Come si salutano i cani tra loro? Tutti i modi di riconoscersi e farsi festa
Sarebbe molto strano se noi ci salutassimo come si salutano i cani tra loro. Scopriremo tutto quello che c'è da sapere su abitudini davvvero affascinanti
In tanti pensiamo che i cani si salutino annusandosi, ma questo argomento merita di essere trattato con attenzione e dovizia di particolari. Più conosciamo i nostri amici a quattro zampe, infatti, più il rapporto sarà profondo e il gap comunicativo – inevitabile tra due o più soggetti di specie diverse – si ridurrà a favore di una maggiore comprensione reciproca.
Quello che, a una prima analisi, potrebbe sembrare un modo davvero stravagante di fare conoscenza, svolge in realtà molte funzioni: prima fra tutte quella di raccogliere informazioni utili sull’esemplare che il nostro adorato Fido si trova di fronte.
Altro non è che una prima valutazione reciproca, ma davvero importante in un’ottica di rapporti futuri: è un po’ come un appuntamento al buio, o la va o la spacca. Scopriamo, dunque, come si salutano i cani tra loro e perché si tratta di un passaggio davvero essenziale.
Saluti del cane, odori e olfatto
Approfondiamo le modalità con cui i cani utilizzano il naso e uno dei sensi più potenti in loro possesso: l’olfatto. Non a caso, infatti, alcuni esemplari particolarmente dotati vengono addestrati per essere di supporto all’uomo in operazioni di ricerca e salvataggio. Stiamo parlando dei cani molecolari che qualche volta si vedono nei servizi del telegiornale.
Fondamentale per ridurre la paura e l’incertezza che la nostra palla di pelo può avere nei confronti di un estraneo mai visto prima sconosciuto è che noi bipedi ci mostriamo tranquilli e rilassati. Se il rapporto con Bau è di fiducia, ne terrà conto: vederci rilassati gli farà pensare che non ci sono motivi di preoccuparsi. Speriamo solo che i suoi sensi non gli dicano il contrario. Adesso è arrivato il momento di fare un po’ di ordine.
Presentazione del cane e gestualità
Se il nostro adorato Fido incontra un nuovo amico, che si tratti di una visita o della presentazione di un cucciolo di cane a un cane adulto, ed entrambi si muovono l’uno verso l’altro in modo calmo e rilassato, allora ci troviamo di fronte ad un saluto normale. Nessuno dei due si sente minacciato, tutto sta avvenendo secondo quanto previsto e potrebbero addirittura provare simpatia l’uno verso l’altro. Una raccomandazione importante però: non abbassiamo mai la guardia in contesti del genere, dobbiamo sempre essere pronti a intervenire qualora dovessero mostrare aggressività.
Una volta vicini, gli anici a quattro zampe curiosi di conoscersi cominceranno ad annusarsi reciprocamente in zone specifiche del corpo. Corrispondono con quelle dove si trovano delle ghiandole che producono i feromoni, sostanze che dicono molto sulle intenzioni e lo stato d’animo dei pelosi. Muso, zone anogenitale e subcaudale sono quelle che interessano maggiormente.
Secondo il ricercatore John Bradshaw, i maschi in genere annusano immediatamente l’area sotto la coda, mentre la maggior parte delle femmine inizialmente cerca la testa. Dopo un saluto iniziale, di solito, i cani si separerano senza alcun tipo di intromissione da parte nostra. Un’altra studiosa esperta in comportamenti canini, Camille Ward, infatti, ha scoperto che sono generalmente molto brevi: dai sei agli otto secondi.
Casi preoccupanti
Come si salutano i cani ormai lo sapppiamo ma, al contrario di quanto analizzato sinora, non sempre le cose filano lisce e possiamo tornare a casa soddisfatti dei corsi di addestramento per cuccioli seguiti da Fido in fase di socializzazione. Può anche capitare che al nostro cane non piaccia lo sconosciuto che incontra al parco o per strada durante le nostre passeggiate quotidiane.
I segnali che ci dicono che qualcosa non sta andando come previsto e ci devono far mettere in allerta includono la tensione che viene sprigionata attraverso il linguaggio del corpo degli attori in gioco. Le espressioni facciali, per esempio, se sappiamo interpretarle correttamente, possono indicare stress e ansia; paura, timore o altre emozioni negative.
In questa ottica, attenzione anche alla coda che si irrigidisce. Quando il saluto non sta andando bene, Fido appare nervoso e aggressivo: può precipitarsi addosso all’altro cane, iniziare a saltare, ringhiare e, naturalmente, mordere.
Gli errori più comuni da non commettere
Quando ci troviamo di fronte ad un comportamento aggressivo del nostro amico a quattro zampe, le reazioni più comuni che abbiamo noi compagni di avventure bipedi non sono sempre le migliori da menttere in atto. Capita spesso che ci si irrigidisca; che si trattenga il respiro e si manifesti un alto grado di nervosismo.
Inoltre, se stiamo fermi e non tiriamo il guinzaglio per proseguire la passeggiata senza ulteriori soprese, costringiamo i cani a un’interazione prolungata che non vogliono in realtà. Di conseguenza, rischiano di sentirsi in trappola, di non avere via di uscita se non quella di affrontare la situazione di petto. Nulla di più sbagliato.
Anche utilizzare dei toni di voce alterati contro le nostre palle di pelo o punirle fisicamente non è la scelta più saggia. Tutti questi atteggiamenti non faranno altro che peggiorare lo stato da’animo del nostro amico a quattro zampe. Percepirà il nostro disagio e lo assorbirà, diventando ancora più spaventato e aggressivo.
Soluzioni virtuose
Come si salutano i cani fra loro lo sappiamo. Adesso è arrivato il momento di capire qual è il modo corretto di reagire a un approccio problematico. Prima di tutto cerchiamo di non prolungarlo più del necessario. Dobbiamo consentire e favorire lo spostamento dei pelosi, se è quello che voglioni.
Inoltre bisogna essere tempestivi nel cambiare l’umore di Bau. Parliamo alla nostra piccola palla di pelo infastidito con un tono di voce calmo; non dobbiamo sgridarla, ma far sì che si muova e riprenda un percorso sereno al parco sotto casa oppure ovunque ci troviamo. Il segreto, insomma, è interrompere l’interazione nociva: nessuna nuova amicizia all’orizzonte!
La prevenzione è il rimedio più efficace
Quanto detto sinora non deve farci preoccupare, scoraggiare o entrare in allarme ogni volta che in fondo al marciapiede vediamo un altro amico a quattro zampe. Infatti, è molto più probabile che i saluti vadano bene quando i cani non si sentono intrappolati.
Quando i cani sono al guinzaglio sono costretti a stare vicini l’uno all’altro e non hanno la libertà di andarsene via quando vogliono, di contro però non sempre la situazione permette di lasciarli sciolti: in questo caso dobbiamo essere bravi noi a interpretare il loro stato d’animo e ad aiutarli quando ne hanno bisogno.
Di contro, se sono all’interno dell’area sgambamento, dobbiamo rimanere vigili e separarli se c’è il rischio che si azzuffino e si facciano male. In conclusione, con un po’ di attenzione, tutto è possibile e la vita di Fido sarà ricca di emozioni (si spera positive).