Come vedono i cani?
Tra le domande più frequenti c'è questa: come vedono i cani? E allora cerchiamo di guardare il mondo attraverso i loro occhi
Quante curiosità girano attorno alla vista del nostro quadrupede preferito! Oggi cerchiamo di capire come vedono i cani, cercando di capire da quando acquistano il dono della vista e come lo “sfruttano”.
In fondo tutti ci siamo chiesti almeno una volta: ma Fido come vede le persone? Ha la vista bidimensionale? Vede come l’uomo o come altri animali? Forza, scopriamolo!
Da quando vedono i cani?
Appena nati, i cuccioli sono del tutto ciechi e dipendono dalla mamma. Cominciano ad aprire gli occhi, e a vedere cosa li circonda, appena raggiungono le tre settimane di età.
Dalla quinta settimana hanno la vista periferica completamente sviluppata: questo è il momento in cui ci possiamo effettivamente accorgere se il cane è cieco. Tra la quinta e la settima hanno la maggior parte dei sensi sviluppati, raggiungono la indipendenza ed è possibile quindi cominciare un eventuale addestramento.
Vista del cane e particolarità
Come vedono i cani è diverso da come vedono invece i loro amici umani. In primis hanno una differente capacità di percepire le distanze: il loro campo visivo è di 240° (il nostro arriva a 200).
Hanno inoltre una visione binoculare (l’abilità di vedere da entrambi gli occhi lo stesso soggetto) minore rispetto a quella umana. Riescono a mettere a fuoco diversi oggetti, e di differenziarli gli uni dagli altri, grazie a cornea e cristallino.
Poi, sono molto sensibili al movimento: secondo alcuni studi, sarebbero in grado percepire soggetti anche a distanza di 800 metri. Hanno una vista bicromatica (l’uomo tricromatica).
Questo viene determinato dai coni – le cellule fotosensibili all’interno della retina – che nei cani sono quaranta, mentre l’essere umano ne possiede centocinquanta.
La credenza diffusa secondo la quale vedrebbero in bianco e nero, però, è falsa: i cani infatti vedono alcuni colori in base alle condizioni della luce.
Come vedono i cani al buio?
Una visione notturna molto sviluppata è una delle caratteristiche peculiari di Fido, e per questo è considerato un abile cacciatore. La pupilla può espandersi notevolmente: quando l’illuminazione è ridotta la retina subisce una stimolazione maggiore.
Proprio su di essa ci sono delle cellule riflettenti che formano uno strato (il cosiddetto tapetum lucidum) caratteristico degli animali notturn. La sua abilità a cogliere movimenti al buio ha portato molti uomini a chiedersi se vedesse o meno i fantasmi.
Al buio totale, in ogni caso, il cane non è in grado di vedere nulla: le cellule della retina per essere stimolate hanno bisogno di un minimo di luce.
Come vedono i cani da lontano?
Il cane può distinguere oggetti a sei metri di distanza. Esattamente come l’uomo può avere, o no, problemi di vista. Questo dipende dallo stato di cornea e cristallino.
La risposta alla domanda come vedono i cani da lontano dipende da tanti fattori. I nostri amici a quattro zampe infatti possono soffrire di miopia e di ipermetropia. I labrador, per esempio, hanno generalmente un’ottima vista; pastore tedesco e rotteweiler, invece, il più delle volte sono miopi.
Curiosità sulla vista dei cani
Quelle appena descritte sono le caratteristiche principali, ci sono però delle curiosità interessanti che rendono più completa la risposta su come vedono i cani.
Il migliore amico dell’uomo vede pochissimo per terra, e in base alla razza questa condizione può cambiare. Non riconosce il proprio riflesso allo specchio, per questo capita che abbai e ringhi.
Infine, la sua memoria visiva non è buona come quella dell’uomo: ricorre maggiormente a udito e olfatto. Proprio quest’ultimo lo rende prezioso durante operazioni di soccorso e ricerca.