Come crescere un Amstaff: cura, attenzioni e consigli utili
Prendersi cura di un cane vuol dire anche crescerlo nel modo giusto e vale anche per l'Amstaff, il "bullo" dal cuore d'oro
Adottare un amico a quattro zampe è prima di ogni altra cosa una responsabilità, parola che dovremmo incidere nelle nostre menti come sulla pietra: in modo indelebile. Vale quando abbiamo intenzione di crescere qualsiasi cane, specialmente se si tratta di un esemplare di Amstaff.
Una razza a molti sconosciuta, nonostante sia a dir poco meravigliosa. Cosa che nasce essenzialmente da un equivoco: c’è chi scambia questo cane per il più noto Pitbull. Si somigliano e hanno parecchio in comune, ma anche alcune differenze sostanziali di cui non possiamo non tenere conto.
Per comprendere come crescere al meglio un cane Amstaff dobbiamo conoscerne l’indole e il carattere, sapere di cosa ha bisogno e cosa, al contrario, dobbiamo assolutamente evitare. Il resto lo farà l’amore reciproco, quello in grado di creare un legame indissolubile tra quattro zampe e padroncino!
Indice
- Amstaff cucciolo, come crescerlo
- Come educare un Amstaff
- Crescere in casa un Amstaff
- Come crescere un Amstaff, molte persone ci hanno chiesto anche
Amstaff cucciolo, come crescerlo
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Da adulto è un quattro zampe muscoloso e che incute un po’ di timore (erroneamente), ma da cucciolo è un vero mattacchione. Crescere un Amstaff non è difficile rispetto ad altre razze canine, tuttavia è bene conoscere le sue peculiarità e comprendere quali siano le sue reali esigenze. Uno degli step che non possiamo evitare se decidiamo di adottare un cucciolo di Amstaff è conoscerne le origini.
Non staremo qui a descrivere tutto l’excursus storico di questo cane, ma vi basti sapere alcuni punti essenziali. A cominciare dal fatto che la razza (purtroppo) è stata “creata” e perfezionata per dar vita a un cane da combattimento che primeggiasse sugli avversari. Oggi quei tempi sono lontani (i combattimenti sono illegali), eppure lì da qualche parte nel carattere dell’Amstaff qualcosa è rimasto di questo retaggio. Ragion per cui sin da quando è cucciolo dobbiamo assolutamente includere nella sua educazione anche la socializzazione con le persone ma soprattutto con i suoi simili.
Crescere un cucciolo di Amstaff non vuol dire in fondo imparare a soddisfare ogni suo bisogno, rispettando la sua natura? Questo è un ottimo punto di partenza che ci aiuta anche nella fase di addestramento (che vedremo meglio più avanti), oltre che nella buona riuscita di una convivenza pacifica e serena in casa, sia con il padroncino che con gli altri membri della famiglia.
Come educare un Amstaff
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Per crescere un Amstaff, così come qualsiasi altro cane, non possiamo che cominciare da una buona educazione. I cuccioli come ben sappiamo possono essere dei veri ossi duri, intenti a scoprire il mondo che li circonda con curiosità ed entusiasmo (e sì, anche monellerie). I piccoli di Amstaff, poi, sono particolarmente giocherelloni, buffissimi con il loro modo un tantino sconclusionato di camminare e muoversi. Non si direbbe che da adulti diventeranno dei temibili colossi!
L’educazione del cucciolo è essenziale se vogliamo che si comporti bene, mettendo a frutto le sue potenzialità e i suoi pregi, ed evitando che spicchino i “difetti”. Vi diranno che l’Amstaff è un cane cattivo e aggressivo, ma non state a sentire queste persone: esistono solo cattivi padroni. Anche da adulto è dolce con chi si prende cura di lui, chiede molte attenzioni e instaura un legame fortissimo con la persona che riconosce come suo punto di riferimento. Tanto da esser considerato un ottimo cane da guardia, sempre pronto a difendere chi ama.
Proprio questa ha la responsabilità di educarlo e addestrarlo al meglio, guidandolo nel suo percorso di crescita. Sin da cucciolo il cagnolino ha bisogno di imparare i comandi di base, da impartire con la giusta autorevolezza (non autorità, attenzione): usare un tono di voce chiaro e deciso ma mai urlato, essere gentili e improntare l’addestramento al rinforzo positivo (ovvero con le ricompense) sono gli essenziali per il raggiungimento del nostro obiettivo.
Crescere in casa un Amstaff
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Se siete qui è perché vi siete chiesti come crescere un Amstaff, ma di certo starete pensando: possiamo farlo in casa o dobbiamo avere per forza un grande giardino? Non siete gli unici, tranquilli e in fondo siamo qui per risolvere ogni vostro dubbio (o almeno ci proviamo!).
Chiariamo subito questo punto: possiamo crescere un Amstaff in casa, anche in appartamento. Nonostante la cattiva (ed errata) fama che lo precede, si tratta di un amico a quattro zampe con uno spiccato spirito di adattamento. Di certo relegarlo a spazi troppo angusti non gioca a suo favore, vista la mole, ma stare in casa per lui non rappresenta un problema. È a tal proposito che gioca un ruolo essenziale l’educazione del cucciolo: dobbiamo fargli capire sin da subito “chi comanda”, insegnargli a rispettare le nostre direttive ma soprattutto gli spazi.
Premesso ciò, non aspettatevi un cane che possa starsene per tutto il giorno a poltrire sul divano. L’Amstaff è un cane attivo ed energico che ha bisogno di fare tanta attività fisica, persino sport se ne abbiamo la possibilità. Sì alle passeggiate lunghe, così come alle gite fuori porta o a sostanziose sessioni di gioco all’aria aperta. In tal senso avere a disposizione un giardino non è affatto male ma, se così non fosse, basta trovare un parco o un’area attrezzata per cani e se li farà bastare.
Come crescere un Amstaff, molte persone ci hanno chiesto anche:
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Quando termina lo sviluppo di un Amstaff?
Domanda molto interessante che ci aiuta a capire anche come comportarci con il cibo e l’alimentazione in generale (ma non solo). Per stabilire a che età i cani smettono di crescere dobbiamo tener conto di diversi fattori, prima di tutto la razza canina in sé, nonché la taglia del cane e – non meno importante – la crescita a livello comportamentale. Non c’è mica solo il fisico!
In generale considerate che i cani di piccola taglia raggiungono la maturità fisica e mentale prima rispetto ai cani di taglia grande o gigante. E l’Amstaff ne è un caso emblematico perché da cucciolo è un instancabile giocherellone e, quando verso i 16 mesi raggiunge il massimo sviluppo, cambia diventando decisamente più calmo e riflessivo. È a quel punto che possiamo dire che sia diventato adulto e, di conseguenza, anche la sua alimentazione deve cambiare.
Come si fa a capire se un Amstaff è originale?
L’Amstaff è un cane dall’aspetto compatto e muscoloso, con il petto profondo ma mai eccessivamente sviluppato in larghezza. Ha la testa lunga e larga, dalla mascella possente ma mai troppo grande rispetto al resto del corpo mentre il tartufo è sempre scuro, con occhi tondi e ben distanziati. Sono alcune caratteristiche che ci consentono di capire se abbiamo a che fare con un Amstaff, differenziandolo dal Pitbull che è parecchio simile. L’altro modo per farlo? Naturalmente affidarsi a un allevamento certificato e che ci affidi un cucciolo con “referenze” documentabili (pedigree).