Cavachon, toelettatura e cure speciali: come mantenerlo al meglio

Il Cavachon è un adorabile amico a quattro zampe che ha bisogno di una toelettatura piuttosto frequente. Tutta “colpa” dei suoi genitori, il Cavalier King Charles Spaniel e il Bichon Frisé!

Come potrete immaginare, questo incrocio ha ereditato dalle due razze genitrici non solo i tratti del carattere, ma anche tutto ciò che ha a che fare con l’aspetto, in particolare proprio il mantello che nella maggior parte dei casi è riccioluto come quello del Bichon.

Ma andiamo per gradi e scopriamo insieme come si fa la toelettatura al Cavachon, cosa occorre e quante volte dobbiamo spazzolarlo per mantenerlo sempre bellissimo e in salute.

Indice

• Caratteristiche del pelo
• Quante volte si deve spazzolare un Cavachon
• Quanti bagnetti gli occorrono
• Si può tosare un Cavachon?
• Disperde molto pelo in casa?
• Toelettatura domestica o da un professionista?

Caratteristiche del pelo

Il Cavachon è un cagnolino che nasce dall’incrocio tra Cavalier King Charles Spaniel e Bichon a poil Frisé, entrambi cani molto amati dalle famiglie per via del loro carattere dolcissimo e allegro. Da questi splendidi genitori il Cavachon ha ereditato ottimi pregi: da una parte l’aspetto e le dimensioni ridotte, dall’altra la dolcezza e la gentilezza.

Se di aspetto si parla, non possiamo che concentrarci sulla fattura del mantello di un Cavachon, che poi è quel che ci serve sapere se vogliamo imparare a fare una toelettatura coi fiocchi. Il Cavachon, essendo il risultato di un incrocio tra due razze, possiede delle caratteristiche che in generale si ripetono da un esemplare all’altro ma anche altre che, al contrario, sono molto diverse.

Per spiegarlo in parole semplici, ci sono esemplari che hanno il pelo molto riccio tipico del Bichon Frisé mentre in altri è leggermente più ondulato, meno “lanoso”. Allo stesso modo alcuni cagnolini Cavachon hanno il mantello più corto rispetto ad altri che invece lo hanno più lungo, come il Cavalier King.

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Quante volte si deve spazzolare un Cavachon

Proprio alla luce di queste caratteristiche la toelettatura del Cavachon può variare leggermente da un cagnolino all’altro, ma di base i passaggi che dobbiamo compiere sono i medesimi. Come consigliano gli allevatori, il nostro amico a quattro zampe dovrebbe essere spazzolato almeno una volta ogni 4 o 5 giorni con un pettine a denti larghi che ci consenta di individuare e sciogliere eventuali grovigli e allo stesso tempo di pettinare ogni ciocca senza che perda il caratteristico ricciolo.

Man mano che si avvicina il momento del bagnetto sarebbe opportuno che queste spazzolature avvenissero in modo più frequente, ogni 2 o 3 giorni. In questo modo prepariamo il mantello a ricevere poi la passata di shampoo, che può agire più in profondità ed eliminare così ogni traccia di sporcizia, anche la più nascosta.

Quanti bagnetti gli occorrono

La frequenza dei bagni per un cane dipende sempre dal tipo di pelo ma anche dallo stile di vita dello stesso. Tanto per fare un esempio, se il nostro Cavachon vive esclusivamente in appartamento ed esce all’aria aperta soltanto per fare la consueta passeggiata non avrà bisogno di essere lavato tutti i giorni. Non dimentichiamo che i bagnetti fanno bene al cagnolino, ma quando diventano troppi possono diventare controproducenti, sensibilizzando troppo il pelo e la pelle.

Per un cane che abitualmente sta fuori casa, invece, è naturale che serva un lavaggio più frequente, specialmente quando entra a contatto con fango, piante e tutto ciò che potrebbe impregnare il mantello di sporcizia. Situazioni del genere richiedono un intervento immediato se non vogliamo che il pelo resti impregnato di sporco. Ogni caso è a sé e dovremmo sempre chiedere consiglio a un toelettatore professionista prima di procedere.

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Si può tosare un Cavachon?

In generale la tosatura totale è un’operazione sconsigliata, a meno che la razza lo richieda. Non dimentichiamo che per un cagnolino il mantello non è soltanto un abbellimento, ma soprattutto una protezione per tanti motivi. Lo protegge dal caldo e dal freddo con un effetto termoregolatore, così come da lesioni e ferite perché fa da “scudo” per la pelle. È importantissimo!

D’altro canto il pelo del Cavachon cresce in modo piuttosto repentino e sarebbe opportuno accorciarlo con le apposite forbici da toelettatura, in modo tale da mantenerlo a una lunghezza adeguata e che non causi problemi. Pensiamo ad esempio agli occhi: quando il pelo cresce troppo, possono iniziare a lacrimare e ad accumulare più sporcizia, con il rischio che si sviluppino infezioni.

Disperde molto pelo in casa?

Nonostante abbia l’aspetto di una “pecorella”, il Cavachon non è un cane che disperde molto pelo in casa ed è anche una delle ragioni che spinge molte famiglie ad adottarne uno. Come ripetiamo sempre, però, la dispersione del pelo dipende anche dal periodo dell’anno – pensiamo alle mute – e soprattutto dal modo in cui ci prendiamo cura del cagnolino. In poche parole, spazzolandolo regolarmente evitiamo che si accumuli troppo pelo e che, di conseguenza, ricopra ogni superficie della nostra casa.

Adottare un amico a quattro zampe è una scelta d’amore e, da bravi padroncini, dobbiamo sempre assicurarci per lui il meglio. E tra le cose essenziali c’è proprio dedicargli il tempo e le cure adeguate, anche per quanto riguarda la toelettatura.

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Toelettatura domestica o da un professionista?

La toelettatura del Cavachon come abbiamo visto non è proprio semplice e richiede attenzioni costanti, con strumenti adeguati al tipo di mantello in questione e prodotti (shampoo, lozioni) che siano altrettanto adatti a detergere il pelo mantenendolo in salute. Ma c’è anche la questione del taglio da non sottovalutare.

Con tempo e pazienza possiamo imparare a procedere con questa operazione autonomamente in casa – anche perché il pelo deve essere tenuto sotto controllo costantemente -, ma d’altro canto affidarsi a un toelettatore professionista è sempre un’ottima soluzione. Gli allevatori di Cavachon consigliano di portarlo a fare la toelettatura completa ogni 9 settimane circa, riducendo questo tempo di attesa in estate quando le temperature si alzano e sarebbe meglio mantenere il pelo più corto, così che il piccolo non soffra troppo il caldo.