Come nascono i cuccioli di cane?
Come nascono i cuccioli di cane? Scopriamo tutte la fasi del parto: dal travaglio alle contrazioni, fino alla nascita dei teneri cuccioli.
Se la vostra cagnolina è incinta e aspetta i piccoli è necessario essere informati a dovere per sapere come nascono i cuccioli di cane.
È compito del proprietario farsi trovare pronto per supportare la quadrupede durante questa fase così delicata, assicurandole tutte le cure e gli interventi necessari.
Come capire se il cane sta partorendo
Dopo aver appurato lo stato interessante della cagnolina di casa che magari si è accoppiata con un altro cane rimanendo incinta, perché non sterilizzata.
E dopo aver consultato il veterinario, che potrà confermare il tutto attraverso un’ecografia di rito, la quadrupede inizierà ad acquistare peso.
Con un aumento della larghezza del ventre e del formato delle mammelle, una gestazione che potrà durare dai 58 ai 71 giorni.
Ma generalmente intorno al 62esimo la cagnolina inizia a mostrare i sintomi preparto quali una mancanza di appetito, seguita da uno stato di crescente nervosismo.
La quadrupede ansima con forza e in modo affannoso, la temperatura corporea potrebbe abbassarsi e l’animale potrebbe anche occasionalmente rigettare.
La futura mamma inizierà ad avere le contrazioni con relativa dilatazione del collo uterino, procedimento necessario per i passaggi successivi.
Le contrazioni potranno presentarsi con intensità minima per poi crescere gradualmente, la cagnolina andrà condotta presso uno spazio riparato della casa.
Una zona con asciugamani e coperte, con tessuti e stracci che andranno rimossi alla fine del parto stesso lasciando mamma e cuccioli al sicuro su rivestimenti puliti.
Lo spazio andrà preparato per tempo in un’area di preferenza della stessa cagnolina, che deciderà autonomamente dove far nascere i suoi piccoli.
Il travaglio e il parto del cane
Il travaglio del cane può durare anche più di due giorni con intensità differenti, e si può dividere in stadio prodromico e stadio espulsivo.
Durante lo stadio prodromico la cagnolina potrebbe avere delle perdite di muco bianco, a causa della rottura del tappo che protegge l’utero in gravidanza.
Con contrazioni di intensità crescente spesso impercettibili perché coinvolgono l’utero, seguite da una serie di sintomi quali affanno e irrequietezza.
Aumento della minzione, vomito, mancanza di fame e nervosismo, il collo dell’utero si dilaterà gradualmente così da preparare il percorso di uscita per i piccoli.
Lo stato di affanno aumenterà ulteriormente in tandem con l’aumento dell’intensità delle contrazioni, la cagnolina risulterà visibilmente affaticata.
Il proprietario non dovrà agitarla o spostarla ma affiancarla in caso di bisogno, monitorando l’andamento del parto stesso.
Ed eventualmente consultando il veterinario telefonicamente per ricevere ulteriori indicazioni, oppure conducendola in clinica in caso di necessità evidente.
Cosa succede durante il parto
Eccoci giunti alla fase del parto nota come stadio espulsivo durante la quale si può osservare direttamente come nascono i cuccioli di cane, come si comporta a riguardo la futura madre.
Anche in questo caso la tempistica potrà risultare variabile dalle 3 alle 12 ore mentre il primo dei cuccioli inizierà a scivolare nel canale del parto.
Le acque si romperanno così da rendere maggiormente fluida la nascita degli stessi piccoli, le contrazione risulteranno maggiormente ravvicinate.
Aumentando notevolmente di intensità e potranno interessare il ventre stesso che potrà contrarsi con più forza.
A distanza di quattro ore dall’inizio della seconda fase il primo dei cuccioli potrà fare il suo ingresso nel mondo, aiutato dalla spinta di una contrazione.
Uscirà avvolto dal sacco amniotico che la neo mamma aprirà lacerandolo delicatamente con i denti, procedendo a pulire il primo arrivato per farlo respirare.
Le contrazioni continueranno e il secondo potrà fare capolino a distanza di quindici minuti o al massimo due ore, così da spingere la mamma a ripetere l’operazione.
La cagnolina aiuterà queste nascite grazie alle contrazioni ma anche alle spinte, una procedura naturale ma che potrebbe durare più a lungo se inesperta e alle prime armi.
Solitamente avviene durante la notte e in totale autonomia, ma il proprietario dovrà solo monitorare come nascono i cuccioli di cane intervenendo solo se necessario.
Come aiutare il cane che partorisce
Il parto potrà considerarsi concluso quando la neo mamma avrà messo al mondo tutti i cuccioli e la stessa placenta con tanto di cordone ombelicale.
La cagnolina provvederà personalmente a ripulire i piccoli per stimolarli e aiutarli a respirare autonomamente, eliminando ciò che è superfluo appunto come la stessa placenta.
Che potrà ingurgitare personalmente, una prassi consueta che avviene sempre a fine parto e che accomuna tutte le neo mamme.
Il proprietario potrà semplicemente osservare, rasserenare la cagnolina con parole dolci e incoraggiandola, ma senza tirare o spingere solo con l’intento di aiutarla.
Questo potrebbe agitarla ulteriormente fino a spingerla a mordere l’umano di riferimento, che dovrà semplicemente osservare come nascono i cuccioli di cane
Un percorso lungo, emozionante, stancante per la quadrupede di casa ma pieno di dolcezza, un’esperienza sicuramente unica.
Dopo il nascita mamma e piccoli andranno lasciati tranquilli così da stabilire le prime connessioni, ma anche per riposare e rilassarsi insieme.
I tessuti e gli stracci sporchi andranno eliminati, appena la cagnolina lascerà la cuccia per mangiare, meglio sostituirli con coperte comode ma non troppo soffici.
Cosa fare con i cuccioli di cane appena nati
Appena la cagnolina lo permetterà andrà lavata con acqua tiepida e un panno pulito, se necessario e rifocillata con cibo altamente nutriente.
Preparando pasti adeguati alla sua nuova condizione e disponendo ciotola e acqua pulita accanto alla zona dove riposa e allatta i piccoli.
Dovrà potersi muovere con calma e andrà tranquillizzata con carezze e parole dolci, evitando di manipolare i nuovi nati per non innervosirla.
Ma in caso di necessità andrà subito contattato il veterinario, anche in presenza di un parto dalle tempistiche elevate e con contrazioni troppo lente.
In particolare se vi è l’espulsione dei liquidi senza l’arrivo dei cuccioli o se vi è la presenza di muco dal colore anomalo.
Anche dopo il parto i piccoli andranno monitorati, verificando che tutti riescano a succhiare adeguatamente il latte aumentando gradualmente in peso.
Ma se uno dei cuccioli dovesse risultare letargico, irrigidirsi, oppure presentare febbre come la stessa madre, il proprietario dovrà contattare l’esperto.
In particolare in presenza di perdite ematiche o di liquidi maleodoranti segno di un’infezione in corso, il medico dovrà visitare tempestivamente la cagnolina e i piccoli.
Suggerendo la terapia e le cure più adatte per il loro benessere.