Norfolk Terrier | |
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Esemplare di Norfolk Terrier |
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Dati generali | |
Etimologia | Il Norfolk Terrier le stesse origini del “Norwich Terrier”, le due razze differiscono soltanto in un carattere morfologico, la pendenza delle loro orecchie, il primo le ha erette, mentre quelle del Norfolk sono piegate. Provengono entrambi da Norfolk, quindi. |
Genitori | Discende dai Terrier originari dell’area di Norfolk |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-14 anni |
Impieghi | Cane da compagnia, cane da caccia |
Taglia | Piccola |
Peso maschio | 5 – 6 kg |
Peso femmina | 5 – 6 kg |
Prezzo | Non quantificabile, non facilmente reperibile in Italia |
Colori | Fulvo, Rosso grano, Nero-focato, Brizzolato |
Il Norfolk Terrier è un amico a quattro zampe testardo per definizione. Si tratta, però, anche di una razza molto versatile e abile nella caccia alle volpi, alle lontre e ai conigli selvatici.
Al giorno d’oggi è pure un ottimo cane da compagnia, anche se non è il più ricercato per ricoprire un simile ruolo. Averlo in casa è una garanzia anche contro i topi.
Scheda informativa del Norfolk Terrier | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Ottimo compagno di giochi |
Per anziani | A patto che siano abbastanza attivi da soddisfare i loro bisogni |
Con altri cani | Socievole, molto attivo |
Con gatti | Tende ad essere ostile per via del suo istinto da cacciatore |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Esercizi per tenerlo attivo |
Ha le stesse origini del Norwich, le due razze infatti sono diverse solo in termini caratteriali. Il nome parla chiaro: viene dalla contea di Norfolk. L’approvazione dello standard di razza risale al 1964, grazie al Kennel Club inglese.
Negli Stati Uniti, però, viene riconosciuta come razza a sé solo quindici anni dopo, nel 1979, con un numero modesto di iscritti. In Europa continentale la diffusione di questo cane è molto limitata. In Italia gli esemplari importati sono veramente pochi, ma nonostante ciò c’è un discreto numero di allevamenti riconosciuti.
La teoria più accreditata è che derivi da incroci casuali messi in essere da alcuni contadini che possedevano piccoli terrier fulvi e nero-focati. Il capostipite è noto: pare sia un maschio fulvo di nome Rags, con tutte le caratteristiche genetiche tipiche della razza in questione.
Essendo un esemplare di nicchia, diffuso quasi solo ed esclusivamente in Inghilterra e negli Stati Uniti, non è facile individuare il prezzo del Norfolk Terrier. Non ha ancora una vera e propria fetta di mercato e, quindi, i costi possono variare molto.
Ecco allora che affidarsi ad allevamenti certificati tiene lontani da eventuali truffe, sempre dietro l’angolo. In Italia non ci sono tantissimi centri, ma non è difficile raggiungerli, qualora si fosse davvero intenzionati all’acquisto.
Questo amico a quattro zampe è sempre in allerta e non ha paura di niente. Il suo temperamento è perfetto per l’impiego per cui è nato: la caccia agli animali selvatici e ai roditori, non sbaglia un colpo neanche volendo.
Le sue orecchie, infatti, sono sempre tese e pronte a cogliere qualsiasi tipo di rumore sospetto. Oltre a dimostrare un coraggio davvero fuori dal comune, non è mai invadente.
Inoltre, è leale verso chi considera famiglia, non litiga quasi mai ed è anche molto forte. Insomma, trovargli un difetto è difficile. Forse, solo uno: come ogni buon terrier è testardo. Tuttavia con un buon compagno di avventure bipede, con il quale riesca ad avere un legame profondo e duraturo, questo diventa solo un piccolo dettaglio.
L’addestramento deve avvenire già dalle prime settimane di vita, essere ben pianificato e coerente. Solo così si potrà contrastare la sua testardaggine. Per il resto, il suo attaccamento al padrone e la sua fedeltà semplificheranno di molto le cose.
Non dimentichiamo mai che le sessioni di allenamento devono durare al massimo venti minuti ciascuna ed essere sempre all’insegna del divertimento e del relax. Se così non dovesse essere, meglio sospenderle.
Il trucco? Non scordare mai il rinforzo positivo per premiare Fido quando porta a termine un comando: è facile prenderlo per la gola.
Il Norfolk Terrier è un cane di piccola taglia, con gli arti corti. Nel complesso appare robusto e compatto. Possiede un dorso corto, ma il suo scheletro è solido.
Visto il ruolo che deve ricoprire, sono frequenti (e quindi ammesse) eventuali cicatrici. Una delle sue caratteristiche distintive è il mantello ispido e duro, da conservare senza una toelettatura eccessiva.
Sono parametri che variano a seconda dell’esemplare che ci si ritrova davanti. Il range, per quanto riguarda l’altezza al garrese, si aggira attorno ai 23/25 centimetri. Il peso è di circa cinque chili, e difficilmente supera i sei.
Gli arti, sia quelli anteriori che quelli posteriori, risultano essere corti, robusti e dritti. I posteriori sono piuttosto muscolosi, con ginocchia ben angolate. I garretti sono bassi e paralleli: capaci di un grande slancio.
Le zampe sono rotonde, con i cuscinetti plantari spessi. La spalla è asciutta, ben inclinata all’indietro e lunga praticamente quanto l’avambraccio. L’incedere è sicuro, radente e scattante (anche grazie a una discreta muscolatura).
La corporatura, nel complesso è compatta e robusta. Il dorso è corto, la linea dorsale dritta e il torace ben cerchiato.
