Cosa non dovresti fare con il cane, in nessun caso
Alcune di queste cose che facciamo col nostro cane dovrebbero proprio essere vietate. Vediamo insieme cosa non dovresti fare con il cane.
È appena arrivato un cucciolo in casa, sei già innamorato e faresti di tutto per lui. Fermati un attimo e rifletti, scopri cosa non dovresti fare con il cane, mai.
Il troppo amore verso il nostro cane, spesso, ci porta a non essere in grado di dire di no e a fare per lui qualsiasi cosa pur di accontentarlo. Attenzione però, spesso questo comportamento fa tutto meno che bene al nostro quattro zampe. Non sono rari i casi in cui, proprio per questi motivi, i cani sviluppano tendenze aggressive o principi di depressione. Ricorda sempre che Fido è un cane, non un essere umano.
Non trattare il cane come fosse un essere umano
Amare un cane significa anche rispettare la sua natura, le sue abitudini e i suoi bisogni. Molti padroni viziano il proprio cane fino al punto di trattarlo come fosse un bambino.
Al cane fanno piacere le coccole e le attenzioni, ma hanno anche bisogno di essere se stessi e di vivere la vita come ogni normale cane. “vivere la vita come ogni normale cane” implica anche sperimentare la vita fuori da casa, socializzare con i suoi simili e imparare a condividere il territorio.
Infatti, un quattro zampe che viene privato della sua natura, rischia di sviluppare comportamenti aggressivi o dei principi di depressione. Intervieni prima che sia troppo tardi.
Non dimenticare mai di portare al parco il tuo Fido, di lasciarlo socializzare sia con i suoi simili che non altri esseri umani e di lasciare che scopra da solo cosa c’è oltre la sua zona comfort.
Tutto questo non significa che non bisogna coccolare il proprio cane, ma che è il caso di lasciarlo libero di essere quello che è, senza ovviamente trascurare educazione e buone abitudini.
Esigenze
Tra le cose da non fare se hai un cane, rientra necessariamente il non dover trascurare le sue esigenze. Il cane non è in grado di parlare come gli esseri umani e non può dirti a parole di cosa ha bisogno in un determinato momento. Quali sono le esigenze di Fido da non trascurare?
La prima in assoluto è strettamente legata alla sua sopravvivenza: non dimenticare mai di far mangiare il cane e, soprattutto, lascia sempre l’acqua alla sua portata. Avere il cane può anche essere considerato un impegno, non puoi scordarti le cose basilari.
Un’altra delle principali esigenze riguarda la passeggiata quotidiana. È sempre meglio che Fido esca più di una volta al giorno. Ma perché? Oltre che per l’ovvietà riguardante i bisogni, Fido ha necessità di movimento e socializzazione.
Soprattutto per alcune razze che sviluppano problemi agli arti, il movimento è fondamentale per non cedere e perdere le capacità motorie. La socializzazione, invece, aiuta a ridurre lo stress del cane, soprattutto se abituato a stare tutto il giorno fuori e, a non sviluppare tendenze aggressive.
Un cane non abituato a socializzare con i suoi simili e con gli umani, è un cane sempre pronto a difendersi. Un cane che si difende, nella maggior parte dei casi, lo fa attaccando.
Cibi vietati
Cosa non dovresti fare con il cane? Sicuramente lasciarti intenerire se si stratta di cibo. Pare infatti che molti padroni si lascino incantare dallo sguardo di Fido che vorrebbe mangiare a tutti i costi qualsiasi cibo tu abbia tra le mani.
Cedere è la cosa più sbagliata che tu possa fare. Alcuni cibi infatti sono velenosi per il cane. Bisogna ricordare che alcune sostanze che noi ingeriamo quotidianamente, potrebbero arrecare danni irreparabili allo stomaco del nostro quattro zampe.
Tra i cibi vietati per Fido, troviamo sicuramente alimenti ricchi di zuccheri e grassi, caffè, bevande gassate, sostanze eccitanti, cibi particolarmente salati, uova crude e, da non dimenticare mai, il cioccolato e la frittura.
Questi appena elencati sembrano essere gli alimenti che non devono assolutamente finire tra i denti del cane. Se Fido li mangia e mostra subito dei sintomi che possono far pensare ad un’intossicazione, non esitare a chiamare il veterinario.
