Como: cane rubato da un mendicante utilizzato per impietosire i passanti
Una brutta storia che ha uno dei nostri amici a quattro zampe arriva da Como, con un mendicante che utilizzava un cane rubato per chiedere l’elemosina.
Una vicenda in cui, ancora una volta, si dimostra come molto spesso i nostri amici a quattro zampe siano trattati come dei veri e propri oggetti. Come se la loro vita non valesse niente.
Perchè quel cane rubato, non solo si era ritrovato in una realtà completamente diversa dalla sua felice vita in famiglia. Il quadrupede, infatti, subiva anche dei continui maltrattamenti da parte del suo nuovo “migliore amico umano”.
Come detto siamo a Como, anche se la scoperta arriva da Venezia. Sono stati alcuni passanti a notare quel mendicante che maltrattava il povero cucciolo tra le strade della città del Veneto.
Percosse su percosse, probabilmente a causa del fatto che il quadrupede non fosse certo abituato a fare quella vita lì.
Eppure quell’uomo l’aveva rubato e lui doveva comportarsi da cucciolo bisognoso di mangiare, allo scopo di accaparrare quanta più pietà possibile dai passanti.
Perché come lui stesso ha successivamente dichiarato agli inquirenti, l’obiettivo era proprio quello. Con un cane al proprio fianco l’elemosina è più generosa e le persone che si fermano a lasciare qualche moneta sono sicuramente di più.
Da qui, l’idea. L’uomo non doveva far altro che rubare un cane per poi utilizzarlo per impietosire i passanti.
Per fortuna, però, qualcuno si è accorto che quel quadrupede non poteva essere suo. Visti i ripetuti maltrattamenti, alcuni passanti hanno deciso di allertare le forze dell’ordine.
A quel punto, si è scoperta la verità. Il cane aveva un microchip e il nome del suo proprietario non era quello del senzatetto.
Adesso il cucciolo ha già potuto riabbracciare la sua famiglia, che dalla sua scomparsa non si era più data pace.
Il mendicante, un uomo di 38 anni, è già stato denunciato e adesso dovrà rispondere all’accusa di furto e maltrattamento di animali.