Come addestrare un Alano, tutti i metodi
Come possiamo addestrare un Alano in modo semplice ma efficace? Ecco qualche consiglio utile per i padroncini di questo adorabile gigante buono
Sapere come addestrare un Alano nel modo giusto è di fondamentale importanza. Lo è per tutti i cuccioli, sia chiaro, ma soprattutto per un cane di tali dimensioni. C’è da dire che l’Alano è un gigante buono, un cane di grande stazza ma con un cuore davvero d’oro. Si affeziona tantissimo alla sua famiglia ed è buonissimo soprattutto con i bambini. Ma come tutti i cani deve essere educato e addestrato a dovere, sia per la civile convivenza in casa che per la vita all’aria aperta. Vediamo come addestrare un Alano, cosa dobbiamo sapere sulla sua corretta educazione e quali sono i consigli utili per raggiungere ottimi risultati.
Come addestrare un Alano: iniziare sin da cucciolo
L’Alano è un cane molto grande ma che compensa queste dimensioni, all’apparenza spaventose, con un carattere meraviglioso. Si tratta di un cane che adora compiacere il suo padroncino perciò sin da quando è cucciolo si mostra piuttosto buono e docile. Ha un’indole dolcissima ma ovviamente ha bisogno di imparare le regole e i comandi base per cani, in modo che da adulto sia più semplice gestirlo. In genere si consiglia di iniziare ad addestrare un Alano intorno ai 10 mesi di età.
Ricordate una cosa fondamentale: ci vuole pazienza. I cuccioli sono nella fase dello sviluppo, vivono le prime settimane e mesi di vita come una continua scoperta. Ed è ovvio che siano attratti da qualsiasi oggetto o rumore, cosa che li fa distrarre piuttosto facilmente. Perciò siate pazienti con il vostro adorabile Fido, per addestrarlo ci vuole tempo oltre al giusto metodo.
Evitare le punizioni e prediligere il rinforzo positivo
L’Alano è un cane buonissimo, ha un’indole docile ed è anche molto sensibile alle emozioni del padroncino. Perciò punirlo e sgridarlo continuamente non farà altro che mortificarlo e spaventarlo, cosa che per addestrare un Alano è solo controproducente. Il cane non deve odiare il suo padroncino, specialmente un esemplare come l’Alano che si affeziona incredibilmente e si fida di lui. Punendolo continuamente rischiamo di ottenere un quattrozampe che non solo non ci presta ascolto, ma si comporta male ed è ostile nei nostri confronti.
Il metodo migliore per addestrare un Alano è utilizzare il rinforzo positivo, come dire in parole povere che dobbiamo associare un’azione a un comando e, infine, a una ricompensa. Il cane a poco a poco, ripetendo sempre uno stesso schema, comincia ad apprendere il comportamento corretto e a memorizzare i comandi che gli impartiamo. La ricompensa, che sia un gioco o uno snack gustoso, lo invoglia a ripetere l’azione nel modo corretto. Il rinforzo positivo non è di certo un metodo miracoloso, richiede impegno ma soprattutto costanza da parte del padroncino. Perciò se all’inizio il cane non ascolta, lasciamo perdere le punizioni e le urla. Piuttosto se non risponde al comando come dovrebbe ignoriamolo. Premiamolo soltanto quando si comporta nel modo giusto.
Socializzazione del cucciolo di Alano
La socializzazione del cucciolo è un passo fondamentale nel processo educativo. Attraverso questo processo, lento e graduale, il cane impara a interagire con le persone e gli animali estranei al nucleo familiare. E per un cane di grandissime dimensioni come l’Alano è davvero importante che impari a gestire le sue reazioni alla vista degli estranei!
Dopo aver insegnato al cucciolo i comandi di base, cioè quando avrà imparato ad ascoltare la nostra voce e ci avrà riconosciuto come leader, possiamo passare allo step successivo. Quindi tutti al parco a conoscere nuovi amici e a scoprire il mondo. Se vogliamo una mano d’aiuto in più possiamo anche organizzarci con un educatore professionista, quindi con gruppi di padroncini e rispettivi cani. Altrimenti per i primi tempi mettiamoci d’accordo con amici o conoscenti che hanno un quattro zampe, in modo da incontrarci tutti insieme al parco e iniziare con una socializzazione “controllata”. Facciamo molta attenzione e assicuriamoci di avere addestrato l’Alano a stare tranquillo al guinzaglio. Se un cane di tali dimensioni tira e ci scappa può diventare un problema!
Come addestrare un Alano: brevi sessioni di esercizio
Per addestrare un Alano nel modo giusto è necessario procedere a piccoli passi. I cuccioli si distraggono e si stancano facilmente, non riescono a mantenere la concentrazione a lungo quindi optiamo per sessioni di breve durata. A poco a poco possiamo aumentare la durata di queste sessioni di esercizio procedendo con comandi e azioni sempre più complessi. Poi c’è anche un altro punto dolente dell’addestramento, cioè quando il cane si abitua alla ricompensa. A un certo punto il peloso si aspetta di ricevere il suo premio ed è come se compisse le azioni in modo automatico. Quando accade ciò, utilizziamo qualche piccolo trucchetto. Saltiamo un paio di snack in modo da indurlo a comportarsi bene e a impegnarsi di più nello svolgimento dei suoi esercizi.
Addestrare l’Alano con il clicker
Il clinker è un valido aiuto per addestrare un Alano, ma in generale per l’addestramento di ogni tipo di cane. Il clicker è un piccolo marchingegno, che possiamo acquistare in qualsiasi negozio per animali, che emette un suono quando schiacciamo un piccolo tasto. Perciò se aggiungiamo questo accessorio al rinforzo positivo i risultati saranno ancor più ottimali. In sostanza dobbiamo dare il comando a Fido, attendere che compia il suo esercizio richiesto e “rinforzare” l’azione con un click. Dopodiché dobbiamo naturalmente premiarlo con lodi e un gustoso snack.
L’ideale, come sempre, è iniziare con comandi semplici come “seduto”, “fermo” oppure “vieni”. Grazie a questi comandi di base possiamo avere il controllo sul nostro Alano e gestirlo al meglio in tutte le situazioni, sia in casa che quando siamo fuori per la passeggiata.
Una delle prime cose che dobbiamo insegnare all’Alano è a fare i bisognini nel posto giusto. I cuccioli non riescono a controllare lo stimolo della pipì e della cacca, quindi le prime volte è quasi certo che le faranno sul pavimento o sul nostro tappeto preferito. Ma questo comportamento non si deve reiterare nel tempo e dobbiamo dargli delle regole. Scegliamo un’area ben precisa adibita ai bisogni, come un angolo del giardino o un punto sotto casa. Ogni volta che deve fare pipì o cacca dobbiamo portarlo esattamente in quel luogo prescelto. Ripetiamo questo approccio ogni volta che si ripresenta la situazione e quando l’Alano fa i bisognini nel posto giusto, lodiamolo e premiamolo come merita.