Colliri umani per cani, si possono usare o è pericoloso?
I colliri umani per cani non sono la scelta ideale. Possono peggiorare la situazione e causare nuovi disturbi al nostro fedele amico. Ecco i dettagli
Diverse possono essere le ragioni per le quali valutare i colliri umani per cani, ma è sempre meglio avvalersi di farmaci veterinari e della prescrizione di uno specialista, dopo un’accurata visita in ambulatorio.
Un’eventuale infezione, congiuntiviti o allergie potrebbero provocare delle fastidiose secrezioni che hanno bisogno di essere curate, se si vuole evitare il peggio. Vediamo come intervenire nel caso in cui il nostro amico a quattro zampe ne dovesse avere bisogno.
Infezione agli occhi
Le cause, in questo caso, possono essere molteplici. Eventuali corpi estranei, per esempio, possono provocare una fastidiosa infezione. Se, però, riusciamo a intervenire tempestivamente possiamo risolvere il problema prima che si arrivi a possibili complicazioni. A tal proposito potrebbe essere interessante saperne di più su cani e lesioni agli occhi.
Nella maggior parte dei casi, se non si è giunti all’infezione, basta una semplice soluzione salina per alleviare i fastidi del nostro amico a quattro zampe, eliminando così il corpo estraneo dall’occhio. I colliri umani per cani non sono appropriati per rimuovere i detriti. I farmaci infatti devono essere pensati per uso veterinario e possono essere prescritti solo dallo specialista.
E se fosse congiuntivite?
Se notiamo gli occhi del nostro fedele amico un po’ arrossati potrebbe trattarsi di congiuntivite. Si tratta di una condizione che rende secca la parte interessata. Una cura preliminare può essere seguita attraverso la soluzione salina sopracitata, un approccio semplice e sicuro.
Se però i sintomi dovessero persistere oltre un paio di giorni, e si dovessero notare una lacrimazione eccessiva e del pus, con conseguente tendenza di Fido a grattarsi, l’intervento del veterinario è indispensabile. Sarà lui a prescrivere il farmaco più indicato per la risoluzione del problema.
O un’allergia?
Soprattutto durante il periodo estivo può capitare, ma non è frequente come le altre patologie, che il nostro amico a quattro zampe possa cominciare a soffrire di allergia. Infiammazione, arrossamento e secrezioni – in uno o in entrambi gli occhi – potrebbero dipendere da un allergene ambientale. L’arrivo della primavera non è detto sia temuto solo da noi bipedi.
Qualsiasi sia il motivo, i colliri umani per cani non sono la soluzione migliore. Per prima cosa cerchiamo di escludere cause esterne: una nuova lettiera profumata (se ne fa uso), uno shampoo mai usato prima; e cerchiamo di tenerle lontane dal nostro amico a quattro zampe, per vedere se il malessere dipende proprio da loro. Più saremo attenti ai piccoli dettagli, meno problemi dovrà affrontare.
I farmaci più appropriati
I farmaci per gli esseri umani, per quanto delicati e pensati per i bambini magari, potrebbero non fare altro che peggiorare la situazione. Se il disturbo del nostro fedele amico dura più di due giorni, è meglio avvalersi delle competenze di un professionista: il veterinario. Solo lui è in grado di capire la causa del malessere, individuare eventuali complicazioni, e intervenire tempestivamente e in maniera mirata.
Sarà lui a suggerire unguenti, creme, soluzioni, salviette o qualsiasi altra soluzione adatta al nostro amico a quattro zampe. Non prendiamo iniziative e non facciamo diagnosi e prescrizioni che non siamo in grado di fare: un problema di poco conto potrebbe peggiorare e provocare conseguenze più gravi, un’eventualità che qualsiasi proprietario vorrebbe evitare. La salute di Fido è al primo posto e, se si ammala, deve guarire prima possibile.