Cos’è l’encefalite secondaria per migrazione parassitaria nel cane
Riconoscerla non è semplice. L'intervento del veterinario è necessario. Vediamo cosa è l'encefalite per migrazione parassitaria nel cane.
Non riconosci i sintomi. Correre dal veterinario è la soluzione migliore. Potrebbe trattarsi di encefalite per migrazione parassitaria nel cane.
Colpisce il cervello di Fido, ma un trattamento è possibile. Riconoscere i sintomi in tempo rende la terapia più breve. Vediamo di cosa si tratta e come poterla curare.
Cosa è
L’encefalite è un’infiammazione che colpisce il cervello. Può essere dovuta ad una molteplicità di fattori. Uno dei fattori è rappresentato da alcuni parassiti.
Essi entrano nel corpo del cane (dalla bocca, dalle orecchie, dal naso) e, attraverso il flusso del sangue, si fanno strada verso il cervello.
Cause
In caso di encefalite per migrazione parassitaria nel cane, le cause non sono molte.
L’unica plausibile è che il cane abbia passato del tempo negli stessi luoghi in cui è passato un altro animale infetto oppure che abbia condiviso con lui cuccia o gabbia.
Raramente si trovano questi parassiti lontani da altri animali già contagiati.
Sintomi
I sintomi in caso di encefalite per migrazione parassitaria nel cane non sono facilmente riconoscibili. Variano al variare del luogo in cui si sono contratti i parassiti.
I parassiti che scatenano questa patologia hanno caratteristiche diverse a seconda del luogo in cui si sviluppano.
Contrarli , per esempio, tra luglio e ottobre negli Stati Uniti implica l’improvvisa insorgenza di cambiamenti comportamentali, convulsioni e problemi di vista.
In un altro momento, in Australia, può causare la sindrome lombosacrale nei cuccioli, che può portare a paralisi o paresi degli arti posteriori, della coda e della vescica.
Le infezioni da parassiti, tra la’altro, sono spesso asimmetriche , colpendo una parte ma non l’altra.
Diagnosi
Una volta arrivati dal veterinario, è necessario fornire un quadro generale della salute di Fido e provare a ricordare a quando risale l’insorgenza dei sintomi.
Importante può anche essere una lista degli ultimi luoghi visitati.
Il veterinario procederà con delle analisi di routine, che comprendono un emocromo completo, un profilo biochimico e un esame delle urine.
Servono ad escludere ulteriori patologie sottostanti.
Una radiografia ed una tomografia computerizzata possono aiutare a vedere la parte del cervello lesionata o morta a causa dei vasi sanguigni ostruiti dai parassiti.
Trattamento
Il trattamento della patologia è possibile. Farmaci come gli antielmintici possono essere usati per uccidere i parassiti, ma possono anche portare ad altre complicazioni.
Consultare il proprio veterinario per stabilire il trattamento adeguando a seconda del caso.
I cuccioli con una lieve forma di angiostrongilosi possono persino riprendersi completamente con solo cure di supporto e terapia con corticosteroidi.
In altri casi, può essere necessaria la rimozione chirurgica di parassiti intercranici.