Cuccioli di Shar Pei, sono fragili? Ecco cosa sapere su di loro e sulla loro pelle
È una razza molto particolare, ma anche delicata. Parliamo dello Shar Pei e dei suoi cuccioli. I cuccioli di Shar Pei sono fragili? Scopriamolo insieme.
È un cane considerato dall’aspetto particolare per via del suo tipo di pelle. La sua particolarità, però, gli permette di essere uno dei cani più apprezzati al mondo. Ma cosa c’è da sapere? I cuccioli di Shar Pei sono fragili? Hanno bisogno di cure particolari? Scopriamo insieme qualcosa in più su questa razza particolare che, ha fatto della sua particolarità, il suo tratto caratteristico apprezzato in tutto il mondo.
Da dove proviene lo Shar Pei?
Questa razza di cane nasce nell’antica Cina. Sembra che le prime tracce di questo splendido e particolare esemplare, risalgano almeno al 2000 a.C.
Lo Shar Pei non aveva un ruolo ben preciso all’interno della società. Grazie al suo fisico possente e resistente, poteva essere impiegato in diverse attività, in base alle necessità del momento. Infatti, è stato un cane da caccia, da guardia, da combattimento, ma anche da compagnia.
Per un periodo, ha rischiato l’estinzione all’interno della sua terra madre. Soltanto recentemente, dopo la sua importazione in Occidente, lo Shar Pei ha visto una nuova possibilità di sopravvivenza. Oggi, è uno degli esemplari più apprezzati, proprio grazie alla sua particolare pelle.
Cosa ha di particolare la sua pelle?
Quando ci chiediamo se i cuccioli di Shar Pei sono fragili, lo facciamo perché sappiamo che la sua pelle particolare è molto delicata.
Gli esemplari appartenenti a questa razza, mostrano la caratteristica di una pelle abbondante, quasi considerata in esubero, che crea delle pieghe un po’ in tutto il corpo. Chiunque ne abbia accarezzato uno, sostiene che sia uno dei cani più soffici al mondo.
Non a caso, il nome dello Shar Pei, in Cina, significa “pelle di sabbia”. Questo per il suo colore, beige, che ricorda proprio la colorazione del suo pelo, e per la sua caratteristica forma. La pelle in esubero, a volte, dà proprio l’impressione di formare delle piccole dune di sabbia.
Certi del fatto che esteticamente, le caratteristiche fisiche dello Shar Pei sono molto apprezzate, ci chiediamo adesso se richieda delle cure particolari.
Diverse categorie di Shar Pei
Prima di capire come vadano curati i cuccioli di Shar Pei, dobbiamo ricordare un’importante classificazione. Sembra infatti che esistano tre categorie in cui questo esemplare si divide, in base alla lunghezza del suo pelo.
La prima categoria è denominata “horse coat”. Gli esemplari appartenenti a questa categoria mostrano un mantello corto e abbastanza rigido. Il suo pelo non supera la lunghezza di 1,5 cm e solitamente non presenta uno strato di sottopelo.
La seconda categoria, è quella del “brush coat”. Mostra un mantello pressoché intermedio. Può arrivare ad una lunghezza di circa 2 cm, ma non di più.
La terza ed ultima categoria è quella soprannominata “bear coat”. Come ci suggerisce il nome, si tratta della categoria a pelo lungo. Gli esemplari a pelo lungo, però, sono molto meno diffusi rispetto agli altri.
Cuccioli di Shar Pei, sono fragili? Come curarli?
Come abbiamo potuto ben comprendere, i cani appartenenti alla razza Shar Pei, hanno tante particolarità. Queste, però, a volte, le pagano con qualche debolezza. Sembra infatti che questa pelle così caratteristica che lo ha reso famoso, a volte crei qualche difficoltà.
Di cosa parliamo? Sia in tenera età che da adulti, hanno bisogno di molte cure. La sua pelle è davvero molto delicata. Non per la sua composizione in sé, ma per il modo in cui è distribuita lungo tutto il corpo. È infatti possibile e molto probabile, che tra le pieghe, si possano depositare sporcizia e batteri. Questi ultimi, in genere, possono causare delle infiammazioni abbastanza fastidiose.
L’unica soluzione a questo problema è prestare molta attenzione al nostro cane. Dopo ogni passeggiata è il caso di ricorrere a salviette umide e spazzola. Con molta delicatezza è il caso di rimuovere il pelo in eccesso e pulirlo.
Purtroppo, questo, non è l’unico problema caratteristico della razza. Lo Shar Pei tende ad avere dei problemi anche agli occhi a causa della conformazione della sua pelle. Sembra infatti che il alcuni esemplari gli occhi vengano coperti da questa pelle in eccesso. In alcuni casi, i più disperati, si è ricorso alla chirurgia. L’unico modo per risolvere il problema, in questi casi, è rimuovere lo strato di pelle che copre l’occhio.
Tuttavia, in tempi più attuali, questo problema sembra essere quasi superato. Con la selezione della razza è stato possibile limitare la diffusione di questo difetto genetico del cane.
Cura del pelo dello Shar Pei
Come anticipato, gli esemplari di Shar Pei sono molto delicati, soprattutto se si parla della loro pelle. Alla base del trattamento del pelo di questa razza, sicuramente vanno considerate spazzolate frequenti.
Per evitare che batteri si stanzino tra le pieghe della sua pelle, è necessario che il pelo morto venga rimosso. Prima viene tolto, quindi, meno sono i rischi che il cane presenti infiammazioni.
Questo, deve essere accompagnato dall’utilizzo di shampoo e detergenti poco aggressivi. Bisogna utilizzarne di delicati per evitare che la pelle del cane riporti dei danni.
Questi prodotti possono essere tranquillamente acquistati nei negozi per animali, ma è importante capire quale sia il prodotto giusto per il nostro cane. Il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi al veterinario per prendere delle decisioni che possono compromettere la salute del cucciolo.
Una volta trovato il prodotto adatto, possiamo tranquillamente comprarlo in qualsiasi negozio.
Considera sempre che ogni cane è un caso a sé
Questo è quello che tendiamo sempre a specificare e che non va mai sottovalutato. Per quanto tutte le razze abbiano delle caratteristiche che li accomunino, ogni esemplare è da considerare diverso dall’altro. Proprio per questo motivo vi raccomandiamo sempre il consulto di un veterinario.
I cuccioli dello Shar Pei sono fragili a causa della delicatezza della loro pelle. Questo però, non significa che tutti gli esemplari abbiano bisogno degli stessi trattamenti. Non esitare quindi a contattare un esperto, soprattutto per la scelta dei prodotti da utilizzare.
E, altra cosa molto importante, ascolta sempre le esperienze degli altri padroncini, ma non prenderle mai come esempi assoluti. Le necessità del cucciolo di un tuo amico, potrebbero essere diverse da quelle del tuo piccolo peloso.