Come educare un Akita Inu: tutti i segreti e i consigli
Ecco per voi una mini-guida che vi spiega come addestrare un Akita Inu al meglio, tenendo conto delle sue caratteristiche e del suo temperamento
L’Akita Inu è un cane davvero molto particolare e per capire come educare tale esemplare al meglio è fondamentale conoscerlo a fondo. L’educazione di un cane non può prescindere dalle sue caratteristiche, non solo fisiche ma anche (se non soprattutto) caratteriali.
I cani di questa antichissima razza giapponese tendono a essere dominanti, sono molto intelligenti ma al contempo si annoiano facilmente se non stimolati a dovere. E hanno bisogno di un padrone che conquisti la loro fiducia, al quale saranno per sempre leali.
Senza contare che, inoltre, l’Akita Inu è anche un cane senza paura, di quelli che si lancerebbero addosso a un orso gigante (nel vero senso della parola) pur di difendere il proprio territorio e il proprio padrone. Come educare, dunque, un Akita Inu al meglio?
Indice
- Akita Inu, storia di un cane speciale
- Educare un Akita Inu sin da cucciolo
- Parola d’ordine: pazienza
- La socializzazione del cucciolo
- Come educare un Akita Inu al meglio
Akita Inu, storia di un cane speciale
L’Akita Inu è una razza giapponese tra le più amate e particolari che ci siano, nota per il suo grande coraggio e per una caratteristica che la rende unica nel suo genere: è un cane che non ha paura di nulla! Un temperamento nobile e fiero che da tempo immemore ha attirato l’attenzione del Paese da cui proviene. Pensate che per i giapponesi rappresenta ancora oggi una creatura speciale, da preservare e proteggere a tutti i costi.
I cani di questa razza sono leali, fedeli più che mai al proprio padroncino e intelligenti. E non è un caso che siano stati addestrati in origine per la caccia, ma non alle piccole prede: un Akita Inu era in grado di lottare e avere la meglio contro animali enormi come orsi tibetani e cinghiali. Insomma, un vero guerriero!
E per via del legame molto speciale e solido che riesce a instaurare con il proprio umano del cuore, verso il quale è totalmente devoto, risulta anche ottimo come cane da guardia. L’Akita Inu proteggerà sempre il proprio padrone a tutti i costi, mettendosi in gioco senza paura e con un coraggio da leone.
Educare un Akita Inu sin da cucciolo
Educare un Akita Inu non è un’impresa semplice e alla portata di tutti. Non vogliamo essere drammatici, ma è bene che chi decida di accudirne uno si consapevole di ciò che dovrà affrontare. L’aspetto coccolone e da “orsacchiotto” dell’Akita Inu potrebbe trarre in inganno un padroncino inesperto: dietro queste sembianze, infatti, si cela un bel caratterino e l’educazione, di conseguenza, deve tener conto delle sue peculiarità.
L’educazione e l’addestramento di tutti i quattro zampe dovrebbe cominciare sin dalla tenera età, ma questo discorso vale a maggior ragione per un cane come l’Akita Inu. Al temperamento e alle caratteristiche cui abbiamo accennato prima, dobbiamo aggiungere una certa tendenza alla dominanza che lo contraddistingue. Ragion per cui, se non stabiliamo in tempo la nostra “leadership” su di lui, rischiamo di ritrovarci con un cane testardo che farà sempre di testa propria. E non è quel che dovrebbe mai accadere.
Parola d’ordine: pazienza
Chi conosce i cani sa perfettamente che questa parola è un po’ come la formula “magica” per affrontare l’addestramento e il processo educativo di un cane, sin da quando è cucciolo. Ci vuole pazienza, perché nei primi tempi potrebbe risultare un po’ complicato, oltre che scoraggiante, avere a che fare con un piccolo energico e che tende a non ascoltare. Ve lo diciamo senza girarci attorno: per educare al meglio l’Akita Inu, cane che possiede un forte “senso del branco”, è necessario per prima cosa stabilire i ruoli.