Educazione
Quando arriva un nuovo cucciolo in casa, l’educazione è fondamentale ed è opportuno che l’insegnamento di determinate regole avvenga già dai primi giorni.
Ciò non significa che bisogna farlo con fretta perché il cane potrebbe stressarsi eccessivamente. L’ideale è iniziare con i primi comandi, i più semplici.
C’è da ricordare sempre che i cani non comunicano come gli esseri umani, quindi risulta necessario instaurare un canale comunicativo particolare tra te e il tuo cane.
All’inizio può sembrare impossibile, ma non temere. Ricorda che ogni cucciolo è un caso a sé e ha i propri tempi di apprendimento.
È opportuno, infatti, iniziare dai comandi più semplici tenendo sempre presente che un sistema di ricompensa è più valido ed efficace di un sistema che utilizza rimproveri e punizioni.
Se proprio non dovessi riuscire a trovare l’approccio giusto e Fido non volesse saperne di imparare, l’intervento di un addestratore potrebbe essere la soluzione.
Punizioni
Quello delle punizioni, per molto tempo, è stato argomento di dibattito e confronto. Si pensava che i rimproveri, le urla, le punizioni, potessero stimolare il nostro quattro zampe a non ripetere più l’azione che consideriamo “sbagliata”.
Molti addestratori ed esperti comportamentisti, invece, si ritrovano a dover assolutamente smentire una pratica del genere. Perché? Perché un sistema di questo tipo può soltanto arrecare danni al rapporto tra te e Fido e al suo comportamento.
Un cane costantemente punito a suon di rimproveri e punizioni fisiche, è un cane che inizia ad avere paura del proprio padrone e che non sa davvero per quale motivo stia ricevendo questo trattamento dal suo migliore amico. Come reagisce il cane?
Il cane si ritrova subito in una situazione stressante, che gli fa paura. Smetterà di fidarsi del suo padrone e, purtroppo, quasi in tutti i casi, sviluppa un comportamento aggressivo. Quello che poi verrà trascurato, sarà proprio il motivo di base di questa aggressività. Un cane, infatti, attacca solo se si sente in pericolo, se avverte una minaccia.
Il consiglio degli esperti è quello di optare per un sistema di addestramento che sfrutti le ricompense e i premi come incentivi. Premiare gli atteggiamenti positivi è più efficace di punire quelli negativi.
Visite di routine
Se pensi a cosa non dovresti fare con il cane, sicuramente non puoi trascurare l’argomento “veterinario“. Molti padroni portano Fido a visita soltanto nel momento in cui credono sia necessario, quando il loro amico a quattro zampe mostra evidenti sintomi.
Questa è una delle cose da non fare assolutamente quando hai un cane. L’ideale, infatti, è stilare un piano di prevenzione e di controlli periodici fin dalla tenera età del cucciolo.
L’arco di tempo ideale tra una visita e l’altra è di 6 mesi, salvo casi di cani che hanno particolari patologie. Portare il cane dal veterinario solo e soltanto quando mostra malori potrebbe non essere abbastanza per salvarlo.
Un piano di prevenzione potrebbe invece aiutare a scoprire in tempo patologie che possono essere arrestate o rallentate se diagnosticate prima che sia troppo tardi.
Adozione responsabile
Adottare un cane, farlo entrare per la prima volta a casa nostra è da considerare come un impegno che durerà per tutta la vita di Fido. Non dovrebbe essere infatti ammissibile il pensiero di poterlo abbandonare un giorno.
Ma siamo sicuri che l’abbandono sia solo quello fisico? Che consista solo nel privare Fido della sua casa e della sua famiglia?
La risposta può sembrare crudele, ma ci sono altri tipi di abbandono che non sono considerati meno importanti di quello fisico. Prendere un cane significa essere consapevoli delle attenzioni, dei tempi e delle risorse che servono.
Se siamo troppo impegnati al lavoro, se viaggiamo spesso, se siamo tutto il giorno fuori casa, allora forse non è il caso si prendere un cane. L’abbandono emotivo, la mancanza di attenzioni, l’impossibilità di poter passare del tempo col nostro cane, vengono considerati alla stessa stregua dell’abbandono fisico.
Un cane rinchiuso in casa, solo, senza spazi esterni e senza nessun tipo di socializzazione, è un cane che col passare del tempo inizia a mostrare i primi segni di frustrazione.
