Come insegnare il comando striscia al cane
Insegnare il comando striscia al cane non è semplicissimo ma nemmeno impossibile: un po' di pazienza e ottimismo renderanno il compito meno arduo
Per insegnare il comando striscia al cane, prima di tutto, testiamo la sua predisposizione: più le lenzuola del lettone sono arruffate, i cuscini nei luoghi meno probabili e le stanze in disordine, più sarà semplice l’addestramento (meno sistemare casa).
Il nostro amico a quattro zampe ama giocare alla guerra, finge di schivare proiettili, di attraversare spazi angusti e bui, come fosse nel bel mezzo del film “Il soldato Jane”? Siamo già avvantaggiati.
L’addestramento
Che si tratti di insegnare al cane il comando rotola o seduto, la prassi è sempre la stessa: clicker in mano, sessioni di allenamento di massimo venti minuti e rinforzo positivo.
Il comando striscia al cane – e non solo quello – va insegnato in un clima distensivo e di divertimento: il nervosismo e la tensione provocheranno solo stress e confusione, l’obiettivo che ci siamo prefissati si allontanerà e il nostro amico a quattro zampe non sarà per niente felice.
Passo dopo passo
Qualsiasi sia il fine del nostro addestramento bisogna pianificare e procedere per gradi. Questo ovviamente vale anche se vogliamo insegnare il comando striscia al cane. Si tratta della procedura standard per qualsiasi tipo di allenamento.
Nel caso in cui dovessero esserci delle difficoltà, andiamo più lentamente e – se è il caso – torniamo indietro per rinforzare l’apprendimento delle fasi precedenti. Niente paura, la prima parte è facile: chiediamo a Fido di sdraiarsi.
Muoviamoci strisciando
Una volta a cuccia, l’insegnamento del comando striscia al cane prevede che si convinca il nostro amico a quattro zampe (aspirante serpente) a muoversi in avanti.
Assicuriamoci che lo faccia mantenendosi in posizione abbassata e, se lo fa, diamogli un segnale positivo attraverso il suono del clicker per cane. Ripetiamo più volte, finché l’esercizio non verrà automatizzato.
Il rinforzo positivo
Addestrare il cane con gli snack non solo è possibile (senza esagerare), ma è doveroso. Se il nostro fedele amico dimostra di ascoltarci e fa quello che gli chiediamo, dobbiamo premiarlo con un bel rinforzo positivo.
L’allenamento, ricordiamolo sempre, anche nel caso dell’inseganmento del comando striscia al cane, deve essere un gioco (per noi, ma soprattutto per Fido). Quando capirà che a fine esercizio lo aspetta una leccornia, ottenere obbedienza sarà un gioco da ragazzi.
La riprova
L’ambiente controllato e protetto dell’allenamento rende tutto più semplice. Insegnare il comando striscia al cane non è complesso, ma prima di cantare vittoria dobbiamo essere certi che lo ripeta a prescindere da dove ci si trovi e da quante distrazioni ci siano.
La riprova nell’addestramento del cane serve proprio a questo. Se – inserendo elementi nuovi e ripetendo l’esercizio in ambienti differenti – Fido continuerà a fare quello che gli chiediamo, possiamo essere certi che abbia imparato.
E se salta?
Quando si cerca di insegnare il comando striscia al cane, una possibile difficoltà può essere rappresentata dalla tendenza a saltare. Ovviamente l’obiettivo dell’esercizio è tutt’altro. In questo caso non suoniamo il clicker e non premiamo il nostro amico a quattro zampe.
Se c’è un clima di tensione e nervosismo, interrompiamo l’addestramento e riprendiamo in un secondo momento. Eventualmente possiamo tenere una mano sulla sua schiena per impedire che si alzi. Una volta imparato il comando utilizziamo le sue attitudini atletiche per arrivare dove noi riusciamo: sotto il letto o in fondo a un mobile.