Con cosa lavare il cane? Trucchi e consigli per una pulizia perfetta
Anche l'igiene del nostro amico a quattro zampe è importante e non va lasciata al caso. In quest'ottica con cosa dobbiamo lavare il cane? Ecco una guida
Con cosa lavare il cane? La toelettatura del nostro adorato Fido è un aspetto fondamentale della sua cura, alla stessa stregua di alimentazione, esercizio fisico ed equilibrio psicologico. A differenza dei felini i migliori amici dell’uomo non si occupano della propria igiene autonomamente e hanno bisogno di fare il bagno con una certa regolarità.
Molto dipende dallo stile di vita e dall’ambiente in cui si vive. Nelle città, per esempio, prevale lo smog; in campagna terra e residui organici affini. In entrambi i casi, ma a incidere negativamente è soprattutto l’inquinamento, sul mantello del nostro amico a quattro zampe si depositano sostanze che non gli fanno bene e che vanno rimosse. Di contro, però, una pulizia troppo frequente può danneggiare i naturali schermi protettivi che il corpo mette in funzione.
Con cosa lavare il cane se non ho lo shampoo
Sapere con cosa lavare il cane è fondamentale per non provocargli disturbi cutanei e scongiurare casi di avvelenamento del cane. Oltre ai prodotti, che devono essere pensati appositamente per i nostri amici a quattro zampe, a prescindere dal fatto che siano naturali o industriali, la frequenza è un dettaglio non di poca importanza. Di norma si consiglia una volta al mese, ma sentiamo il veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza, per farci consigliare da lui cos’è meglio per la nostra piccola palla di pelo.
Lo stile di vita che conduce incide anche. Un esemplare che vive prevalentemente a casa non ha lo stesso bisogno di chi ha accesso al giardino, per esempio. Il pelo del cane che puzza ha urgenza di essere trattato, anche un’eventuale infestazione di parassiti necessita di un intervento ancora più tempestivo.
Se notiamo qualcosa di anomalo del nostro amico a quattro zampe, come per esempio un odore particolarmente sgradevole e mai sentito prima, contattiamo lo specialista per capire se è il caso che lo visiti. Eventuali patologie primarie, infatti, possono avere la puzza come sintomo.
Il fatto di affidarsi a esperti del settore o si opti per un lavaggio casalingo dipende molto dal temperamento del quadrupede, dalle dimensioni e dalla possibilità che la nostra casa ci offre. Inoltre, ci sono delle razze che necessitano di una cura del mantello professionale. Tra questi ci sono lo Yorkshire, il Maltese, il Barbone, il Jack Russell, il Cocker Spaniel o lo Schnauzer. Ognuno di loro necessita di una procedura particolare che non solo li faccia stare bene, ma che rispetti gli standard.
Shampoo per cani fai da te, cosa non usare
Come con le medicine per uso umano, non dobbiamo usare prodotti che non siano stati messi in commercio per rispondere alle esigenze del nostro amico a quattro zampe. Non affidiamoci al sentito dire o a fonti non autorevoli su internet, anche in questo caso è bene chiedere il consulto del veterinario di fiducia. Non dimentichiamo, inoltre, che la grande capacità di adattamento di Fido ci rende difficile comprendere cosa gli stia provocando fastidio, quindi non rischiamo: il linguaggio del cane non ci verrà facilmente in aiuto in questo caso. A tal proposito cani e shampoo umano non fanno un’accoppiata consigliabile.
Quanto spesso si fa il bagno al cane? La media è di una volta al mese, ma dobbiamo considerare il suo pH che è diverso da quello di noi esseri umani: è più neutro e meno acido. Oltretutto la nostra cute è piena di ghiandole sudoripare, quelle del nostro amico a quattro zampe sono collocate in zone particolari, una di queste corrisponde con le zampe.
Come lavare il cane a secco
Con cosa possiamo lavare il cane? Meglio evitare lo shampoo a secco. Creeremmo dei ‘tappi’ che non farebbero traspirare la pelle. Un’alternativa potrebbe essere, nei casi di emergenza e a patto che non diventi un’abitudine, diluire lo shampoo per cani e utilizzare una pezza per passarlo sul mantello del nostro amico a quattro zampe.