Problemi comportamentali
Riscontrare problemi comportamentali nel cane, nella giovane età, non è così raro. Durante la crescita, non è solo il corpo di Fido a formarsi e svilupparsi, ma anche la sua mente e il suo carattere.
Determinate caratteristiche comportamentali e caratteriali possono essere ricollegate alla razza a cui appartiene il cane; è risaputo che alcune razze sono famose per la loro testardaggine, altre per la loro estrema calma e sedentarietà.
Non è neanche così raro che durante i primi mesi il cucciolo faccia pasticci o non obbedisca. In questo caso non c’è da temere, è solo questione di tempo e con un corretto piano di addestramento educativo il gioco è fatto.
La cosa non sottovalutare mai è il tempo. Va sempre ricordato che ogni cane è un caso a sé e che le tempistiche di apprendimento variano di cane in cane.
Cambiamenti comportamentali da adulti
Se durante l’età adulta il cane mostra dei cambiamenti a livello caratteriale quali sociopatia o aggressività immotivata e mai resa evidente prima di quel momento allora qualcosa non va.
Istintivamente ogni padrone potrebbe pensare al consulto di un buon addestratore. Eppure, non è il primo soggetto da prendere in considerazione in questi casi.
Quando determinati cambiamenti risultano evidenti, è opportuno informare prima il veterinario. Quello che spesso sottovalutiamo è lo stress o il dolore che può provocare una patologia di cui non siamo ancora a conoscenza.
Richiedere il consulto del veterinario potrebbe farci scoprire proprio questo: Fido ha problemi di salute, dolori intensi e la sua apparente aggressività è solo un meccanismo di difesa.
Se, però, non dovesse essere questo il caso e il veterinario non dovesse riscontrare nulla di particolare, allora è il caso di provare a capire cosa turba il cane e solo successivamente chiamare un addestratore.
Gioco e socializzazione
Gioco e socializzazione del cane sono due componenti fondamentali per la sua crescita. Va ricordato, però, che spesso il cane non li intende come li intendiamo noi. Bisogna infatti lasciare che Fido faccia tutto spontaneamente.
I giochi che proponiamo a Fido potrebbero non piacergli o potrebbero non essere adatti. Solitamente, l’opzione migliore è quella di portare il cane al parco e lasciare che dia libero sfogo alla sua fantasia e al suo concetto di divertimento.
È proprio in quei momenti, osservandolo, che ci rendiamo conto di quanto il suo concetto di divertimento sia diverso dal nostro. Al cane piace correre, scavare, esplorare, annusare un po’ tutto quello che lo circonda. Possiamo renderci benissimo conto che per quanto possiamo provarci, non siamo in grado di poter giocare con Fido come potrebbe fare un suo simile.
Anche per questo è opportuno abituare Fido a socializzare fin dalla tenera età. Un cane che non socializza da piccolo, avrà difficoltà a farlo in età adulta.
Luoghi confusionari
Se parliamo di cosa non dovresti fare con il cane, non possiamo trascurare l’argomento “luoghi confusionari“. La percezione uditiva di Fido, infatti, è diversa dalla nostra. Sembra che il suo orecchio riesca a catturare frequenze che per l’orecchio umano non esistono neanche.
Questo è uno dei numerosi motivi per cui sarebbe il caso di evitare i luoghi confusionari in presenza del nostro quattro zampe. Luoghi particolarmente affollati e confusionari, infatti, potrebbero creare una situazione di forte disagio e stress nel nostro cane.
Lo stress potrebbe sfociare in prolungati lamenti, capricci o, nelle situazioni peggiori, in aggressività. Un cane sottoposto ad un grande stress, aggredisce per difendersi. Se sta soffrendo, quindi, potrebbe aggredire chiunque si avvicini troppo o provi a toccarlo.
Se questo succede, rimproveri e punizioni non avranno nessuna efficacia. È il caso di comprendere quale sia la fonte di disturbo per il nostro Fido ed allontanarci. Prima di fare qualsiasi altra cosa, è il caso di provare a rassicurare il nostro cane e farlo sentire al sicuro.
A tal proposito, come sempre, va ricordato che la natura di Fido è diversa dalla nostra. Il fatto che noi ci troviamo a proprio agio in certe situazioni o in certi luoghi non implica che possa essere lo stesso per il nostro quattro zampe.