Com’è fatta la pelle del cane? E come funziona?

Com'è fatta la pelle del cane, da quali parti è costituita e quali sono le sue funzioni: tutto quel che dobbiamo sapere per prendercene cura

Sapere com’è fatta la pelle del cane ci è di grande aiuto per capire l’importanza di curarla al meglio e come prevenire disturbi e malattie.

Innanzi tutto la pelle è una parte dell’apparato tegumentario, l’organo che ricopre esternamente il corpo del cane e lo protegge dall’ambiente esterno.

È pressoché identica a quella dell’uomo, variano naturalmente lo spessore e altre caratteristiche strutturali dell’apparato in sé come i cuscinetti, il tartufo e le unghie.

Vediamo allora nel dettaglio com’è fatta la pelle e quali sono le altre parti dell’apparato tegumentario del cane.

Com’è fatta la pelle o cute del cane

cane seduto all'aria aperta

Con il termine pelle facciamo riferimento a quella che tecnicamente viene chiamata cute, ovvero lo strato esterno che ricopre il corpo del cane.

La pelle del cane è spessa tra gli 0,5 e i 5 mm, molto di più rispetto a quella dei gatti che invece ha uno spessore di massimo 2 mm.

Nell’uomo la pelle è leggermente più sottile con uno spessore che varia da 0,5 a 4 mm a seconda dell’età, del sesso e della taglia del soggetto.

Nel cane, ad esempio, lo spessore varia a seconda della zona del corpo: la pelle è più spessa sul dorso e a ridosso delle zampe e più sottile in corrispondenza dell’addome.

Ma com’è fatta la pelle del cane? Fondamentalmente è composta da due strati sovrapposti chiamati epidermide e derma.

L’epidermide

L’epidermide è lo strato più esterno e visibile della pelle del cane e a sua volta si suddivide in altri due strati costituiti da cellule chiamate cheratinociti.

I cheratinociti svolgono principalmente una funzione protettiva da aggressioni di organismi patogeni ma anche da calore, radiazioni UV e acqua.

Lo strato più profondo dell’epidermide si chiama strato basale ed è qui che si generano queste cellule che subiscono un processo di maturazione finché non giungono allo strato più esterno, quello corneo.

Questo processo di generazione cellulare avviene di continuo perché occorrono sempre nuovi cheratinociti per sostituire le cellule esterne morte.

In sostanza è quella che chiamiamo “pelle morta” che noi umani spesso cerchiamo di eliminare esfoliando l’epidermide con prodotti specifici. Il cosiddetto scrub!

La funzione di questo meccanismo è davvero importante perché non solo consente di eliminare le cellule morte ma con esse anche tutti i microrganismi dannosi per la pelle che potrebbero causare infezioni, come funghi o batteri.

Il derma

cane bianco e nero

L’epidermide e il derma sono separati da una membrana che protegge ulteriormente la pelle del cane da eventuali infiltrazioni di batteri e microrganismi dannosi.

Ma arriviamo al derma, com’è fatta questa parte “invisibile” della pelle del cane e quali sono le sue funzioni.

Il derma non è altro che uno strato di tessuto formato da diversi tipi di cellule ma anche da fibre, vasi sanguigni, vasi linfatici, muscoli e nervi.

Per lo più è formato da cellule chiamate fibroblasti che giocano un ruolo importante per tutto l’apparato tegumentario.

Innanzi tutto sintetizzano le fibre che lo compongono in modo tale che la pelle del cane sia sempre resistente ed elastica, poi danno origine a una sostanza dalla consistenza gelatinosa che funge da barriera per i microrganismi dannosi.

Il derma è attraversato da una fitta rete di vasi sanguigni che servono a portare i nutrienti fino all’epidermide e, inoltre, i vasi linfatici servono a mantenere il giusto livello di idratazione.

La cute è anche sede di numerosissime e fondamentali terminazioni nervose ed è grazie a queste che il cane prova le sensazioni tattili come pressione, prurito, dolore e anche caldo o freddo.

