Pastore Boemo | |
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Esemplare di Pastore Boemo |
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Dati generali | |
Etimologia | Il nome ne indica il suo impiego lavorativo abituale e la sua zona d’origine, la Boemia, una zona storica dell’Europa Centrale che corrisponde ad una parte dell’attuale Repubblica Ceca |
Genitori | Cane di origine ceca |
Presente in natura | No |
Longevità | 10-13 anni |
Impieghi | Cane da compagnia, cane da pastore, cane da soccorso |
Taglia | Grande |
Peso maschio | 16 – 25 kg |
Peso femmina | 14 – 20 kg |
Prezzo | Tra i 1000 e i 2000 € |
Colori | Nero e marrone chiaro, con prevalenza di colore nero |
Il Pastore Boemo è unico nel suo genere. Possiede una personalità energica, allegra e si dimostra affettuoso verso chi considera famiglia. In genere non è aggressivo, ma può diventarlo se sente minacciato se stesso o i suoi cari.
Scheda informativa del Pastore Boemo | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sì, molto paziente ed adatto a giocare con loro |
Per anziani | No, per il bisogno di esercizio |
Con altri cani | Socievole, usato spesso in passato in branco |
Con gatti | Tollerante, basta abituarlo sin dalla tenera età |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Agility, ricerca, canicross, corsa |
Molto meno riconosciuto rispetto ai suoi cugini, il Pastore Tedesco e il Pastore Belga, si crede che sia originario della Repubblica Ceca del XIV secolo e che sia il predecessore del Pastore Tedesco.
Pare abbia accompagnato l’antico popolo dei Chodove a sorvegliare i confini della Boemia. Mentre alla popolazione era proibito possedere cani da guardia, al re fu concessa una dispensa speciale nel 1325.
Come molti altri cani all’epoca, i numeri di questa razza si sono ridotti drasticamente durante la Seconda guerra mondiale. Ad oggi però non rischia l’estinzione. Sebbene tipicamente pensata per la gestione del bestiame, è versatile ed eccelle anche come cane da guardia e da compagnia.
Il prezzo, visto che non si trovano molti esemplari in Italia e non ci sono ad oggi allevamenti riconosciuti, non è facilmente individuabile. Se si è realmente interessati all’acquisto, è meglio contattare i centri certificati in Repubblica Ceca. Così si evitano probabili truffe online.
Molto più equilibrato del cugino di origini tedesche, il Pastore Boemo tende ad andare d’accordo con i bambini (se ben educato e abituato dai primi mesi di vita). Si dimostra affettuoso e cordiale, e sviluppa una sorta di dipendenza da chi considera famiglia: la solitudine è la sua più grande paura.
Nonostante sia un cane da guardia, è cauto con gli estranei e mostra la propria aggressività solo quando registra un comportamento ostile.
Noto per essere sorprendentemente facile da addestrare, è molto intelligente e desideroso di compiacere il padrone. Le sessioni di allenamento, generalmente, portano agli obiettivi sperati.
Pur essendo atletico e abile in qualsiasi sport, è nel lavoro che dà il meglio di sé: deve avere sempre un compito da portare a termine.
Della somiglianza con il Pastore Tedesco abbiamo già parlato. Appare però di stazza più piccola e ha il pelo più lungo rispetto al cugino più celebre. Nel complesso la sua figura è più lunga che larga.
Variano a seconda del sesso. L’altezza delle femmine, al garrese, va dai 49 ai 52 centimetri, mentre i maschi sono leggermente più alti: dai 52 ai 55 centimetri. Il peso è direttamente proporzionale alla loro altezza, ma di solito va dai 16 ai 25 chili.
Per quanto riguarda gli arti anteriori, la spalla è lunga, obliqua, distesa e lunga. Il braccio appare dritto e muscoloso. Le zampe sono vicine e compatte; le unghie e i cuscinetti sono robusti e neri.
Gli arti posteriori sono dritti e paralleli fra loro, anch’essi muscolosi. Le zampe sono chiuse e ferme; le dita flessibili e forti. Le unghie e i cuscinetti sono uguali agli anteriori. Possiede un’andatura distintiva, fluida ed elegante.
