Quali sono le cose che danno fastidio ai cani?
Ci sono cose che danno fastidio ai cani e che spesso facciamo senza neanche rendercene conto. Eccone 12 da conoscere (ed evitare)
Nonostante il nostro grande amore per i cani, a volte facciamo cose che li infastidiscono tantissimo. Sono gesti e cose involontari e che facciamo ingenuamente, ma possono essere molto irritanti per loro, talvolta persino dannose.
Proprio come molti cani all’inizio non capiscono che certi comportamenti potrebbero infastidire noi umani, anche noi dovremmo imparare nel tempo a comprendere il linguaggio di Fido, distinguendo tra le cose giuste e quelle assolutamente da evitare.
Ecco allora per voi 12 cose che danno fastidio ai cani e che spesso facciamo senza neanche rendercene conto. Impariamo a riconoscerle (ed evitarle) per rendere la convivenza con Fido serena e felice.
Cambi di routine
I cani hanno bisogno della loro personalissima routine. È qualcosa di essenziale, ciò che gli dà quei punti di riferimento che gli consentono di vivere in modo tranquillo e sereno. Non è un caso che quando adottiamo un cucciolo il veterinario o l’addestratore ci dicano di iniziare a fissare dei punti che non possono mancare durante la giornata.
La routine riguarda ogni aspetto della vita di Fido, dall’alimentazione alle passeggiate, dai momenti di gioco e svago fino a quelli dei tanto amati sonnellini. Il cane ha bisogno di vivere una vita stabile, regolata da una routine il più possibile precisa con eventi che si verificano ogni giorno sempre allo stesso modo e agli stessi orari.
Va da sé che cambiare l’orario delle passeggiate o il tipo di cibo che gli diamo, cosa che magari facciamo per una semplice dimenticanza o per fargli provare qualcosa di diverso, può provocare in Fido fastidio e talvolta persino stress. È la stessa cosa che accade quando traslochiamo, oppure quando cambiamo la disposizione dei mobili o arriva una nuova persona (o animale) in famiglia.
Solitudine
Tra le cose che danno fastidio di più ai cani questa è davvero importante. Per Fido restare a casa da solo e trascorrere così molto tempo durante la giornata è assolutamente negativo. Non dimentichiamo che i cani sono animali socievoli che hanno bisogno di sentirsi parte di un gruppo, che sia la famiglia o il branco.
Perciò lasciare un cane da solo a lungo non è affatto una buona idea ed è qualcosa che non solo lo infastidisce, ma può arrecargli dei veri e propri danni psicologici. Per tale motivo i cani che vivono in solitudine possono sviluppare problemi comportamentali come ansia da separazione, autolesionismo, tendenza a scappare, scavare o abbaiare di continuo. Sono solo alcune delle reazioni che possiamo aspettarci dal nostro amico a quattro zampe. Non facciamolo sentire solo e abbandonato.
La conseguenza diretta della solitudine è la noia, acerrima nemica dei quattro zampe. Ogni cane ama giocare e non solo per godere della compagnia del padroncino, ma anche per stimolare la mente e il corpo. Ritagliamo sempre un po’ di tempo da dedicare in tutto e per tutto a Fido. E se non possiamo fare a meno di stare lontani da casa, assicuriamoci di recuperare dandogli tutte le attenzioni di cui ha bisogno!
Urla
Tutti odiamo quando qualcuno ci urla in faccia e per un cane non è molto diverso. Quando Fido fa una monelleria e dobbiamo rimproverarlo, gridare e alzare la voce è un atteggiamento assolutamente controproducente. Il cane si innervosisce, si agita e si stressa. O peggio, si spaventa e inizia ad associare al proprio padroncino un sentimento di paura e ansia che non dovrebbe riversare nei suoi riguardi.
Per Fido sentire una persona che urla equivale all’abbaiare sonoro di un cane arrabbiato. Anziché riservargli questo indelicato (oltre che inutile) trattamento, cerchiamo di educare il cane modulando con cura il tono della nostra voce. Stabilire una comunicazione corretta con i nostri quattro zampe è fondamentale per cementare il nostro rapporto. E le cose che danno fastidio ai cani non servono a raggiungere questo scopo.
Abbracci
Sì, avete capito bene. Troppo spesso tendiamo a “umanizzare” i nostri amici a quattro zampe e ci comportiamo con loro come se fossero persone. E questo è un comportamento assolutamente sbagliato. Un padroncino per amore del suo cane deve imparare a rispettare la sua natura, comprendere le sue esigenze e comunicare con lui nel modo giusto.
Gli abbracci per noi umani sono una grandissima dimostrazione di affetto, ma per un cane no. O meglio, ci sono quattro zampe che adorano gli abbracci del padroncino (se abituati fin da cuccioli), ma di base l’essere “avvinghiati” nella morsa delle braccia di un umano può dar loro molto fastidio. Un cane interpreta tale gesto come una prova di dominanza e sottomissione. E non va bene.
Essere fissati negli occhi
Cose che danno fastidio ai cani? Tenete bene a mente questa: i cani odiano essere fissati negli occhi ed è qualcosa che non dovremmo fare mai e poi mai nei loro confronti. Anche in questo caso, la maggior parte delle volte lo facciamo in buona fede.
