Sapsali | |
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Esemplare di Sapsali |
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Dati generali | |
Etimologia | Conosciuto con il nome di “Sapsal Gae” (“gae” in coreano significa “cane”) e più comunemente “Sapsaree“, tradotto come “sap” che significa scavare, e “sar” significa fantasma, che significa “cane che sradica il male“ |
Genitori | Antica razza coreana |
Presente in natura | No |
Longevità | 11-13 anni |
Impieghi | Cane da compagnia, cane da guardia, cane da caccia |
Taglia | Medio/Grande |
Peso maschio | 30 – 35 kg |
Peso femmina | 25 – 30 kg |
Prezzo | Non quantificabile, diffuso solo in Corea |
Colori | Bianco sfumato, Nero, Grigio |
Il Sapsali è una razza di cane molto antica, di origine coreana, appartenente ad un’epoca storica remotissima.
Non è un cane molto diffuso nel resto del mondo, se non nel suo paese d’origine, la Corea, o in Giappone.
È riconosciuto ufficialmente soltanto da alcune associazioni di cani coreane; nel resto del mondo non ha ancora ottenuto la giusta autorità.
Scheda informativa del Sapsali | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Molto dolce e protettivo con i più piccoli |
Per anziani | La sua calma lo rende adatto ad anziani abbastanza attivi da soddisfare il suo bisogno di esercizio |
Con altri cani | Molto socievole con i suoi simili |
Con gatti | Sa relazionarsi molto bene con loro |
Rumoroso | Abbaia molto |
Sport | Ha bisogno di un minimo di esercizio o passeggiate quotidiane |
Il Sapsali è un cane di origini molto antiche, risalente probabilmente ad un’età storica che si aggira, addirittura, intorno al I secolo a. C.
La zone da cui proviene è quella della Corea, in particolare dai territori dell’Ovest e del Sud. Qui ci sono sempre stati ampi luoghi formati da grandi pianure dove era (ed è) possibile allevare il bestiame. Era questo infatti il ruolo del Sapsali nell’antichità: fare da guardiano al gregge.
I documenti più antichi lo citano in alcune raffigurazioni che lo inseriscono nel contesto dei Tre Regni di Corea: siamo, circa, fra il 37 a. C e il 688 d. C., arco temporale forse di maggiore diffusione e impiego di tale razza.
Per secoli è sempre stato utilizzato come cane da pastore, ruolo che gli si addice e per il quale è sempre stato molto portato.
Arrivò un periodo storico particolarmente difficile, però, che portò alla quasi totale estinzione di tale razza. Quando il Giappone invase, conquistò e dominò la Corea, nella prima metà del 1900 circa, il Sapsali subì delle gravissime perdite.
Tantissimi esemplari di Sapsali vennero uccisi dai giapponesi per due motivi: primo fra tutti, il pelo o la pelle del cane venivano utilizzati per fare l’abbigliamento militare ai soldati giapponesi in guerra; poi, perché li consideravano inferiori rispetto ai cani giapponesi e, di conseguenza, non meritevoli di essere allevati.
Si parla di un vero e proprio “sterminio” di Sapsali: le cifre furono davvero esorbitanti, tanto che, si racconta, ne rimasero solamente pochissimi esemplari.
Un Professore appassionato alla razza, nel 1969 tentò di contare tutti i cani ancora esistenti, arrivando ad un numero assai piccolo: 30! Poco dopo, si arrivò addirittura a perderne altrettanti, fino a rimanere con esclusivamente 8 esemplari.
La situazione era molto grave e sembrava proprio che non ci fossero grosse possibilità di ripresa per la sopravvivenza della razza. La svolta si ebbe nel 1992, quando il Governo coreano decise di nominare il Sapsali Monumento Nazionale e, di conseguenza, un cane da dover assolutamente salvare.
Così, dato l’impegno di molti appassionati e allevatori di cani, si tentarono moltissimi incroci fra i pochissimi esemplari rimasti, fino ad ottenere ottimi risultati. Si giunse ad avere circa 3000 cani di tale razza, anche se ormai, date varie modifiche genetiche, erano assai diversi da quelli originari.
