Coda del cane, anatomia e curiosità: com’è fatta, come funziona e cosa ci dice
Conosciamo l'anatomia della coda del cane, com'è fatta ma soprattutto perché è così importante questa parte del corpo molto speciale di Fido
Com’è fatta la coda del cane, cosa sapere sulla sua anatomia e soprattutto a cosa serve? Sono tante le cose da scoprire su questa “appendice” che rende i nostri amici a quattro zampe tanto speciali. La coda è presente in molte specie animali ed è prerogativa dei vertebrati. Che sia lunga e sottile, corta o dall’aspetto di un buffo pompon, per i cani la coda è uno strumento molto importante ed è giusto, da bravi padroncini, sapere com’è fatta e come funziona. Scopriamo insieme anatomia e curiosità sulla coda del cane.
Com’è fatta la coda del cane
Conoscere l’anatomia della coda del cane ci aiuta a comprendere come prendercene cura al meglio. Essendo un’appendice esterna e mobile è spesso soggetta a traumi perciò sapendo com’è fatta possiamo capire meglio i problemi che può avere e come possiamo porvi rimedio.
La coda di Fido è un prolungamento della colonna vertebrale e come tale contiene al suo interno delle ossa. Il numero di ossa, o meglio vertebre, ha un numero variabile ed è da questo che in sostanza dipende la sua lunghezza. La maggior parte dei nostri amici a quattro zampe ha in media tra le 5 e le 23 vertebre nella coda, rivestite da muscoli che le consentono di muoversi in modo fluido verso l’alto, verso il basso e lateralmente. Alcuni di questi muscoli, inoltre, controllano anche i movimenti di intestino e vescica. All’esterno la coda di ciascun cane è ricoperta da uno strato di pelle e di pelo che sono pressoché identici a quelli del resto del corpo. Sotto la pelle la coda è ricca di arterie e vene ma anche di nervi direttamente connessi al midollo.
A ogni cane la sua coda: tipi e forme
Per quanto riguarda la forma, possiamo trovare tanti tipi di coda diversi a seconda della razza del cane. Ci sono amici a quattro zampe con la coda lunga e affusolata, a forma di cono, in altri invece è allungata ma all’estremità si arriccia formando un uncino. Le possibilità sono tante, basti pensare al Carlino che possiede una buffissima e adorabile coda corta che forma un tenero ricciolo.
La coda è una caratteristica essenziale per definire una razza canina, ognuna di esse ne possiede una con una precisa forma. In linea generale la maggior parte dei cani ha la coda lunga o di media lunghezza, ma possiamo distinguere due tipologie di razze con code di forma diversa. Da una parte ci sono i cani brachiuri, cioè quelli che nascono con la coda molto corta come ad esempio il Bobtail, mentre dall’altra ci sono i cani definiti anuri, ovvero quelli che nascono senza la coda come lo Shipperke.
Razze canine e forme della coda: qualche esempio
Ma facciamo qualche altro esempio di coda del cane e anatomia della razza. I cani “nuotatori”, quelli che sono adatti ai lavori in acqua come i Labrador Retriever o il Chesapeake Bay Retriever, possiedono una coda corta e tozza rispetto alla lunghezza del corpo. Questa caratteristica gli consente di eccellere nel nuoto e di muoversi con estrema agilità anche nelle situazioni più difficoltose.
Poi ci sono i cani con la coda “a falce”, quindi con l’estremità leggermente arricciata. È il caso di razze come l’Akita Inu, il Siberian Husky, l’Alaskan Malamute, gli Spitz, il Chow Chow o lo Shiba Inu la cui anatomia li rende perfetti per sopravvivere e lavorare nei climi rigidi. La coda di questa forma, in sostanza, gli consente di evitare dispersioni di calore corporeo.
Ma di forme della coda del cane in anatomia se ne trovano anche altre, come quella di Beagle, Cavalier King Charles Spaniel, Border Collie o Fox Terrier che è leggermente curvata, o quella a forma di sciabola dei cani da pastore come Collie e Pastore Tedesco.
Fido comunica con la sua coda
Abbiamo visto che la coda del cane ha un’anatomia ben precisa che risponde a funzioni specifiche e particolari puramente fisiche. Ma la coda ci dice molto altro sul nostro amato quattrozampe che la utilizza anche per comunicarci le sue emozioni e il suo stato d’animo. Generalmente si pensa che un cane che scodinzola sia la massima espressione di felicità, ma in realtà non è sempre così. Dobbiamo sempre osservare il contesto, ma soprattutto concentrarci sull’aspetto generale di Fido, quindi anche su altre parti del corpo.
È il ragionamento che, in fondo, vale anche per noi esseri umani. Quando agitiamo le mani parlando, ad esempio, non è implicito che quei movimenti siano legati a emozioni positive di gioia ed entusiasmo. Chiaramente è uno dei possibili casi ma osservando nell’insieme una persona e quindi badando all’espressione del suo viso o al tono della voce, tanto per citare due esempi, quel gesticolare delle mani potrebbe essere indice di nervosismo oppure di rabbia. L’esatto contrario della felicità!
Cani e movimento della coda: come interpretarlo
Perciò se la coda del cane si muove non significa sempre che Fido in quel momento sia felice. I cani muovono la coda per diversi motivi e in base al contesto questa appendice ci aiuta a comprendere meglio il suo linguaggio. In linea generale sono tutti concordi nel dire che il cane con la coda in posizione naturale, quindi di riposo, è tranquillo e rilassato. Al contrario quando vediamo un dolce quattrozampe con la coda bassa tra le zampe è evidente che sta vivendo una sensazione di disagio, che non si fida della persona che ha davanti o che addirittura ha paura. Cosa che accade, ad esempio, quando Fido sente un rumore forte, durante un temporale o ancora quando ci sono i fuochi d’artificio.
Quando la coda del cane è in posizione dritta, quindi non rilassata ma eretta sulla schiena, è molto probabile che il nostro amico a quattro zampe sia eccitato per qualche motivo. Più aumenta il suo stato di eccitazione, più il movimento della coda si fa energico ed è qui che entrano in gioco tante diverse possibilità. Nelle situazioni positive, come quando vede un cagnolino suo amico oppure gli mettiamo la pappa, il movimento della coda è positivo, vuol dire che Fido è eccitato perché sta accadendo qualcosa di bello. Ma quando agita la coda in maniera convulsa tenendola stirata e allungando a sua volta tutto il corpo è meglio non avvicinarlo. Vuol dire che si prepara a difendersi o peggio ad attaccare, è agitato e tendenzialmente aggressivo.
Gli studi al riguardo sono tanti e sono ancora in corso, al punto che c’è chi sostiene che il movimento della coda verso destra indichi emozioni positive mentre quello verso sinistra emozioni negative. Sta a noi da bravi padroncini imparare a conoscere il nostro amato quattrozampe e cercare di decifrare il suo linguaggio, fatto di gesti e movimenti.