Cuccioli di Shar Pei, come sceglierli: tutti i consigli e le dritte più utili
Cuccioli di Shar Pei: come sceglierli? Qual è il metodo migliore da utilizzare per adottare un simpatico piccolino pieno di rughe? Quali sono le opzioni da considerare per fare la scelta giusta? Ecco delle informazioni utili su quello che c’è da sapere.
Cuccioli di Shar Pei: qual è il criterio migliore per sceglierli?
Quanto sappiamo dello Shar Pei, il famoso cane pieno di rughe? Cosa dobbiamo tenere in considerazione quando andiamo a scegliere un cucciolo da portarci a casa? Ci sono dei parametri o delle caratteristiche fisiche e di salute che potrebbero veicolare la nostra scelta?
Innanzitutto, è bene considerare un aspetto fondamentale, che va preso in esame ogni qualvolta si decide di adottare un cane di razza pura: la provenienza. Questo criterio, ovviamente, vale per tutte le razze, compresa quella dello Shar Pei.
Dunque, il primo consiglio è: diffidiamo dalle imitazioni! Cosa significa tutto ciò? Il rispetto dello standard è importantissimo e fondamentale per determinare una razza o un’altra.
Il prezzo che normalmente viene attribuito ad un cucciolo di Shar Pei parte da una cifra che si aggira intorno ai 500-600€. Essa, però, è soggetta a possibili variazioni o aumenti e può arrivare anche a sfiorare i 1000€ e più.
Da cosa dipende tutto ciò? Ovviamente della caratteristiche particolari del cucciolo in questione, dai genitori, da eventuali e piccole imperfezioni. Tutto questo è scritto nel pedigree.
Cos’è il pedigree? Perché è importante?
Il pedigree non è altro che il certificato di iscrizione al Registro del Libro genealogico. Nel nostro paese, l’unico ente che ha il potere di emanare e registrare tale documento è l’ENCI, l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana.
Tale organizzazione, nel nostro territorio, si occupa di catalogare le razze di cani, di registrare appunto i cani che rispettano lo standard e di fare da organizzatore a eventuali festival o eventi nazionali e internazionali legati agli sport cinofili.
Qual è, allora, l’importanza del pedigree? Questo fondamentale “foglio” ci dà tutte le informazioni necessarie che vanno a descrivere l’esemplare che abbiamo di fronte. È una sorta di carta di identità del cane. Cosa registra?
- dati anagrafici (nome, sesso, data di nascita, colore, eventuale microchip)
- nome della razza a cui appartiene il nuovo arrivato
- numero di iscrizione al Registro
- albero genealogico del cane
- nome di qualche antenato (se presente) vincitore di gare di bellezza o simili
- dati anagrafici dell’allevamento dov’è nato
- dati anagrafici del proprietario
- eventuali passaggi di proprietà
Se vogliamo scegliere uno Shar Pei di razza pura, insomma, è bene richiedere la certificazione del pedigree, al fine di capire se chi ci sta proponendo il cucciolo ha serietà o meno.
Dove prendere un cucciolo di Shar Pei: allevamenti in Italia
Ci sono in Italia degli allevamenti di questa razza? Ce n’è qualcuno che può aiutarci a scegliere un cucciolo di Shar Pei?
Le strutture riconosciute ufficialmente dall’ENCI che allevano ed eventualmente vendono dei cuccioli di Shar Pei nel nostro territorio nazionale, ad oggi, sono poco più di 20.
Ecco le regioni dove possiamo trovarli:
- Piemonte (Alessandria, Torino)
- Lombardia (Bergamo, Brescia, Milano)
- Veneto (Rovigo)
- Friuli-Venezia Giulia (Gorizia)
- Emilia-Romagna (Cesena, Forlì, Piacenza, Rimini)
- Toscana (Pisa)
- Lazio (Latina)
- Puglia (Brindisi, Lecce)
- Sicilia (Catania, Messina, Palermo)
Se la struttura dove stiamo prendendo il cagnolino ci mostra tutti i documenti in ordine e dopo esserci informati preventivamente su tale allevamento, possiamo cominciare a procedere più tranquillamente.