Il cranio del Norfolk Terrier è largo e moderatamente tondeggiante, largo tra le orecchie. Lo stop è ben marcato, il muso è forte e a forma di cuneo.
Le labbra sono ben tese, le mascelle sono forti e si chiudono a forbice: gli incisivi superiori si sovrappongono agli inferiori a stretto contatto, e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle.
Gli occhi sono ovali, bruni o neri. Gli conferiscono una espressione intelligente, vivace e brillante.
Le orecchie sono di media grandezza, a forma di V, con punte leggermente arrotondate. Ricadono in avanti e aderiscono alle guance.
Inizialmente il taglio della coda era facoltativo. È inserita alta e appare tesa. Se integra, è di media lunghezza e dà al cane un’apparenza equilibrata. Spessa alla radice, si assottiglia man mano che si va verso la punta.
Il pelo risulta essere duro e ispido, come “fil di ferro”. Aderisce al corpo ed è un po’ più lungo e ruvido in prossimità del collo e delle spalle.
Sulla testa e sulle orecchie, invece, appare corto e liscio (a eccezion fatta per baffi e sopracciglia leggermente marcati). Non è richiesta, né tantomeno voluta, una cura eccessiva del manto.
Tra i colori ammessi ci sono tutte le tonalità del fulvo, il rosso grano, il nero-focato o il brizzolato. Eventuali macchie o pezzature bianche non sono auspicabili, ma consentite.
I cuccioli dimostrano sin dai primi mesi di vita di essere vivaci e pronti all’azione. Vista la testardaggine tipica del Terrier, è bene che comincino precocemente la fase di socializzazione.
Il loro temperamento leale e amorevole li rende dei batuffoli dolcissimi, un concentrato di amore e gratitudine. Se ben educati, vanno d’accordo anche con i cuccioli di uomo.
Pur essendo un esemplare forte e resistente, pronto a correre verso una probabile preda, ci sono delle patologie a cui è maggiormente soggetto.
Può avere problemi cardiaci, precisamente alla valvola mitrale. Inoltre, può soffrire di displasia dell’anca, lussazione della rotula e problemi articolari in genere.
L’alimentazione del Norfolk Terrier è quella sana ed equilibrata che deve seguire qualsiasi amico a quattro zampe, nulla di più.
L’unica accortezza riguarda le quantità. Devono essere approvate del veterinario di fiducia, che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza, ed essere commisurate allo stile di vita.
Rischia infatti di soffrire di obesità e di ammalarsi gravemente, vista la sua stazza particolarmente compatta.
La cura del manto, per natura rustico e ispido, non richiede delle attenzioni particolari, anzi: che rimanga ‘al naturale’ rappresenta un tratto distintivo.
Quello che raccomandiamo sempre di fare, soprattutto al ritorno da una battuta di caccia è di controllare le orecchie, gli occhi, le zampe e il pelo. Devono rimanere sempre puliti e non diventare ricettacolo di parassiti e insetti.
La Federazione Cinofila Internazionale lo classifica con il codice 272, mentre l’Ente nazionale cinofilia italiana nel Gruppo 3 (Terrier), Sezione 2A (Terrier di piccola taglia, gamba corta).
Sul territorio nazionale gli allevamenti riconosciuti non sono tantissimi, ma sono presenti. Ce n’è uno in Lombardia, a Pavia; due in Piemonte, a Cuneo e a Torino; uno in Umbria, a Perugia e uno in Veneto, a Padova.
Il consiglio è sempre quello di preferire i centri certificati a quelli online: le truffe, in termini di pedigree e purezza della razza e in termini di prezzo, sono sempre dietro l’angolo.
Al Norfolk Terrier è riconosciuto uno stile di vita versatile, adatto sia alla vita domestica all’interno di un appartamento, che a quella in campagna dove adora fare lunghe passeggiate all’aria aperta.
Si tratta di un amico a quattro zampe resistente e solido, che può vivere anche costantemente all’aperto, anche se nelle stagioni più fredde e umide è meglio che abbia a disposizione un riparo dove proteggersi quando la temperatura si abbassa troppo.
Tenero, socievole, un gran giocherellone e davvero amabile è un perfetto cane da compagnia (anche se non è l’esemplare che viene subito in mente al target di riferimento).
Il proprietario deve essere in grado di farlo sentire parte integrante della famiglia, al centro dell’attenzione. Ha sempre voglia di coccole e affetto: è un dato da tenere bene a mente, se se ne vuole adottare un esemplare.
Nonostante sopporti bene la vita casalinga, non dimentichiamo mai che necessita di tanta attività fisica per incanalare correttamente le proprie energie. Uno stile di vita sedentario potrebbe avere delle ripercussioni sia a livello psicologico che fisico.
Secondo alcune scuole di pensiero, il Norfolk Terrier sarebbe un amico a quattro zampe eccessivamente vivace, tanto da essersi guadagnato il soprannome di “piccolo demonio“. Questa, però, sembra essere più una leggenda metropolitana che una curiosità.
È vero che ha bisogno di una corretta socializzazione, ma non dimentichiamo la sua lealtà.
La vivacità è un punto di forza, un tratto distintivo utile durante le battute di caccia o al parco con un frisbee tra i denti: non c’è nulla di demoniaco o di incontrollabile.
Classificazione FCI – n. 272 | |
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Gruppo | 3 Terrier |
Sezione | 2 Terrier di piccola taglia |
Standard n. | 272 (en) |
Nome originale | Norfolk Terrier |
Origine | Regno Unito |