione.

Cuccioli troppo piccoli per la vendita
Fonte foto da pixabay

Tutto è accaduto in occasione di una fiera di animali a Pordenone, la manifestazione “Esotika Pet Show”, dedicata agli animali esotici e da compagnia. Durante un normale controllo da parte dei finanzieri del Comando Provinciale, un negoziante ha ricevuto una sanzione. Le Fiamme Gialle hanno scoperto e sanzionato il titolare di un negozio di piccoli animali con attività nella città di Rovigo. L’uomo di origini napoletane è stato ammonito da parte della Guardia di Finanza di San Vito al Tagliamento per alcune irregolarità proposte. L’uomo stava anche vendendo al pubblico cuccioli di piccola taglia troppo piccoli.

Quando i finanzieri del Comando provinciale hanno raggiunto il suo stand hanno iniziato a fare tutta una serie di controlli. Da quello che è emerso, i collaboratori che erano con lui all’interno della Fiera di Pordenone, tre lavoratori in tutto, erano in nero. Non avevano un regolare contratto di lavoro stipulato con quell’uomo che si trovava a Esotika Pet Show per vendere i suoi animali. Le tre persone, tutte italiane, non avevano titolo per lavorare con lui. Il negoziante, inoltre, era in violazione al regolamento interno della Fiera, perché stava vendendo al pubblico cani di piccola taglia.

Cuccioli giocano
Fonte foto da pixabay

Per il titolare con cuccioli troppi piccoli in vendita nella fiera di Pordenone è scattata una sanzione con diffida: dovrà pagare da un minimo di 1.950 a un massimo di 11.700 euro per ogni dipendente non regolarizzato.

Articoli correlati