Pinscher | |
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Esemplare di Pinscher |
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Dati generali | |
Etimologia | Il nome potrebbe derivare sia dall’inglese “to pinch”, che da “picken”, che nella lingua tedesca significa “pizzicare”, riferito a suo particolare modo di mordere |
Genitori | Probabile autoctono tedesco |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-15 anni |
Impieghi | Cane da compagnia, cane da guardia |
Taglia | Media |
Peso maschio piccola | 4 – 5 kg |
Peso femmina piccola | 4 – 5 kg |
Peso femmina media | 15 – 20 kg |
Peso femmina media | 15 – 20 kg |
Prezzo | Fino a 1000 € |
Colori | Nero-focato, Rosso-cervo |
Il Pinscher, conosciuto anche come Pinscher tedesco, è un cane dalle origini molto recenti ed è spesso considerato, per la sua notevole somiglianza, un Dobermann in miniatura.
La razza dei Pinscher è riconosciuta dalla FCI, la federazione internazionale delle associazioni di allevatori canini, ed è inserita nel gruppo 2, quello dei cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoide e cani bovari svizzeri.
È conosciuto soprattutto per il suo carattere impavido e fiero nonostante le sue piccole dimensioni.
Scheda informativa del Pinscher | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sì, con la giusta educazione, vanno rispettati i suoi spazi |
Per anziani | Può andare bene anche per loro, ma va garantita l’attività fisica |
Con altri cani | Socievole, molto attivo |
Con gatti | Tollerante se abituati da cucciolo |
Rumoroso | Molto spesso, specie in presenza d’intrusi |
Sport | Passeggiate frequenti e molte attività per scaricare l’energia |
La razza Pinscher nacque in Germania tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 a partire dal Rat Pinscher, noto anche come Rat Catcher o Great Ratter, una razza che si estinse all’inizio del 1800.
Non esistono fonti precise che testimonino e raccontino la nascita dei Pinscher, ma è stato ritrovato un dipinto databile al 1780 che ritrae proprio un cagnolino simile nell’aspetto e nei colori ai cani di questa razza.
Questi esemplari venivano utilizzati nella caccia agli animali di piccola taglia. Durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale hanno rischiato di estinguersi ma, al termine del secondo conflitto mondiale, un allevatore tedesco di nome Werner Jung iniziò a selezionare Pinscher e riuscì così a salvare la razza.
I Pinscher tedeschi furono importati per la prima volta negli Stati Uniti alla fine degli anni ’70. Esistono due varianti di Pinscher distinte per la taglia: quella di cui stiamo parlando, ovvero il Pinscher di taglia media media, riconosciuta nel 1879, e quella di taglia piccola, detta Pinscher Nano (Zwergpinscher) riconosciuta nel 1900.
Il prezzo di un esemplare di Pinscher proveniente da un allevamento certificato può oscillare dai 300 fino a un massimo di 1000 euro.
I Pinscher sono cani molto attivi, energici e anche attenti e vigili soprattutto in ambiente familiare. Sono infatti ottimi cani da compagnia sia per il padrone che per il resto dei componenti del nucleo familiare.
Si tratta inoltre di cani che amano giocare e sentirsi parte della propria famiglia, soprattutto se in compagnia di bambini. Nei loro confronti il Pinscher è molto protettivo e tende a sorvegliarli ad ogni movimento per controllare che non gli accada nulla di male.
Nonostante sia un cane molto determinato, testardo, spesso prepotente ed esuberante, è anche gestibile e adatto a stare in famiglia ma non a tutti i padroni. Se infatti si è in cerca di un cane tranquillo e pacato, il Pinscher non è la razza giusta perché desidera correre, uscire e fare sempre tanta attività fisica.
I Pinscher, nonostante le dimensioni, sono dei bravi cani da guardia: osservano tutto ciò che sta intorno a loro sia per curiosità che per sospetto e sono anche degli esemplari dotati di una spiccata intelligenza.
Come accennato, i Pinscher sono cani molto testardi e determinati ma senza essere ribelli o indisciplinati ma piuttosto intelligenti e predisposti all’apprendimento. Nonostante ciò, inizialmente, il percorso di addestramento (che ricordiamolo, deve avvenire fin da cucciolo), deve essere gestito insieme a un addestratore professionista che possa mostrare la strategia giusta da mettere in atto.
Un’ottima strada da percorrere è sicuramente quella del rinforzo positivo con ricompense e bocconcini-premio mostrandosi sempre decisi e coerenti ma evitando comportamenti aggressivi a cui il Pinscher non esiterebbe a rispondere.
I Pinscher infatti spesso tendono ad essere dispettosi sempre pronti a testare i limiti del padrone. È fondamentale quindi che dall’altra parte trovino un padrone capace di essere un leader di cui rispettano nella maniera più assoluta l’autorità.
Allo stesso modo, per facilitare l’incontro con persone e altri cani che non conosce, bisogna farlo socializzare fin dall’inizio. Un Pinscher lasciato in isolamento rispetto al resto del mondo esterno in età adulta rischia di diventare eccessivamente introverso e non predisposto al contatto con gli altri.
Il Pinscher è un cane di taglia medio-piccola con un’aspettativa di vita di 12-14 anni.
Le zampe sono esili ma agili e muscolose che danno il meglio di loro nello scatto e nella corsa mantenendo sempre un portamento fiero ed elegante.
La struttura fisica dei Pinscher è compatta ma leggermente allungata, robusta e con una massa muscolare ben distribuita.
Il peso del Pinscher è di circa 4-5 chili ma nelle taglie più grandi può raggiungere anche i 15-20 chili. L’altezza al garrese può andare invece dai 25 ai 30 centimetri.
