Controlli pre e post affido del cane, quali sono
L’adozione è una questione seria, di responsabilità verso un altro essere vivente. I controlli pre e post affido del cane servono a tutelarlo da leggerezze
Ancora tanto si deve fare in termini di sensibilizzazione nei confronti degli animali, in genere, e dei pet in particolare. La legge in materia si è evoluta e speriamo continui a farlo.
In quest’ottica vengono fatte le lotte da parte delle associazioni animaliste, offline (nella vita reale) e online (utilizzando la cassa di risonanza dei social network). Da qualche anno, quindi, i volontari dei rifugi hanno degli strumenti in più per evitare che eventuali adozioni si rivelino dannose, se non letali, per il quattro zampe che cerca casa.
I controlli pre e post affido del cane servono proprio a tutelare il benessere degli animali e a scoraggiare chi pensa che adottarli sia un gioco del quale potersi stancare o pentire.
Fido è per sempre
Il nostro amico a quattro zampe non è un peluche, se decidiamo di prendercene cura deve essere “finché morte non ci separi”. Prima di concludere l’adozione, quindi, è bene valutare tutti i pro e i contro, essere certi di possedere le risorse economiche ma anche morali per prendere un impegno che cambia le giornate per sempre.
I veterinari stanno sempre di più sensibilizzando circa l’ansia da separazione nei cani, una patologia che colpisce chi non è stato accudito e amato come sarebbe stato giusto, che magari è anche stato abbandonato senza capirne la ragione. Perché un motivo valido non c’è! Un trauma che segna irrimediabilmente e che non verrà mai compreso.
Ecco perché, se si decide di fare un gesto nobile come quello di adottare un cane traumatizzato, si deve essere consapevoli che serve una dose di pazienza in più di comprensione. Dei ‘sacrifici’ che valgono la pena, che saranno ripagati abbondantemente con amore incondizionato e fedeltà senza se e senza ma. Per ricevere le coccole di Fido, quindi, ci si deve impegnare! Come una qualsiasi convivenza, anche il rapporto tra bipede e quadrupede è un dare e ricevere. Ricordiamolo sempre e se non ce la sentiamo non adottiamo.
Gli ingredienti di una buona adozione
Perché si sia certi che un amico a quattro zampe – che ha già sofferto abbastanza, conosciuto i pericoli della strada e la vita in una gabbia un metro per un metro – venga preso in carico da chi è degno del suo amore i volontari dei rifugi ce la mettono tutta.
I controlli pre e post affido del cane sono una parte importante di un’adozione responsabile. Insieme a questi è importante che si conosca l’esemplare che si vuole portare con sé, magari con delle visite preliminari. Dobbiamo essere certi che le sue peculiarità, la sua indole si sposino perfettamente con quelle del futuro proprietario e viceversa.
Non tutte le case sono adatte a tutti i cani, non tutte le persone hanno uno stile di vita compatibile con Fido. Se siamo anziani, per esempio, possiamo prenderci cura di un quattro zampe mite, se invece ne adocchiamo uno energico dobbiamo avere la forza fisica e morale, il tempo per fare in modo che incanali bene le proprie energie.
Controlli pre affido di Fido
I cani non possono vivere in canile. Il controllo pre affido è necessario per valutare l’idoneità di chi si rivolge al rifugio o a qualsiasi volontario chiedendo di poter adottare un amico a quattro zampe. Un questionario e una conoscenza volti a comprendere chi sono le persone che si hanno di fronte e se sono davvero amanti degli animali, se sono consapevoli della responsabilità che prevede prendersi cura di un altro essere vivente per tutta la vita.
Visite periodiche dal veterinario, extra se ci sono delle esigenze particolari, passeggiate quotidiane, dieta alimentare, antiparassitario con regolarità. Questi sono solo alcuni dei doveri che ci permetteranno anche di ricevere moltissima riconoscenza, amore e sentimenti puri e belli. Per avere tutto questo ci vuole impegno e bisogna esserne consapevoli.
Fido deve diventare parte integrante della famiglia, essere considerato alla stregua di un figlio e quindi accudito secondo quelle che sono le sue esigenze. Tuttavia, si deve sapere che si tratta di una specie diversa, con un proprio modo di comunicare, con una natura e dei bisogni che vanno rispettati. A tal proposito, è importante imparare al meglio il linguaggio del cane, così da capire quando è tutto nella norma e quando invece ci sono dei problemi che vanno affrontati e risolti.
Il momento di andare a casa
I controlli pre e post affido del cane prevedono anche che, dopo una conoscenza preliminare andata a buon fine, si firmino dei moduli di presa coscienza, in cui si attesti di essere responsabili di Fido. Inoltre, adesso è anche obbligatorio il microchip del cane, uno strumento utilissimo in caso di smarrimento, ma anche per censire i cani e i loro proprietari. In questo modo se ci sono casi di maltrattamento o di aggressione a terzi è il padrone a doverne rispondere.
Si riceve la massima assistenza da parte degli operatori del settore. Consigli, aiuto e supporto; ma in cambio si chiede impegno. Soprattutto se siamo alla prima esperienza e siamo convinti di volere andare sino in fondo affidiamoci a loro e a un veterinario di fiducia. Una rete competente che ci venga in soccorso quando è necessario e che ci aiuti a prevenire eventuali brutte esperienze. Avere un amico a quattro zampe cambia la vita in meglio, ne cambia due a dir la verità, serve solo un po’ di attenzione perché l’esperienza con Fido sia assolutamente positiva.
Modulo post affido del cane
Valutare chi prenderà con sé un esemplare non è facile e non tutto è detto si capisca in una fase di post affido. Ecco perché è previsto un controllo a posteriori, dopo un determinato lasso di tempo in cui bipede e quadrupede si conosceranno meglio e prenderanno confidenza l’uno con l’altro.
In questo modo eventuali bugie, incompetenze, situazioni non idonee a garantire il benessere del cane potranno essere individuate e bloccate prima possibile. Si tratta di alcune visite in loco per valutare che tutto proceda nel migliore dei modi. Un po’ come degli assistenti sociali che hanno dato in adozione un bambino. Cani e bimbi, infatti, sono tra gli esseri viventi più indifesi che ci siano e hanno bisogno di essere salvaguardati.
Il compito del volontario non è facile e presuppone una grande responsabilità. Se ne incontriamo di zelanti, quindi, non spazientiamoci e comprendiamo che è un loro preciso dovere prendere informazioni e tutelare l’amico a quattro zampe in questione.
Troppo spesso infatti si è sentito, e si continua a sentire, di maltrattamenti sugli animali, di abbandoni per le ferie estive. Tutto questo è inaccettabile e si deve evitare il più possibile. Ecco la ratio dei controlli pre e post affido del cane, uno strumento relativamente nuovo di cui dobbiamo essere felici.