Ciò a cui questo cane è riuscito a sopravvivere è spaventoso: i volontari erano senza fiato – Video

“Potete aiutarlo?”. Sotto forma di una disperata richiesta, è cominciata la storia di Cassidy, un bellissimo cane riuscito a sopravvivere a un colpo di pistola in testa. Le tracce erano visibili a occhio nudo, eppure continuava a respirare. In qualche modo, sembrava essersela cavata fino ad allora, ma bisogna intervenire al più presto, prima che fosse troppo tardi. Dispiaciuti nel vedere una creatura tanto dolce e pura d’animo sofferente, i volontari si sono recati da lui. Come e chi gli avessero sparato erano domande naturali; tuttavia, era impossibile risalire a una risposta certa.

Più il tempo passava, più gli operatori hanno capito l’importanza di prendere delle decisioni nell’immediato. Se desideravano far sopravvivere Cassidy, allora le circostanze negative della violenza subita andavano messe in secondo piano. Bisogna convogliare le energie sul trattamento da seguire. Già, ma quale? Non avendo una qualifica da veterinari, gli operatori hanno portato Cassidy da un veterinario.

Soltanto delle visite approfondite da parte di un professionista del campo avrebbe sciolto i nodi. Per non peggiorare le già precarie condizioni di salute, il medico ha pensato di studiare in maniera approfondita il caso del cane riuscito a sopravvivere. Le scansioni ai raggi X hanno mostrato un quadro incredibile: il proiettile era rimbalzato, con una parte di esso rimasto conficcato nel cranio.

Malgrado la morte sembrava sicura, una “mano angelica” lo aveva risparmiato: quella di un angelo custode? Nessuno lo sa dire, ma la tesi è affascinante. Perché i Fidi hanno un cuore gigantesco e sarebbe splendido se forze dell’aldilà potessero prendersene cura, nella stessa maniera in cui loro vegliano sui padroni.

Cassidy era un’anima parecchio estroversa. Gli piaceva instaurare un rapporto con le persone e provoca un dispiacere immenso apprendere che la sua incrollabile fiducia sia stata tradita. Nonostante sia malnutrito, ricoperto di pulci e con la scabbia, il dottore crede di poterlo salvare. A patto di applicarne le istruzioni, l’infezione potrà essere contenuta e, in base alle premesse, questo è già un vero miracolo.