E ciò inevitabilmente richiede pazienza e polso fermo. Da non confondere con “aggressività”, ovviamente: educare un cane con autorevolezza (non autorità!) significa fargli capire chi è il leader del branco-famiglia, ma con i giusti metodi. L’addestramento e l’educazione di un quattro zampe dovrebbe sempre basarsi su metodi “positivi”, mai su azioni o comportamenti negativi che non farebbero altro che lasciarci con un pugno di mosche in mano. Un padrone aggressivo, nervoso, agitato mette il cane nelle condizioni di non aver fiducia in lui, anzi tutt’altro. Lo spaventa, non glielo fa percepire come leader ma come persona da tenere alla larga.
La socializzazione del cucciolo
Se la parola d’ordine che dobbiamo incidere nelle nostre menti quando parliamo di come educare un Akita Inu è “pazienza”, d’altra parte ce n’è una seconda che deve assolutamente attirare la nostra attenzione: socializzazione. Se ne parla per tutte le razze canine, ovviamente, affermando sempre quanto sia importante che i cani imparino l’arte della socializzazione con persone, cani e anche altri animali sin da quando sono cuccioli. Ed è assolutamente vero che sia tanto importante, ma con l’Akita Inu lo è ancor di più. E vi spieghiamo perché.
Per capirlo dobbiamo partire da un presupposto fondamentale: l’Akita Inu è un cane estremamente fedele al proprio padrone e alla famiglia con cui vive, tuttavia ciò lo porta a non vedere di buon occhio le persone che non conosce. Il suo essere cane da guardia, quindi, si traduce nell’allontanare chiunque sia estraneo alle persone del suo nucleo famigliare, inclusi i cani. Educare un Akita Inu significa, dunque, impegnarsi nella sua socializzazione fin da cucciolo onde evitare che il suo innato senso di protezione verso i cari sfoci in atteggiamenti aggressivi e indisponenti nei confronti di chi non conosce, bipedi o quadrupedi che siano.
L’Akita Inu è, inoltre, un cane piuttosto territoriale perciò dobbiamo fare molta attenzione quando si ritrova il campo “invaso” da esemplari maschi, che fondamentalmente vede come una potenziale minaccia. Il cane deve necessariamente abituarsi alla presenza degli estranei sin dalla più tenera età, deve capire che questi non sono sempre e comunque un nemico da combattere e allontanare.
Come educare un Akita Inu al meglio
Quel che abbiamo visto finora è essenziale per creare una base solida per la buona educazione di un cane Akita Inu. Naturalmente si tratta di elementi che valgono per tutti i nostri amici a quattro zampe, ma non dobbiamo perdere di vista una cosa: l’educazione e l’addestramento vanno di pari passo con il temperamento e il carattere del nostro cane. Non possiamo non tenerne conto!
A un’apparenza fiera e distaccata, l’Akita Inu contrappone un piglio temerario e territoriale che lo spinge a comportarsi spesso in modo aggressivo (nel senso più “canino” del termine) per il semplice fine di voler proteggere sé stesso, il proprio padrone e preservare il proprio territorio. Da quando è cucciolo fino all’età adulta è necessario improntare un addestramento con metodi di rinforzo positivo, che lo portino a consolidare un rapporto di fiducia assoluta con il proprio padroncino e che al contempo gli insegnino a percepirlo come il “leader”. È l’unico modo per arginare la sua innata indole al comando e al controllo.
Ma c’è anche di più. L’Akita Inu tende facilmente ad annoiarsi e a non prestare troppa attenzione alle cose che lo circondano, specialmente quando non vengono da lui percepite come potenziali minacce. Pertanto dobbiamo trovare la chiave di volta per stimolarlo al meglio, rendere per lui le attività sempre interessanti e accattivanti. L’Akita Inu è un cane molto intelligente ma per mettere a frutto le sue doti deve avere dalla sua un umano che sappia trattarlo per com’è giusto che sia. E conosciamo bene gli effetti devastanti che la noia può avere su un amico a quattro zampe.