Cosa c’è nei farmaci per cani? Una guida per capirlo
Indicazioni, dosaggio, effetti collaterali: è importante sapere cosa c'è nei farmaci per cani. Impariamo a leggere il foglietto illustrativo
Dai malanni più banali alle malattie più gravi, spesso servono medicine ma in fondo non sappiamo cosa c’è nei farmaci per cani che diamo al nostro Fido.
La medicina veterinaria fa passi da gigante e oggi abbiamo a disposizione gli strumenti necessari per curare e migliorare la qualità della vita del cane.
Mai affidarsi al “fai da te”, è fondamentale seguire le indicazioni del veterinario prima di somministrare un farmaco a Fido.
Qualsiasi farmaco deve essere utilizzato tenendo conto delle controindicazioni e dei possibili effetti collaterali.
Per capire bene cosa c’è nei farmaci per cani è imparare a leggere il foglietto illustrativo, decifrando i termini base che descrivono il prodotto.
Data di scadenza
La data di scadenza di un farmaco indica il limite di tempo entro cui il prodotto non dovrebbe essere più venduto dalla farmacia.
Questo però non significa necessariamente che il farmaco scaduto sia inefficace o del tutto inutile.
In realtà la data di scadenza viene indicata con un margine di anticipo rispetto al momento in cui il farmaco inizia a perdere la sua efficacia.
Effetti collaterali
Un effetto collaterale non è altro che qualsiasi reazione indesiderata dopo l’assunzione di un farmaco.
Se ad esempio il veterinario prescrive a Fido un antistaminico per curare un’allergia, il cane potrebbe diventare letargico: la sonnolenza è un effetto collaterale.
In questo caso non è da considerarsi “grave”, perché il riposo potrebbe solo giovare alla guarigione di Fido.
Milligrammi
La maggior parte dei farmaci viene misurata in milligrammi, una piccolissima unità di misura che serve a contare minime quantità.
Ciò ci può far capire quanto ogni sostanza possa essere potente, dato che ne bastano quantità così ridotte.
Ogni farmaco ha una sua composizione specifica, per questo dobbiamo saper leggere i milligrammi e dare a Fido la giusta quantità di farmaco prescritta dal veterinario.
Forza, dose e dosaggio
La forza di un farmaco è la concentrazione della sostanza, vale a dire il suo peso.
Se a un cane viene prescritto un antibiotico, il veterinario specifica in base al peso o alle dimensioni di Fido se debba essere ad esempio da 50, 100, 200 mg, e così via.
La dose, invece, è la quantità di farmaco che il cane può assumere in una sola volta.
Per un antibiotico, ad esempio, la dose potrebbe essere di 8 mg per ogni chilo di peso corporeo, mentre per un altro di 25 mg per ogni chilo.
La dose non è da confondere con il dosaggio, anche se i termini appaiono molto simili tra loro.
Il dosaggio si riferisce alla quantità di farmaco prescritta dal veterinario da assumere per un periodo specifico.
Il medico dice di somministrare a Fido due capsule alla volta a intervalli di otto ore, fino alla fine del blister: questo è il dosaggio del farmaco.
Reazioni avverse ai farmaci
Da un lato la medicina veterinaria continua a fare grandi passi in avanti per la cura delle patologie che affliggono i cani, anche le più gravi.
Malattie un tempo incurabili che portavano alla morte sicura del cane oggi possono essere arginate e curate con trattamenti più o meno lunghi.
Tuttavia la medicina veterinaria è ancora imperfetta, come tutto del resto, e spesso somministrare una sostanza a Fido induce delle reazioni avverse al farmaco.
Un esempio lampante è la reazione a una vaccinazione, che a volte può verificarsi subito dopo l’iniezione.
La pressione sanguigna del cane diminuisce, la frequenza cardiaca rallenta e il paziente arriva a perdere conoscenza.
Non sono casi molto frequenti, ma può succedere. Questo però non vuol dire che le vaccinazioni siano il male assoluto a priori.
Non dobbiamo dimenticare che le vaccinazioni hanno salvato e continuano a salvare dalla morte molti cani affetti da cimurro canino, epatite canina e parvovirus, per citare solo alcune malattie.
Come per la medicina umana, anche nella medicina veterinaria oggi convivono diverse linee di pensiero molto distanti tra loro.
Tra tutte possiamo citare la “corrente” olistica che basa i suoi principi su un’alimentazione completamente naturale del cane, vale a dire con prodotti che non subiscono processi chimici.
Questo tipo di “medicina”, che in realtà medicina non è, muove le basi dall’equazione “buona alimentazione” uguale “buona salute”.
Un presupposto corretto, perché sappiamo bene quanto la dieta influisca sulla salute del cane, ma che non deve diventare un imperativo assoluto.
Il modo migliore per sciogliere ogni dubbio o curiosità, come sempre, è rivolgersi al proprio veterinario che ci saprà consigliare le scelte migliori per il nostro Fido.