Mudi | |
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Esemplare di Mudi |
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Dati generali | |
Etimologia | Non sono chiare le origini del nome |
Genitori | Autoctona dell’Ungheria |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-14 anni |
Impieghi | Cane da compagnia, cane da pastore, cane da caccia |
Taglia | Media |
Peso maschio | 11 – 13 kg |
Peso femmina | 8 – 11 kg |
Prezzo | Non quantificabile |
Colori | Nero, Bianco, Bianco e Nero (pezzato), Striato |
Il Mudi è stato classificato di recente, dopo essersi diffuso spontaneamente negli ultimi cento anni. Il suo primo impiego è quello di cane da pastore, specializzato nel bestiame di grossa taglia.
Riesce a svolgere al meglio il comando che gli viene affidato grazie a uno straordinario coraggio, che lo rende perfetto anche per la caccia al cinghiale. Molto bravo a catturare i roditori, al giorno d’oggi viene spesso impiegato come cane da compagnia e, se serve, da protezione.
Scheda informativa del Mudi | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sì, paziente e adatto a loro |
Per anziani | No, per il bisogno di esercizio |
Con altri cani | Socievole, basta istruirlo al rapporto con i suoi simili |
Con gatti | Tollerante nonostante l’istinto di caccia spiccato, sa distinguere abilmente gli animali che fanno parte della famiglia e gli intrusi |
Rumoroso | Abbaia molto, ma può essere facilmente addestrato |
Sport | Esercizi per tenerlo attivo quotidiani che possano far sfogare la sua grande energia |
La sua origine risale a un centinaio di anni fa, a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Di origine ungherese, è davvero raro che lo si trovi altrove.
Lo standard di razza è stato stabilito nel 1966. Questa razza è conosciuta esclusivamente tra i pastori, vista la sua naturale propensione alla gestione del bestiame, suo principale impiego.
La sua esistenza non è frutto di ricerche o selezioni: nasce spontaneamente, e questo è un fattore davvero atipico tra i quadrupedi.
Nel suo Paese d’origine questo cane è molto apprezzato per la sua versatilità. Se destinato a vivere in famiglia con bambini, non si risparmierà in affetto e attenzioni.
La difesa della proprietà e di chi considera parte del ‘branco’ è una sua priorità. Quando ama, dimostra fedeltà incondizionata.
Vista la presenza del Mudi quasi ed esclusivamente su territorio ungherese, stabilire un prezzo è pressoché impossibile. Inoltre, in Italia, ad oggi, non ci sono allevamenti riconosciuti.
Gli esperti cinofili, sostengono che presto questa razza verrà apprezzata anche nel nostro Paese, prima di allora però è consigliabile contattare direttamente i centri riconosciuti in Ungheria.
Solo così è possibile avere delle informazioni precise sui costi, comprensivi di un eventuale trasporto in Italia. Un altro aspetto da tenere sempre presente è il pedigree. Si deve pretendere la certificazione che attesti la purezza della razza.
Attenzione alla salute e ai difetti ricorrenti. I più frequenti sono: quelli estetici, il monorchidismo, il criptorchidismo, il prognatismo, la muscolatura insufficiente, una linea dorsale insellata. Ovviamente in questi casi il prezzo si abbassa sensibilmente.
Questo è un amico a quattro zampe di nome e di fatto. Possiede un’indole dolce ed è molto brillante e perspicace. Per natura darà la caccia a chi considera una minaccia, animale o umano che sia.
A tal proposito, attenzione se lo destiniamo a essere un cane da guardia: nei confronti di chi non conosce si dimostra estremamente diffidente, questo può tradursi in aggressività. I cinghiali e la selvaggina, inoltre, in Ungheria hanno vita breve.
Sia per la sua taglia contenuta ma possente e per il manto corto e non particolarmente impegnativo, è un ottimo cane da appartamento, previa socializzazione.