La corporatura, nel complesso è ben proporzionata e di forma ovale. Come precedentemente accennato, leggermente allungata.
Il cranio risulta essere piatto e si assottiglia gradualmente verso gli occhi. La testa nel complesso è elegante e non tozza.
Lo stop è ben visibile, ma né troppo forte né troppo delicato. Il tartufo ha le narici aperte e di media grandezza, nere. Il muso è più corto del cranio e quasi parallelo, si assottiglia verso il naso.
Le labbra sono sode, asciutte, aderenti e con angoli chiusi. Il morso chiude a forbice.
Gli occhi sono di medie dimensioni, a mandorla e leggermente inclinati. Non dovrebbero né sporgere né essere in profondità. Sono di colore marrone con palpebre aderenti; lo sguardo è brillante ed energico.
Le orecchie appaiono corte, erette e rivolte in avanti, alte e vicine tra loro. Sono triangolari con un’ampia base. Coperte da lunghi e folti peli, formano come delle spazzole alla radice e lungo i bordi.
La coda, a riposo e in movimento, mantiene una leggera curva. In allerta il Pastore Boemo la tiene al livello della schiena. È folta.
Il pelo risulta essere lungo, con un doppio strato spesso. Questo gli permette di resistere alle basse temperature.
Il mantello è sia nero che marrone chiaro, ma il pelo più scuro dovrebbe formare la base ed essere il colore dominante.
I cuccioli dimostrano sin dai primi mesi di vita di essere docili ma vivaci. Quando vengono scelti, si attaccano al padrone come fossero figli e soffrono molto la solitudine.
Se ben educati, possono stare in compagnia dei bambini, ma sempre sotto la supervisione di un adulto. Nonostante siano molto affettuosi, devono seguire una corretta socializzazione per mitigare l’istinto protettivo.
Nonostante un attento allevamento selettivo, questa razza è predisposta a una serie di malattie. Due fra tutte sono la displasia dell’anca, che condivide con il Pastore Tedesco, e quella del gomito.
Inoltre, come tutti i cani di taglia grande, tende a gonfiare e può soffrire di torsione dello stomaco: una condizione da evitare assolutamente e che, se trascurata, può portare alla morte.
Soffre di diverse patologie oculari, tra cui l’atrofia retinica progressiva. Sono disponibili dei test diagnostici da fare prima di procedere con la fase riproduttiva.
La dieta per il Pastore Boemo deve essere indubbiamente sana e bilanciata. Si deve fare molta attenzione alle quantità per evitare che abbia i già citati problemi digestivi. È bene che venga seguito dal veterinario di fiducia, che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza.
Dato il manto lungo e folto, non si tratta di un esemplare che richiede una bassa manutenzione. Deve essere spazzolato regolarmente, anche più volte alla settimana, per rimuovere il pelo in eccesso e scongiurare la presenza di insetti e parassiti.
Durante la muta, in autunno e in primavera, non è facile da gestire. Come per tutti gli altri cani, si consiglia di controllare sempre le orecchie, gli occhi, i denti e le zampe.
L’Enci ha inserito questa razza nel Gruppo 1 (Cani da Pastore e Bovari, escluso Bovari Svizzeri), Sezione 1 (Cani da Pastore). Al momento non sono presenti allevamenti sul territorio nazionale.
Il Pastore Boemo, per definizione, ama lavorare e ha molta energia da dovere incanalare correttamente. Ecco allora che ha bisogno di almeno un’ora di esercizio al giorno. Non è quindi il cane da appartamento ideale, soprattutto se non ha un giardino a disposizione.
Questa razza si comporta molto bene con i suoi simili e gli altri animali domestici. Ha un eccellente olfatto che, in Repubblica Ceca, viene impiegato nelle operazioni di ricerca e di salvataggio.
Classificazione FCI – n. 364 | |
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Gruppo | 1 Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) |
Sezione | 1 Cani da pastore |
Standard n. | 364 07/05/2019 (en ) |
Nome originale | Chodský pes |
Origine | Rep. Ceca |