Col passare del tempo, comunque, il Giappone imparò ad apprezzare questa razza, tanto che ne importò alcuni sul suo territorio. Qui, tutt’oggi vengono utilizzati come cani da guardia, meno spesso come cani da pastore (che sarebbe, in realtà, il vero ruolo per cui nacque il Sapsali).
Il Sapsali è un cane diffuso solo nel suo paese d’origine, ovvero la Corea. Per questo, dunque, è difficile stimare un prezzo per la vendita di questo cane, non essendoci allevamenti ufficialmente riconosciuti in quasi nessun altro Stato.
Da quello che si sa in Occidente, il Sapsali è un cane molto dolce e affettuoso. È ottimo come cane da pastore, molto valido e coraggioso, impavido nell’affrontare qualunque situazione o qualunque tipo di terreno.
Ha una grande capacità di comunicazione con gli altri, che essi siano umani o animali: stabilisce fin da subito un bel rapporto con il suo amico umano e sa lavorare bene anche in coppia con altri animali, per proteggere e curare al meglio il bestiame che gli viene affidato.
È famosissimo per essere un cane estremamente leale, sempre attento a tutto quello che lo circonda e mai deludente per il suo amico umano.
Sa essere carino e dolce con tutti, non è quasi mai diffidente con gli estranei ed è sempre pronto a giocare e divertirsi insieme a chi gli dà confidenza.
Altra informazione fondamentale che caratterizza il suo temperamento sembra essere la pazienza: sa ascoltare, sa aspettare, sa andare incontro ad ogni esigenza delle persone o degli animali che gli sono intorno.
Non si possono dare dati precisi riguardo l’addestramento di un esemplare di razza Sapsali, ma si può presupporre qualcosa in base alle informazioni che abbiamo relativamente al suo carattere.
Sappiamo, prima di tutto, che la sua indole è quella del cane da pastore. È una razza, dunque, molto carina e disponibile nei confronti sia dell’uomo che degli altri animali. Questo, allora, ci porta a pensare che sia sempre pronta ad imparare alcune semplici regole che la possono aiutare a gestire al meglio il suo lavoro.
Visto che una sua grande virtù è la pazienza, si può credere che il Sapsali sia calmo, diligente e tollerante di fronte ai comandi. Tutto quello che gli viene imposto sarà rispettati al meglio delle sue possibilità.
Una cosa che ama fare è quella di portare a termine il suo compito, a qualunque costo: deve sempre uscire soddisfatto! Dovendo, dunque, curare e proteggere il bestiame, non gli sarà difficile imparare qualche comando per fare in modo che nessun componente del gregge scappi dalla sua vista.
Educarlo fin da cucciolo a prendere confidenza con altri animali, amici o estranei, sarà la cosa migliore per ottenere un altrettanto ottimo lavorato e compagno di vita.
Il Sapsali è un cane di taglia media, con un’aspettativa di vita che si aggira intorno ai 9-10 anni.
Il Sapsali ha un’ossatura molto robusta e resistente, con una struttura degli arti molto forte e imponente. Le zampe sono molto toniche e danno la giusta spinta per correre e rincorrere qualunque elemento del gregge possa scappare.
La sua stazza è molto piazzata, imponente e robusta a tal punto che, dato anche il suo foltissimo pelo, viene spesso definito “cane leone”.
Il peso di un esemplare maschio di razza pura di Sapsali si aggira intorno ai 30-35 kg; quello di una femmina sui 25-30 kg.
L’altezza al garrese di un maschio è di circa 50-60 cm; quella di una femmina leggermente inferiore, fra i 48 e i 58 cm.
La testa ha una forma quasi rotonda, abbastanza grande e completamente ricoperta di pelo.
Gli occhi sono quasi del tutto nascosti dal pelo, così come il collo. È difficile anche distinguere le orecchie, anch’esse molto pelose, attaccata abbastanza alte rispetto alla linea degli occhi. Sono tenute sempre abbassate.
