Come avvicinarsi a un Barboncino e conquistare la sua fiducia, senza disastri
Qual è il rapporto che si instaura col proprio cane? Come avvicinarci a un Barboncino e prendersi cura al meglio di lui? Ecco qualche consiglio su come conquistare la sua fiducia.
Ci sono delle razze di cani particolarmente propense, più di altre, all’amicizia con l’uomo e alla disponibilità nell’instaurare nuovi rapporti. Oggi tratteremo di un cagnolino nello specifico: come avvicinarsi a un Barboncino e conquistare la sua fiducia? Come si stabilisce un contatto con lui? Ecco qualche info.
Barboncino: avvicinamento e fiducia
Fra le varie razze di cani esistenti, sicuramente quella del Barboncino è una di quelle che più si pone in modo disponibile al dialogo con l’uomo. Facciamo una premessa: riguardo il Barboncino, abbiamo parlato di “razza”, anche se in realtà questo termine non è del tutto corretto, o meglio è impreciso.
Il Barboncino, infatti, di per sé non è ufficialmente riconosciuto come razza, bensì viene considerato una sorta di micro-categoria del Barbone. Lo standard del Barbone, infatti, prevede 4 taglie: grande, media, nana, toy: si parla di Barboncino per le ultime due. Il diminutivo, usato con tono dolce e affettuoso, sta a indicare proprio le dimensioni “ridotte in scala” di tali esemplari.
Ma torniamo al focus della questione: come avvicinarsi ad un Barboncino? Cosa sappiamo della relazione di amicizia che si può sviluppare con lui? Si potrebbe partire da qualche dettaglio che ci delinea il suo carattere. Dunque, quali sono le caratteristiche che contraddistinguono il temperamento del nostro caro amico a 4 zampe dal pelo riccio?
Prendere confidenza con un Barboncino è un gioco da ragazzi: il suo più grande obiettivo nella vita è quello di farsi amare dal suo amico umano. La sua indole dolce, affabile e tenera sprona il Barboncino a prendere facilmente confidenza con i membri della famiglia che lo sta adottando.
L’importante è agire fin da subito sulla socializzazione. Come ben sappiamo, infatti, intervenire fin dalla tenerissima età e temprare il carattere di un animale domestico è un punto fondamentale.
Avvicinarsi a un Barboncino non sarà difficile se noi seguissimo dei piccoli e semplici passaggi:
- dimostrargli affetto
- provvedere a creare un ambiente adeguato, con tanto di giochini, cuccette, coperte calde, cibo adeguato, acqua sempre fresca
- dedicargli tante ore della nostra giornata
- portarlo fuori spesso e accompagnarlo nelle sue avventure alla scoperta del mondo
- fare in modo che si senta apprezzato e considerato: deve percepire di essere parte integrante della famiglia
Così facendo, tenendo presente qualche piccola accortezza, il Barboncino si fiderà facilmente di noi e ci dimostrerà anche di poter fare lo stesso con lui.
A chi è adatto?
Il suo carattere lo rende affettuoso e divertente, simpatico, buffo e anche un grandissimo compagnone. Avvicinarsi a un Barboncino? Più che altro, si potrebbero parlare del contrario: sarà lui che verrà verso di noi e ai renderà disponibile all’amicizia.
Il Barboncino, infatti, è considerato il classico cane d’appartamento. Ottimo per ogni membro della famiglia, questo dolce musetto dal pelo riccio è perfetto per crescere insieme a tutti i componenti, bambini compresi.
I più piccoli, in realtà, sono coloro che gli ispirano fin da subito moltissima fiducia. Ci chiederemo, allora, come mai? La risposta è molto semplice: il Barboncino considera i bambini come dei potenziali amici con cui divertirsi e con cui scambiarsi tante coccole, condividere giochi e affrontare mille avventure.
Oltre al fattore “divertimento”, però, c’è anche da considerare un aspetto: la fedeltà e la lealtà tipiche del Barboncino lo portano a proteggere in modo assoluto e incondizionato soprattutto i bambini.
È abbastanza intelligente, infatti, da capire perfettamente che loro sono delicati e che vanno trattati con cura e particolari attenzioni: ecco, allora, che il nostro mitico Barboncino si auto-eleggerà il loro miglior babysitter e protettore.
Spensieratezza, vivacità e divertimento sono le parole d’ordine che contraddistinguono il rapporto fra un Barboncino e i bambini. Crescere insieme, socializzare fin da piccolissimi e avere la possibilità di fidarsi l’uno dell’altro non farà altro che incentivare una bellissima amicizia duratura ed eterna.
Il rapporto che si instaura sarà quasi simbiotico: il Barboncino, in conclusione, è il tipico cane adatto a tutta la famiglia e perfettamente in grado di inserirsi in qualunque tipo di contesto.
Come si avvicina agli estranei?
Qual è il rapporto che il Barboncino sviluppa con gli sconosciuti? Come si pone con coloro che non conosce? Quanto ci mette a prendere confidenza?
Tendenzialmente, avvicinarsi a un Barboncino non è una cosa difficile: il suo temperamento è calmo e rilassato, tanto che gli risulta abbastanza istintivo fare amicizia.
Però, l’interazione che sceglie di avere può essere selettiva. Ad esempio, infatti, gli estranei non solo proprio le persone che più preferisce, anzi! Ci sembrerà strano, dato come si pone affettuosamente con la famiglia e con coloro con cui si sente al sicuro. Ma, questa è una verità: gli sconosciuti non fanno per lui (almeno, non da subito). In realtà, dobbiamo spiegarci un po’ meglio.
NON si può di certo affermare che il Barboncino abbia un’indole nascosta aggressiva o che si ponga in modo scostante con coloro che non conosce. Quello che, invece, si può dire è che rimane un po’ diffidente qualora non fosse convinto dell’eventuale disponibilità (o meno) della persona che ha di fronte.
Il segreto per far avvicinarsi qualunque nuovo amico o conoscente al Barboncino è questo: insegnargli a socializzare con la gente fin dai primissimi mesi di vita. Ogni occasione può essere un momento di condivisione durante il quale il Barboncino potrà imparare a distinguere gli amici dai “nemici”, o meglio da coloro che magari non lo tratterebbero come merita.
Come già detto, infatti, non ci vuole davvero nulla a conquistare la sua fiducia: scambio di sguardi complici, coccole, delicatezza nel trattamento, qualche snack, momenti di gioco…ed è fatta!
A quel punto, insomma, il suo atteggiamento potrebbe variare: la sua perspicacia, infatti, lo rende ottimo per capire alla perfezione chi gli sta di fronte. Quando si renderà conto, dopo un processo di socializzazione graduale, che non tutti gli sconosciuti sono dei potenziali “nemici”, nessuno lo fermerà più.
Avvicinarsi ad un Barboncino, allora, è difficile? Assolutamente no: quello che conta è trovare gli strumenti giusti per farlo e per portare la sua attenzione dalla nostra parte.
Ciò che conta, allora, è farlo sentire protetto, al sicuro e in una condizione di tranquillità nell’ambiente in cui vive o in cui viene portato. La sua stabilità e il suo stato d’animo rilassato aiuterà sia lui che i presenti a intrattenere delle ottime “conversazioni”.