Anche usare le salviettine non è consigliabile, soprattutto se sono a base di Clorexidina. Infatti, si tratta di un disinfettante che elimina la flora batterica, importantissima per l’equilibrio della cute del cane che, non aspirando a essere come un ambiente sterile, ha bisogno di mantenere una certa dose di batteri ‘buoni’.
Sempre in casi sporadici, possiamo usare il sapone di Marsiglia e in aree localizzate. Attenzione perché è uno sgrassatore che irrita e rischia di disidratare la cute. L’aceto di mele, molto spesso usato come rimedio naturale, ha un pH acido dannoso per il nostro amico a quattro zampe. Se, una volta ogni tanto, vogliamo utilizzarlo dobbiamo diluirlo con una concentrazione massima del 2%.
Come lavare il cane con prodotti casalinghi
Amido di riso, di mais e bicarbonato hanno un risultato lenitivo su noi bipedi ma non sono adatti alla nostra piccola palla di pelo. Assolutamente bandito deve essere il detersivo per piatti. Importante è saper riconoscere uno shampoo di qualità che deve essere:
- Con ingredienti naturali;
- Senza siliconi e parabeni;
- Efficace e poco schiumogeno;
- Idratante ed emolliente;
- Un pH neutro come quello del cane.
Ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le esigenze. Il veterinario di fiducia potrebbe consigliarne uno anti-prurito e all’aloe vera. Anche l’olio di Argan potrebbe essere una buona soluzione. Inoltre, come antiparassitari per cani, si potrebbe valutare un’integrazione detergente. Qualsiasi opzione non dimentichiamo che deve essere sempre diluita. Quindi, in una bacinella, mettiamo un cucchiaio da minestra di shampoo e un litro di acqua.
Lavare il cane, acqua e aceto banditi
Questo mix è altamente sconsigliato, soprattutto se si tratta di lavare un amico a quattro zampe ancora cucciolo. In casi del genere, infatti, sono necessarie delle accortezze in più. Vanno scelti, a maggior ragione, dei prodotti ad hoc e molto delicati sulla cute. È bene riscaldare l’ambiente in cui avverrà il bagnetto per evitare sbalzi di temperatura e asciugare la pelle per bene con un asciugamano. Da usare con maestria l’asciugacapelli.
Se possibile, meglio evitare doccia e vasca perché possono essere molto scivolose. Meglio un catino delle dimensioni giuste per contenere comodamente il nostro amico a quattro zampe. In questo modo, eviteremo anche di intasare le tubature. Teniamo sotto controllo Fido attraverso la pettorina ed eliminiamo dalle vicinanze eventuali oggetti pericolosi.
Lavare il cane con sapone di Marsiglia
Con cosa possiamo lavare il cane lo sappiamo, quello che è importante ricordare è di spazzolarlo prima di iniziare e di sciacquare le zampe solo con acqua. Questa è un’area che va controllata con attenzione, soprattutto se rientriamo da una gita fuori porta. Non facciamo entrare acqua nelle orecchie. E risciacquiamo abbondantemente. L’asciugatura è una fase molto importante, perché non dobbiamo fare ammalare il nostro amico a quattro zampe. Inoltre potrebbe avere una crescita eccessiva di lieviti, funghi e produrre cattivo odore. A tal proposito, attenzione alla dermatite del cane.
Il grosso va tolto con un telo in microfibra per poi proseguire con l’asciugacapelli in modalità tiepida e la spazzola seguendo la direzione del pelo. Non dimentichiamo alcune parti del corpo, anche la coda ha la sua importanza ma spesso viene dimenticata.
Soprattutto nella stagione invernale, non dimentichiamo mai di seguire questa fase con estrema attenzione, a meno che non vogliamo dover avere a che fare con il raffreddore del cane. In sostanza, servono qualche piccolo accorgimento, il metodo giusto e dei prodotti che non facciano male al nostro amico a quattro zampe. Una buona dose di amore e di pazienza e il gioco è fatto.