Parametri da considerare: quali?
Ora veniamo all’aspetto più difficile da valutare ma anche importante: cosa ci dà la certezza, oltre ai documenti scritti, che il cagnolino che stiamo prendendo sia perfettamente in salute e non abbia problemi al suo organismo? Ecco qualche breve dritta riguardo i cuccioli di Shar Pei:
- spirito: i cuccioli, quando molto piccoli, sono giocherelloni e iper-attivi. È vero che si stancano facilmente perché hanno poche energie, dunque hanno bisogno di riposo molto presto. Però, dovremmo subito notare la loro propensione al gioco e alle coccole come caratteristica principale della loro indole
- occhi: il cucciolo devono riuscire, anche a momenti, ad aprire i piccoli occhi. Questo è indice che il cagnolino sta bene e sta cercando di approcciare al mondo con curiosità e spirito d’avventura
- orecchie: asciutte e pulite, senza la presenza di croste o eventuali ferite. Non ci devono essere corpi estranei o particolari lividi
- naso: i cuccioli che hanno buona salute presentano il nasino sempre umido o bagnato e freddo
- rughe: esse, caratteristica tipica della razza, devono iniziare a prendere forma e vanno mantenute sempre pulitissime e profumate
- lingua: tendenzialmente la lingua di uno Shar Pei ha un colore tendente al blu. Sono ammesse anche delle macchioline più chiare sul colore rosa acceso
- manto: deve essere morbido, liscio e pieno di rughe che iniziano a svilupparsi fin dalla tenerissima età. (Ricordiamoci, una volta scelto il nostro cucciolo, che è fondamentale tenere il pelo e la pelle di uno Shar Pei sempre pulitissimi: soprattutto le rughe vanno trattate con cura e attenzioni particolari)
- colore: per quanto riguarda questo parametro, l’attenzione da dedicare diventa più complicata perché la razza Shar Pei prevede molte e differenti sfumature. Ad esempio: nero, focato, blu, crema, rossiccio, arancione chiaro, marrocino, cioccolato etc; l’unico non contemplato è il bianco.
Cuccioli di Shar Pei, dunque, come sceglierli? Queste sopra nominate sono alcune delle caratteristiche fisiche e caratteriali tipiche di un cagnolino di tale razza di qualche mese. Una volta considerati anche questi parametri, ci stiamo sempre più avvicinando alla nostra decisione.
Cuccioli di Shar Pei: come sono?
Ora passiamo a vedere qualche informazione riguardo il carattere dei cuccioli di Shar Pei per capire meglio cosa ci aspetta una volta che avremo scelto definitivamente quale piccolo portarci a casa.
La prima cosa che va considerata è la seguente: la socializzazione. Questo aspetto è fondamentale: se si attiva tale processo fin dalla tenerissima età, ovvero non appena avremo in casa il piccolo, l’amicizia che nascerà sarà stupenda.
Lo Shar Pei è un cane molto territoriale, dunque si affezione facilmente alle cose, agli oggetti, agli ambienti e accetta difficilmente che qualcuno “invada” il suo territorio, sia umano che animale.
Quello che conta in assoluto, allora, è farlo abituare fin da piccolissimo ad ogni aspetto della nuova vita, ad ogni stanza della casa, alla presenza di persone o eventuali altri animali, ma anche all’arrivo di estranei.
Lui si pone in modo molto protettivo anche con il suo padroncino, quindi è bene fargli capire che non tutti devono essere necessariamente dei nemici, anzi. Una volta capito questo e dopo avergli insegnato qualche piccola regola di convivenza, lo Shar Pei sarà un ottimo compagno di vita.
Ama giocare, soprattutto da piccolo, ma allo stesso tempo adora rilassarsi sul divano in compagnia dei suoi amici e della sua famiglia. Verso i suoi umani e coinquilini dimostra affetto, dolcezza e lealtà: dopo aver conquistato il suo amore, sarà difficilissimo allontanarci da lui.
È sempre pronto a proteggerci, a giocare con noi, a dare e ricevere coccole: con un po’ di educazione che blocca i suoi comportamenti a volte eccessivi, diventerà un rapporto bellissimo.