La forma della testa è leggermente allungata e termina con un tartufo tutto nero. Le orecchie sono piccole, triangolari e tenute sempre dritte. Gli occhi sono ovali e di colore scuro.
La coda ha un’attaccatura alta e si può trovare sia lunga, sottile sempre dritta (tranne chiaramente quando ha paura) sia tagliata.
Il pelo è corto, della stessa lunghezza su tutto il corpo e luminoso.
I colori ammessi dallo standard sono rosso cervo e nero focato.
I cuccioli di Pinscher sono curiosi, giocherelloni, esuberanti e anche parecchio socievoli con le persone se però abituati alla loro presenza. I piccoli di questa razza devo infatti ricevere sia un addestramento che una socializzazione precoce.
Sono inoltre degli ottimi compagni di giochi per i più piccoli che devono essere educati a maneggiarli con cura per evitare di ferirli involontariamente. A parte ciò, adorano stare in compagnia dei bambini come se fossero alla pari rincorrendosi e divertendosi sfrenatamente.
Le dimensioni dei Pinscher ingannano ma sono cani assolutamente robusti e resistenti. Il loro principale punto debole è la percezione del freddo che soffrono terribilmente. Ecco perché in inverno è sempre consigliabile coprirli durante le passeggiate e tenerli al caldo.
Tra le malattie più frequentemente riscontrabili nel Pinscher c’è sicuramente la displasia dell’anca, cioè una condizione ereditaria per cui l’osso della coscia non si adatta perfettamente all’articolazione dell’anca.
Alcuni cani mostrano dolore e zoppia su una o entrambe le zampe posteriori, ma altri non mostrano segni esteriori di disagio. Con l’invecchiamento del cane, la displasia può evolversi in artrite.
I grandi occhi dei cani di questa razza possono essere colpiti da cataratta che provoca un annebbiamento progressivo della vista. Si può verificare in età avanzata e può essere rimossa attraverso un intervento chirurgico.
Infine i Pinscher possono soffrire della malattia di Von Willebrand, cioè un disturbo del sangue che influenza il processo di coagulazione. I sintomi più frequenti sono Un sangue dal naso, sanguinamento delle gengive, sanguinamento abbondante dopo un intervento chirurgico, sanguinamento durante il calore o dopo il parto e occasionalmente sangue nelle feci.
Questo disturbo viene solitamente diagnosticato tra i tre e i cinque anni e non può essere curato. Tuttavia, può essere gestito con trattamenti che includono trasfusioni prima dell’intervento chirurgico.
I Pinscher possono andare incontro anche ad epatite infettiva, cimurro, parvovirosi, leptospirosi epatica e rabbia.
I Pinscher possono consumare sia crocchette, purché di buona qualità per la salute di pelo, ossa, denti, unghie e benessere in generale ma anche cibo umido stando sempre attenti agli ingredienti che vengono utilizzati e nelle giuste quantità.
Generalmente un Pinscher adulto deve consumare circa 120/130 grammi di croccantini a cui è possibile associare delle ricette fatte in casa, gustose e salutari ma sempre valutate insieme al veterinario per evitare reazioni allergiche e sovrappeso.
La toelettatura del Pinscher è molto semplice. Il pelo si può spazzolare una volta a settimana con un guanto in gomma per eliminare i peli in eccesso. Anche i bagni non devono essere necessariamente frequenti ma solo al bisogno in caso di eccessiva polvere o cattivo odore sul mantello.
I denti devono essere spazzolati almeno due o tre volte a settimana per rimuovere l’accumulo di tartaro e i batteri o quotidianamente se si desidera prevenire le malattie gengivali e l’alitosi.
Le sue orecchie dovrebbero essere controllate settimanalmente per valutare la presenza di arrossamento o cattivo odore, che può indicare un’infezione, e sicuramente pulite con con un batuffolo di cotone inumidito con un detergente per le orecchie delicato e con pH.
In Italia la razza Pinscher è molto diffusa come gli stessi allevamenti ma bisogna fare attenzione affinché siano certificati Enci o comunque che possano mostrarvi in totale sicurezza esemplari dal comprovato stato di salute.
I Pinscher sono sicuramente cani da appartamento sia per le dimensioni sia perché amano stare in compagnia della propria famiglia sia perché infine, come accennato, soffrono parecchio il freddo.
Bisogna però ricordare che sono anche molto energici e attivi quindi devono uscire spesso a giocare e a fare passeggiate almeno due volte al giorno.
La soluzione ideale per questi cani rimane però una casa con un cortile recintato dove possano correre e scatenarsi in totale libertà senza il rischio di uscire inseguendo qualcosa che attira la loro attenzione.
Un Pinscher che non viene intrattenuto a sufficienza con giochi e attività può infatti diventare distruttivo anche all’interno delle mura domestiche.
Tra le caratteristiche più curiose dei Pinscher c’è la tendenza a saltare all’arrivo a casa dei membri della sua famiglia. Se questo comportamento a qualcuno può mettere allegria per altri può essere fastidioso ma è possibile correggerlo in maniera opportuna con un buon addestramento.
Sono inoltre cani che tendono ad abbaiare parecchio soprattutto per avvertire il padrone di un pericolo o di qualcosa che vogliono segnalare.
Classificazione FCI – n. 184 | |
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Gruppo | 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri |
Sezione | 1 Tipo pinscher e schnauzer |
Standard n. | 184 del 21 febbraio 2006 (en fr) |
Origine | Germania |
Far vivere i bambini con i cani può essere un’esperienza bellissima e può aiutarli nel percorso di crescita. Per esempio far convivere pinscher e bambini…