Charley, il cucciolo di Pitbull che ha salvato la vita al suo proprietario
Si chiama Charley il cane protagonista della storia di oggi ed è un cucciolo di Pitbull che si è reso protagonista di un gesto davvero eroico.
La sua storia ha fatto il giro del web perché è in grado di dimostrarci, ancora una volta, quanto i nostri amici a quattro zampe possano rendersi vitali per noi esseri umani.
Le persone che amano i cani non hanno certo bisogno di motivi in più per pensare che siano esseri speciali. Ma in fin dei conti, non fa mai male dimostrarlo, soprattutto per tutti coloro che invece non sono proprio i migliori amici dei cani.
E se leggete le nostre storie con una certa frequenza, dovreste ormai sapere che adoriamo raccontarvi storie di cani eroi.
Storie di amici a quattro zampe che, di fronte ad un’improvvisa situazione di pericolo, decidono di indossare il mantello da eroi.
C’è ad esempio la storia di Squares, il cagnolino randagio che ha salvato la vita ad un ciclista. O ancora la storia di Leo, il cucciolo di Golden Retriever che ha aiutato un bambino in terapia intensiva.
Insomma, le storie di amici a quattro zampe eroi sono davvero molte. E come detto, anche Charley è un amico a quattro zampe che è un vero e proprio eroe per i suoi proprietari.
La sua storia arriva da Colombus, in Ohio. A raccontarla ci ha pensato Felicia Gillman, una donna di 36 anni che deve molto a questo bellissimo Pit Bull.
Perché senza il suo intervento oggi Felicia sarebbe molto probabilmente vedova. Senza l’intervento del nostro eroe, infatti, quasi sicuramente suo marito Doug sarebbe morto.
Come detto Charley è un bellissimo cucciolo di razza Pitbull di 8 mesi. Felicia ha raccontato che una notte il quadrupede ha iniziato a leccarle la faccia, ovviamente svegliandola.
In un primo momento la donna si è infastidita, poi ha iniziato ad insospettirsi. Era la prima volta che Charley aveva un atteggiamento del genere.
Ha così provato a svegliare suo marito, rendendosi immediatamente conto che aveva difficoltà a respirare.
Lo ha chiamato, lo ha scosso, ma niente. Doug non si svegliava. Ha immediatamente chiamato i soccorsi che sono intervenuti nel giro di pochi minuti.
Doug è stato quindi trasportato in ospedale, dove è rimasto per tre notti. I medici sono riusciti a salvargli la vita e, dopo 3 settimane di riabilitazione, l’uomo è tornato alla sua vita di sempre.
Un lieto fine dunque, anche se né Doug né sua moglie hanno dubbi. Senza l’intervento della piccola Charley il finale sarebbe stato sicuramente diverso.