Come fa il cane a scegliere il capobranco in casa?
Tante sono le domande se avete appena adottato un cucciolo, ma la domanda alla quale non sapete dare una risposta è chi sceglierà come unico padrone. Vi spieghiamo come fa il cane a scegliere il capobranco
La decisione di adottare un piccolo cucciolo di cane siamo sicuri che vi desterà qualche piccola preoccupazione e molte domande alle quali non sapete dare delle risposte.
Come educarlo, come affrontare ogni piccola difficoltà, se si troverà bene o meno.
Sono tutte domande lecite, alle quali col tempo, ma soprattutto con tanta pazienza, riuscirete a dare una degna ed esaustiva risposta.
I primi giorni in casa sono sempre i più delicati, spazi e tempi si modificano e prendono altre forme.
Ma soprattutto durante i primi giorni in casa con voi il cane adotterà diversi atteggiamenti per scegliere il suo padrone.
Ma come fa il cane a scegliere il suo capobranco? Quali atteggiamenti ci dimostrano che ci ha scelto come suo unico padrone?
La scelta del capobranco: una questione di istinto
Normale chiedersi in che modo il nostro cucciolo appena adottato sceglierà il suo padrone e perché proprio quella figura piuttosto che un’altra.
Il cucciolo, soprattutto nei primi mesi di vita, ha bisogno di identificare il suo leader, quella figura a cui attribuire il ruolo di unico e solo punto di riferimento per ogni cosa.
Ma come fa il cane a scegliere il suo capobranco?
Ciò che comunica il suo corpo ci dice se e come ha scelto il suo padrone, ma tutto dipende da chi riesce a soddisfare i suoi bisogni primari ed essenziali.
Il cane tende ad identificare il suo unico punto di riferimento sulla persona che gli dà da mangiare, la persona che lo porta fuori a giocare e la persona che è attenta alla sua salute in tutti i sensi.
Il cane, a suo modo, procederà in un’attenta selezione di quanti in famiglia si preoccupano per lui e chi lo fa maggiormente.
Dopo un’attenta valutazione e osservazione il cane sceglierà il suo capobranco.
Ma come avviene nello specifico questa scelta?
Vediamolo nel dettaglio.
Quando e in che modo il cane sceglie il suo capobranco?
Già dai primi mesi di vita il cane sceglie il suo padrone.
Dopo essersi adattato alla nuova situazione e alla nuova famiglia, già dai primi mesi (dai 4 ai 6) il cane inizia la sua fase di socializzazione con gli umani.
Una fase molto delicata e importante, in quanto il cane è impegnato ad interfacciarsi con gli umani, viene educato a rispettare tempi e luoghi e si impegna all’osservazione minuziosa di ogni componente della famiglia.
Si tratta di una fase fondamentale per la sua vita perché è il momento giusto per stabilire con un lui un rapporto equilibrato, sereno e rispettoso.
Ma qual è l’elemento chiave alla base di questa ardua scelta?
Ovviamente l’istinto.
Il cane, attraverso una sua predisposizione naturale, seleziona chi della famiglia è più debole e lo distingue da chi è più forte attribuendo ad entrambe le figure dei ruoli ben definiti.
Istintivamente il cane sceglierà chi è in grado all’interno del nucleo familiare di soddisfare i suoi bisogni, la persona più forte ai suoi occhi che sarà in grado oggi e in futuro di non fargli mancare nulla.
Attribuirà a lui il ruolo più difficile, il suo unico punto di riferimento, al quale dare ascolto, rispettarne i limiti e a cui essere sempre fedele qualsiasi cosa accada.
Come faccio a capire se il cane mi ha scelto come padrone?
Ci sono atteggiamenti che non lasciano scampo, alcuni comportamenti sono particolarmente significativi e inequivocabili.
Ma vediamo come capire se vi ha scelti come loro padroni oppure no.
Osservando i suoi comportamenti nei nostri riguardi siamo in grado di comprendere perfettamente se abbiamo avuto la fortuna di essere stati scelti oppure no.
Soprattutto osservando il linguaggio del corpo possiamo capire molte cose.
Risponde sempre al primo richiamo: non si fa attendere più di un secondo, se vi basta chiamarlo per ritrovarlo subito davanti a voi, è un chiaro segnale che siete stati scelti.
Ubbidisce rispettandovi: segue i comandi, vi ascolta e comprende quello che gli chiedete e soprattutto lo fa serenamente e senza paura, significa che siete voi il suo capobranco preferito.
Vi segue: segue ogni vostro comportamento e ogni minimo spostamento. Evidentemente è totalmente preso da voi. Vi segue per capire cosa state facendo e dove state andando, se è così non ci sono dubbi che siate voi il suo padrone.
Sta ai vostri piedi: letteralmente. Se un cane sceglie il suo padrone si accuccerà ai suoi piedi. Lo fa perché solo con quella persona si sente al sicuro e protetto.
Capire se siete stati scelti è molto semplice, mantenere questo ruolo un po’ meno.
Cercate sempre di dargli regole costanti e sempre uguali.
I comandi diversi potrebbero disorientarlo.
Abituate il cucciolo ad una vostra routine: passeggiate, giochi, aria aperta e attività fisica, lo apprezzerà.
Come posso diventare il suo capobranco?
Tocca anche a voi prendervi i meriti di questo ruolo, per questo motivo è anche vostra responsabilità essere scelti.
In che modo?
Innanzitutto non facendogli mai mancare nulla: cibo, acqua, giochi e sport all’aria sono gli elementi per la costruzione di un buon rapporto tra voi.
Ma anche l’educazione e il controllo sono importanti.
Un rapporto equilibrato è il risultato di un lungo percorso che avete fatto insieme a lui.
Non dimenticate mai che il cane ha bisogno di ricevere un’educazione e che questa ponga le condizioni per una vita serena insieme.
Quindi poche e semplici regole, costanza e impegno.
Un addestramento consta anche di piccoli segreti per fare in modo che vi ascolti: un premio o una coccola se è stato bravo, la totale indifferenza se invece non vi ha seguito.
Il cane tenderà ad associare le cose positive ad alcuni suoi comportamenti e viceversa farà lo stesso con gli atteggiamenti negativi.
Vedrete, essere il suoi capobranco e il suo unico punto di riferimento è una gran successo, ma cercate sempre, per quanto vi è possibile farlo, di mantenere sempre una certa distanza.
Il cane, col tempo, dovrà anche imparare ad essere indipendente.
Il fatto di essere totalmente dipendenti da voi non è sempre un bene, possono presentarsi situazioni in cui il cane deve essere in grado di cavarsela da solo.