Com’è fatta la pelle del cane: gli annessi cutanei

Per avere un quadro completo su com’è fatta la pelle del cane dobbiamo parlare anche dei cosiddetti annessi cutanei, ovvero strutture con la medesima origine e che contribuiscono alla sua funzionalità.

Follicoli piliferi

cane a pelo molto lungo

Tra gli annessi cutanei troviamo i follicoli piliferi, quelli che producono i peli che formano il mantello del cane per intenderci.

Nell’uomo a ogni follicolo corrisponde un solo pelo mentre nel cane da ogni follicolo crescono più peli primari e secondari.

I peli primari costituiscono lo strato più esterno del mantello e sono lunghi e spessi, mentre quelli secondari formano il cosiddetto sottopelo che isola e protegge il cane dalle temperature più estreme.

Naturalmente come sappiamo i peli non sono sempre uguali e la loro lunghezza, spessore e anche assenza determina diversi tipi di mantello.

Esistono razze di cani senza pelo che vengono definite nude che sono completamente sprovviste di mantello e hanno la cute esposta.

Poi ci sono razze canine che non hanno il sottopelo ma soltanto i peli primari, quelle che in sostanza perdono poco pelo durante la muta.

rhodesian ridgeback

Infine ci sono razze di cani a pelo lungo che hanno un foltissimo mantello esterno e anche uno spesso strato di sottopelo, quelle che ne perdono tantissimo!

La muta del pelo avviene in due precisi periodi dell’anno e dipende dalla reazione dei peli alla luce.

In primavera aumenta la durata della luce che stimola la caduta dei peli mentre in autunno, al contrario, la luce diminuisce stimolando la produzione di nuovi peli primari e secondari.

Il mantello insieme alla cute svolge un’importante funzione di protezione dell’organismo da traumi e urti, infezioni e infestazioni parassitarie, ma serve anche a proteggere Fido dai raggi UV.

Per questo motivo per i cani nudi si consiglia sempre una protezione solare, specialmente nelle calde giornate estive.

Il mantello, inoltre, protegge la cute dalle infiltrazioni di acqua e insieme al sottopelo contribuisce alla naturale regolazione della temperatura corporea del cane.

Cuscinetti plantari e tartufo

I cuscinetti e il tartufo sono le uniche due parti del corpo in cui non sono presenti follicoli piliferi.

I primi si trovano sotto le zampe e tra le dita, sono costituiti da tessuto adiposo e servono ad ammortizzare i movimenti del cane evitando traumi alle ossa.

Il tartufo, invece, è la punta del naso attraverso le cui narici il cane sonda tutte le tracce olfattive con una precisione invidiabile.

Ghiandole sebacee e sudoripare

cuscinetti delle zampe del cane

Le ghiandole sudoripare si trovano proprio al di sotto dei cuscinetti plantari e producono sudore. Ecco perché si dice che i cani sudano dai piedi!

Le ghiandole sebacee, invece, si trovano disseminate lungo la cute e producono il sebo.

Questa sostanza è formata da grasso e serve a proteggerla da infezioni batteriche o fungine e da altri patogeni.

Per questo diciamo sempre che si sconsigliano bagni troppo frequenti perché in questo modo rischiamo di privare Fido della sua naturale protezione.

Unghie

Anche se apparentemente non c’entrano molto con il tema “com’è fatta la pelle del cane”, anche le unghie sono annessi cutanei.

Le unghie del cane, infatti, generano proprio dall’epidermide e sono ad essa collegate.

Dobbiamo sempre curarle e tagliarle quando occorra, soprattutto se il cane vive in casa e non ha la necessità di utilizzarle come farebbe all’esterno.

Le unghie possono incarnirsi e spezzarsi causando fortissimi dolori e persino infezioni che potrebbero pregiudicare l’andatura del cane.

Per tagliarle basta un apposito tagliaunghie ma se non ci sentiamo sicuri e temiamo di far male a Fido è meglio rivolgersi a un toelettatore professionista che sappia come farlo in tutta sicurezza.

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