Come addestrare un cane salvato a fare i bisogni fuori
Come addestrare un cane salvato a fare i bisogni fuori? Per capire come addestrare un cane salvato si devono seguire indicazioni ben precise.
Come addestrare un cane salvato a fare i bisogni fuori? Prima di tutto si deve sottolineare cosa si intende per “cane salvato”. Si tratta di un cane che è stato sottratto ad una situazione difficile da vivere, una situazione di abbandono oppure di violenza. Insomma, senza dubbio si tratta di un cane che ha subìto dei traumi.
È bene prima di tutto cercare di ottenere fiducia nel proprio cane, e la prima cosa da fare è anche mettere la sua lettiera fuori, per fargli capire che è lì che deve andare. In generale, non si tratta di un addestramento difficile, ma per riuscirci serve seguire alcune accortezze.
La fiducia
Come addestrare un cane salvato a fare i bisogni fuori? Prima di tutto il discorso è simile a quello di come addestrare un cane a fare i bisogni fuori, ma serve avere più pazienza ed anche più attenzioni verso il cane. Per capire come addestrare un cane maltrattato o salvato si devono seguire indicazioni ben precise. Questo non significa che l’addestramento sarà completamente differente rispetto ad un cane che non ha mai avuto traumi psicologici, ma solo che andrà impostato con caratteristiche differenti.
La prima fase consiste nel cercare di ottenere la piena fiducia del cane. Se la famiglia precedente o il fatto di vivere per strada ha traumatizzato l’amico a quattro zampe, ora dovrà prima riprendere fiducia nel genere umano. Questo è fondamentale, o l’addestramento non potrà nemmeno iniziare.
Per riprendere fiducia nell’amico a quattro zampe basterà mostrargli tutto il suo affetto e soprattutto cercare di fargli capire che ci si sta prendendo cura di lui. L’importante poi, durante l’addestramento, è cercare di non sgridare mai il cucciolo e cercare di essere sempre affettuosi.
Come fare
Per addestrare un cane maltrattato prima di tutto si deve premere molto sui premi. Questo significa che quando esegue il comportamento richiesto dal padrone, il cane andrà premiato con snack oppure con giocattoli. Oltre a questo, dato che dovrà fare i bisogni fuori, mettere la lettiera in giardino o comunque fuori casa, magari anche sulla terrazza.
Mai alzare la voce anche perché questo potrebbe nuovamente far perdere la fiducia che il cane ha ripreso. Oltre a questo, sarebbe utile anche cercare di pronunciare la parola che corrisponde al comando, con un tono di voce pacato ma fermo.
Insomma, si deve cercare di fare di tutto per non spaventare il cane, ma nello stesso tempo ci si deve mostrare decisi. Oltre a questo, importante anche la posizione che il padrone dovrà assumere durante l’addestramento.
La posizione e altri consigli
Quando si addestra un cane maltrattato è come quando si addestra un cane timoroso: si deve cercare di non incutergli paura e per farlo si deve stare alla sua stessa altezza. Se invece gli si parla dall’alto, ciò potrebbe spaventarlo.
Se invece ci si rivolge a lui stando inginocchiati vicino a lui, allora il cane può sentirsi più sereno. Importante anche giocare con lui prima e dopo l’addestramento, in modo che si senta più tranquillo e non scambi i comandi per una sorta di obbligo detto senza affetto.