La coda è sempre presente, è molto bella e foltissima di pelo. Non è eccessivamente lunga, ha una forma a falce e può arricciarsi leggermente verso la fine.
Il pelo è una caratteristica tipica della razza Sapsali. L’intero corpo, compresi anche gli occhi, è completamente ricoperto di pelo, un manto folto, né troppo ruvido né troppo morbido al tatto, tenuto abbastanza lungo.
I colori che da sempre sono stati ammessi per indicare un esemplare standard di razza Sapsali sono svariati.
Il cane più comune è quello di base bianca, con possibili sfumature sul rossiccio, marroncino chiarissimo, bianco sporco, crema, ramato.
Ci sono poi anche alcuni che possono presentare un nero tendente al grigio, nero più o meno scuro, grigio di varie sfumature e tonalità.
Non abbiamo grosse notizie riguardo i cuccioli di Sapsali, non essendoci in Italia degli allevamenti che ci fanno interagire con un piccolo di tale razza.
Possiamo però supporre che questi cani, in tenera età, siano molto affettuosi e giocherelloni, molto disponibili a stabilire fin da subito un rapporto di amicizia con le persone che faranno parte della sua famiglia. Sicuramente sarà bene, fin da piccoli, educarli a stare in grandi spazi aperti e a gestire il gregge.
Ameranno sicuramente stare all’aria aperta e gironzolare qua e là per tutti i nuovi luoghi da scoprire, con la giusta dose di curiosità e una gran voglia di imparare.
Caratteristica tipica di questa razza è quella di sbavare molto e costantemente. Questo sembra un fenomeno normalissimo per il Sapsali, necessario affinché l’organismo stia bene e in salute.
Perché avviene questo processo? È un meccanismo che prepara la digestione e fa in modo che questa avvenga secondo tutti i dovuti processi necessari. Non bisogna, dunque, allarmarsi se capita molto spesso che il nostro amico a 4 zampe sbavi.
Dovremmo preoccuparci solo di fronte all’eventualità in cui ci rendiamo conto che lo sta facendo in modo diverso dal solito, più assiduo e sempre meno naturale. Sarà il caso, a questo punto, di contattare qualcuno.
Essendo un cane molto robusto e resistente, abituato a vagare in grandi spazi aperti per rincorrere il gregge e a gestirsi le giornate in modo abbastanza autonomo, non ha grosse pretese a livello alimentare.
L’unica cosa che deve essere presa in considerazione è assicurarsi di dargli sempre del cibo di ottima qualità, che possa fornirgli tutte le giuste dosi di nutrimento necessario.
Il Sapsali è un cane a pelo lungo e, in quanto tale, necessita di una particolare attenzione al manto.
Visto poi il fatto che è sempre in giro all’aperto, in luoghi ampi e sterminati, c’è pericolo che possa prendersi qualche parassita che si annida nel suo pelo. Così, sarà bene controllare costantemente il suo corpo per accorgersi di eventuali corpi estranei.
In Italia attualmente non ci sono allevamenti ufficialmente riconosciuti di Sapsali. Il cane è diffuso generalmente nel suo paese d’origine e, dunque, se si volesse prendere un cucciolo, sarà necessario mettersi in contatto con chi di dovere e cercare informazioni sul procedimento da seguire.
Il Sapsali nasce come da pastore, di conseguenza tenerlo in un appartamento sarebbe una bella costrizione.
Il suo luogo ideale è quello della campagna, dove poter avere uno spazio grande per sfogare la sua grande energia e essere sempre pronto ad andare all’avventura.
Tenerlo in città sarebbe troppo restrittivo, nonostante il fatto che la sua grande adattabilità gli permetterebbe di trovarsi bene con famiglia e bambini senza alcun problema.
Nell’antichità, secondo alcune pratiche particolari tipiche della Corea di secoli fa, il Sapsali veniva considerato, oltre che ottimo cane da pastore, anche colui che poteva servire per scacciare gli spiriti maligni.