Per noi persone il contatto visivo è un modo per esprimere affetto, amore e per saldare il legame con qualcuno. Ma i cani percepiscono determinati comportamenti umani in modo diverso ed è per questo che il cane evita il contatto visivo quando cerchiamo di guardarlo negli occhi. Nel linguaggio canino, infatti, guardarsi a lungo negli occhi equivale a una sfida, una minaccia. Il messaggio che gli lanciamo (involontariamente) è sbagliato e non ha nulla a che fare con l’affetto.
Essere presi in giro
Può trattarsi di un estraneo che si prende troppa confidenza o di un bambino che non è stato educato a interagire correttamente con un animale domestico. Talvolta il colpevole è lo stesso padroncino, che si prende qualche libertà di troppo. I cani sono animali intelligenti anche se qualcuno pensa che non sia così e ci sono comportamenti che proprio non sopportano. La presa in giro è un modo sbagliato di interagire coi nostri quattro zampe e cose come a dargli colpetti in testa, strattonargli il pelo, afferrargli il muso, tirargli la coda o le orecchie sono cose che danno fastidio ai cani. Oltre che poco rispettose.
Luoghi troppo affollati
Molti cani si infastidiscono o si mettono sulla difensiva quando vengono portati in luoghi troppo affollati, sia di gente che di altri quattro zampe. E la stessa cosa vale anche per luoghi come rifugi, canili, pensioni e asili per cani. Dipende naturalmente dal modo in cui il cane è stato abituato ma se ha sempre vissuto da solo o con pochi intimi, portarlo in posti sovraffollati potrebbe causargli non poca ansia e paura. Capire che è una cosa per lui fastidiosa non è difficile: tira indietro le orecchie, tiene la coda bassa, sbadiglia continuamente, diventa aggressivo. La socializzazione del cucciolo è fondamentale e se non avviene correttamente possiamo riscontrare problemi simili.
Guinzaglio troppo stretto
I cani non amano le restrizioni e in generale hanno bisogno di muoversi il più liberamente possibile. Naturalmente ciò non significa che dobbiamo lasciarli liberi quando ci ritroviamo per strada, dentro a un negozio o in luoghi con persone, bambini o altri animali. Semplicemente dovremmo cercare di evitare di mettergli un collare troppo stretto o tenere il guinzaglio cortissimo.
Questo, oltre a fargli male, li mette molto a disagio e gli impedisce di esplorare il mondo annusando tutto e osservando le cose che più catturano la loro attenzione. Anche un padrone che tiene legato il proprio cane per molto tempo o che durante una passeggiata lo tira e strattona in continuazione, per il senza lasciargli il tempo di esplorare e fiutare l’ambiente in cui si trova, non gli sta facendo del bene.
Comunicazione solo verbale
A volte siamo talmente abituati a interagire con il nostro cane da non tenere a mente che lui…non parla la nostra lingua! Se è vero che è spesso in sintonia con le nostre emozioni, che recepisce e interpreta il nostro tono di voce in determinati modi e che è in grado di riconoscere ed eseguire determinate istruzioni impartite in poche parole, comunicare con lui solo tramite la parola non può che innervosirlo perché non gli stiamo dando tutti gli strumenti a nostra disposizione per farci comprendere da lui. Usare i gesti e in generale il linguaggio del corpo lo aiuterà tantissimo in questo senso e renderà la vostra comunicazione più efficace.
Essere svegliati di colpo
Avete presente il detto “non disturbare il can che dorme”? Simpatico ma anche molto giusto. Non dovremmo mai e poi mai interrompere il sonno del nostro amato Fido perché ciò può provocare in lui diversi danni. Lasciamo che si svegli da solo, in modo naturale e soprattutto con i suoi tempi, evitando di avvicinarci di soppiatto o urlandogli contro per farlo alzare. Se proprio non possiamo farne a meno, cerchiamo di svegliare il cane in modo delicato e senza metterlo in agitazione. Non lamentiamoci poi se ci tira un bel morso!
Bagni troppo frequenti
Un olfatto super sviluppato come quello dei cani è uno strumento essenziale e anche utilissimo per comunicare con altri simili. Come sanno gli amanti dei quattro zampe, ciascun cane emana un odore personalissimo e unico al mondo, che gli consente di distinguersi dagli altri. Ma soprattutto gli permette di conoscere e riconoscere gli altri cani, così come le persone e gli oggetti.
Fare troppi bagnetti a Fido non è una buona cosa, innanzi tutto perché i cani non amano particolarmente essere immersi in una vasca piena di acqua e schiuma. E poi anche perché bagni troppo frequenti coprono il suo odore e questo lo mette molto a disagio. Bagnetto sì, ma con criterio!
Ospiti ed estranei
I cani sono animali che per istinto difendono il proprio territorio. Ciò significa che quando irrompono in casa persone o altri quattro zampe che non conosce, potrebbero sentirsi minacciati e sotto attacco. Ecco perché è importante abituare lentamente un cane alla presenza di un estraneo o di un ospite in casa. Ed ecco perché, inoltre, non è buona norma portare il proprio quadrupede in casa di altri senza il minimo preavviso.