Croccantini scaduti al cane: perché è bene che Fido eviti di mangiarli
Non dovremmo mai dare croccantini scaduti al nostro cane perché rischia malnutrizione e gravi problemi di salute
Un’alimentazione sana e di qualità è alla base di una vita in salute perciò dare al cane dei croccantini scaduti non è proprio l’ideale e per diverse ragioni.
Tutte le confezioni di cibo riportano una data di scadenza ed è importante seguire passo per passo tutte le indicazioni del caso.
Dare al cane croccantini scaduti non è un errore madornale se accade soltanto una volta per sbaglio.
Ma nel tempo, se diventa un’abitudine, può fargli male o comunque non assicurargli il giusto apporto di nutrienti e sostanze di cui ha bisogno.
Perché è sbagliato dare croccantini scaduti al cane
I croccantini per cani sono studiati e realizzati per assicurargli un pasto completo e bilanciato con tutti i nutrienti che gli occorrono per mantenersi forte e in salute.
Leggendo le etichette possiamo consultare l’elenco completo di ingredienti che in genere devono essere in gran parte proteine insieme a vitamine, sali minerali e una minima parte di cereali (quindi carboidrati).
Ma la confezione riporta anche la data di scadenza, vale a dire il riferimento entro cui consumare il contenuto.
Dare i croccantini scaduti al cane, anche se da pochi giorni o mesi, non è un comportamento corretto perché il cibo potrebbe deteriorarsi e generare muffe e batteri.
La situazione peggiora se abbiamo un cane anziano con problemi digestivi oppure un cane che soffre di disturbi o malattie dell’apparato gastro-intestinale.
Per questi cani occorre curare in modo particolare l’alimentazione e la loro dieta deve contenere soltanto ingredienti salutari che non li mettano a rischio.
Del resto, riflettiamoci un attimo: quando troviamo in dispensa qualcosa di scaduto non pensiamo forse a gettarlo immediatamente via?
Temiamo giustamente che possa farci male e non vogliamo correre questo rischio. Perché dovrebbe essere diverso per il cane?
Se proprio non abbiamo un’alternativa e in quel momento possiamo dare al cane soltanto quei croccantini scaduti, possiamo farlo ma con qualche precauzione.
Controlliamo intanto che la confezione fosse ben chiusa ermeticamente e poi annusiamo il cibo contenuto all’interno.
Generalmente le muffe e i batteri si formano sul cibo in superficie perciò non è difficile accorgersi della loro presenza. E poi emanano un cattivo e penetrante odore!
Leggere l’etichetta: la data di scadenza
Qualunque marca di croccantini acquistiamo per il nostro cane è essenziale saper leggere l’etichetta della confezione.
Come abbiamo detto questa riporta prima di tutto gli ingredienti utilizzati con le rispettive quantità e percentuali, ma anche se quel tipo di alimento è adatto a cuccioli, cani adulti oppure a cani anziani.
Leggere l’etichetta è il primo passo per scegliere adeguatamente il cibo giusto per Fido.
Se ad esempio il cane ha qualche allergia o intolleranza alimentare occorre optare per croccantini grain free o gluten free, tanto per citare un esempio.
Prima di dare i croccantini al cane dobbiamo verificare che non siano scadute e perciò leggere la data di scadenza.
Oltre alla data di scadenza spesso possiamo trovare la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il…”, una data più approssimativa in effetti che in ogni caso non ci dà un’esatta idea di quando quel cibo sia stato prodotto e per quanto tempo possiamo darlo al cane per essere sicuri che non gli faccia male.
Croccantini scaduti al cane: perché gli fanno male
Premesso che in genere dare croccantini scaduti da qualche settimana al nostro cane non gli fa male, quando passa troppo tempo dall’apertura della confezione i problemi si fanno più seri.
Innanzi tutto dopo tanto tempo la pappa perde molti dei suoi valori nutrizionali come le vitamine o i sali minerali.
Di conseguenza se diamo al cane croccantini scaduti non lo stiamo nutrendo a dovere e potrebbe avere delle carenze con conseguenze sulla sua salute.
Più passa il tempo, più il nostro Fido rischia di essere indebolito, avere problemi alla pelle oppure smettere di crescere, nel caso di cuccioli.
Il cibo per cani contiene anche grassi, quelli che potremmo definire il “carburante” che gli fornisce energia ma anche le sostanze che rendono la pappa più appetitosa.
Quando i croccantini scadono i grassi sono la prima cosa ad andare a male e subito iniziano a emanare un cattivo odore di cui non possiamo non accorgerci!
Sia i croccantini che le scatolette di umido scaduti non vanno dati al cane anche per via delle infiltrazioni di umidità.
È vero che accade soprattutto ai cibi contenuti nelle confezioni di alluminio ma può succedere anche a quelli contenuti in buste sigillate male o non ermetiche.
Stiamo molto attenti alle infiltrazioni di liquidi perché sono terreno fertile per la proliferazione di parassiti, insetti e microrganismi dannosi per la salute.
Non dovremmo mai dare al cane croccantini scaduti perché nel tempo i conservanti che ne prevengono il deterioramento iniziano a non essere più efficaci.
Di conseguenza si forma la muffa, quella patina sgradevole che emana anche un terribile puzzo che fa male non solo al cane che la ingerisce ma anche a noi che la respiriamo.
Considerate che le muffe sono organismi appartenenti alla famiglia dei funghi perciò si riproducono spargendo spore nell’aria.
Croccantini scaduti e rischi per la salute di Fido
Quando diamo croccantini scaduti al cane rischiamo che stia davvero male e i sintomi possono essere tanti.
Prima di tutto il cane potrebbe avere un’indigestione oppure bruciori di stomaco e irritazione dell’intestino con conseguenti vomito e diarrea.
Spesso questi problemi del tratto gastro-intestinale si traducono in fortissimi dolori addominali che lo fanno soffrire davvero tanto e durano per diversi giorni.
Il problema principale, comunque, resta la malnutrizione con tutti i problemi che ne conseguono.
Se il cane non riceve i nutrienti di cui ha bisogno per crescere e mantenersi in forze pian piano inizia a perdere peso, essere inappetente e non avere le energie neanche per compiere le più semplici azioni come camminare o giocare.
Una cattiva alimentazione in breve tempo può portare anche a disturbi più gravi che colpiscono i muscoli e le ossa a livello strutturale.
E non dimentichiamo, infine, che ingerire muffe e batteri espone il cane al rischio di contrarre delle bruttissime infezioni come salmonellosi, botulismo o quelle causate dall’Escherichia Coli come meningite, peritonite, setticemia e polmonite.