C’è qualcosa che causa problemi respiratori ai cani, e gli esperti stanno avvisando tutti i padroni
Gli esperti stanno lanciando l’allarme riguardo questa misteriosa malattia i cui casi non accennano a diminuire
È notizia solo di qualche giorno fa: una strana malattia che provoca conseguenze respiratorie potenzialmente fatali nei cani si sta diffondendo in maniera un po’ troppo rapida negli Stati Uniti. Proprio per questo, gli esperti del settore allarmati e preoccupati per le conseguenze, stanno diffondendo più consapevolezza su questa faccenda. Oggi andiamo ad analizzarla un po’ meglio.
L’allarme arriva dagli Stati Uniti dove, come riporta il Mail Online, sono più di sei gli Stati in allarme per quanto sta avvenendo. Si tratta di Oregon, Indiana, Illinois, Washington, Idaho, California, Nevada e in tutto il nord-est. I primi casi sembra siano stati registrati a Portland (circa cento alla fine di agosto) e poi la malattia si è diffusa a macchia d’olio anche altrove. Non c’è dubbio che sono a rischio di contrarre questa malattia i cani più socialmente attivi.
Come spiega il Mail Online: “Il Dipartimento dell’Agricoltura dell’Oregon identifica tosse, starnuti, secrezione nasale e/o oculare e letargia come sintomi comuni di questa malattia respiratoria infettiva del cane.”
Il Dipartimento dell’Agricoltura dell’Oregon ha anche evidenziato alcuni modi in cui la malattia può evolversi: “O una tosse da lieve a moderata per sei-otto settimane o più che non risponde agli antibiotici o risponde solo leggermente; polmonite cronica che non risponde agli antibiotici; o una polmonite grave che “spesso porta a scarsi risultati in appena 24-36 ore”
La dott.ssa Amanda Cavanagh, responsabile dei servizi di assistenza urgente presso il James L. Voss Veterinary Teaching Hospital, ha dichiarato a TODAY.com che il numero di casi non accenna a diminuire.
L’unica cosa che un proprietario può fare in questo frangente è assicurarsi che il proprio cane abbia tutti i vaccini in regola quali l’influenza canina, la Bordetella e la parainfluenza, e di consultare i veterinari per un consiglio personalizzato prima di partecipare a qualsiasi evento sui cani.