Il temperamento del Mudi consente di addestrarlo con facilità. Il fatto che sia un cane da pastore lo rende incline al lavoro e alla fatica. In genere, questo tipo di cane ama compiacere il proprio padrone.
L’allenamento, affidato a un professionista esperto soprattutto se non si ha esperienza in merito, è importante che cominci precocemente. Una corretta socializzazione, infatti, riuscirà a mitigare l’istinto di protezione e l’aggressività verso gli estranei.
Questo vale anche nel caso si decida di farlo stare a contatto con dei cuccioli di uomo. La sua indole gli permette di essere un ottimo compagno di giochi, a patto che sia abituato a interagire con i più piccoli, e che questi ultimi lo rispettino in toto.
Si tratta del classico cane da pastore di media taglia. Il suo aspetto, però, ha delle particolarità che lo rendono davvero atipico, singolare. Testa e arti hanno il pelo raso, il resto del corpo è ricoperto di un manto lungo e ondulato.
È un animale molto forte e proporzionato: testa, arti e corpo sono in perfetta armonia. La linea dorsale di solito è diritta. L’espressione intelligente.
L’altezza e il peso variano leggermente, a seconda che si abbia di fronte un esemplare di sesso femminile o maschile. Al garrese, i maschi sono altri tra i 41 e i 47 centimetri (l’ideale, secondo lo standard di razza è fra i 43 e i 45).
Le femmine invece si muovono in un range che dai 38 ai 44 centimetri. Il peso dei maschi varia dagli 11 ai 13 chili, ne caso delle femmine tra gli 8 e gli 11.
Gli arti, sia anteriori che posteriori, di solito, sono in appiombo perfetto; solidi, forti e con una massa muscolare di tutto rispetto.
I metacarpi risultano essere drittissimi. Buone le angolazioni dei garretti nel posteriore.
La spalla è ben inclinata. L’andatura appare dinamica e con una buona spinta.
Il tronco è ben proporzionato rispetto alla testa e agli arti. L’aspetto generale è vigoroso.
La testa e il muso sono allungati e stretti. Il tartufo è sempre di colore nero, le narici ben aperte. La chiusura della mascella è a forbice.
Il collo è ben inserito tra le spalle, e anch’esso ben proporzionato.
Le orecchie sono alte, erette, a punta (a forma di V). Si muovono in maniera vivace.
Gli occhi sono obliqui, ovali, con i bordi delle palpebre aderenti, di colore bruno scuro.
La coda del Mudi è inserita a media altezza. A riposo, è pendente, con la terza parte più bassa rialzata quasi sull’orizzontale. In attenzione e in movimento, è portata a falce, più alta della linea dorsale.
Il taglio della coda non è ammesso, ma non è considerato un vero proprio difetto. Se la coda è tagliata, si devono preservare due o tre vertebre almeno. Gli esemplari nati senza coda o con un moncone naturale sono rari; questa anomalia non è considerata un difetto.
È abbondantemente fornita di pelo; sul lato inferiore può anche essere lungo 10 o 12 centimetri.
Il pelo varia a seconda delle regioni. La testa e gli arti sono ricoperti da pelo raso, dritto e liscio. Sulle altre parti del corpo si trova un mantello di lunghezza compresa fra 5 e 7 centimetri, spesso, ondulato e lucente. Il sottopelo è disposto a spirali e strisce.
Il pelo del Mudi contiene molto pigmento rispetto a quello di altre razze. Le superfici libere della pelle sono esclusivamente nere, mentre i cuscinetti e le unghie sono grigio ardesia.
I colori ammessi sono il nero lucente o il bianco, ma è possibile trovare anche manti bianchi striati di nero o neri striati di bianco, con macchie di grandezza media e distribuite uniformemente.
I cuccioli dimostrano fin dalle prime settimane di vita il carattere docile e intelligente tipico di questa razza. Visto il loro istinto alla protezione, necessitano di una socializzazione precoce per mitigare quella che potrebbe tradursi in aggressività.
L’addestramento è bene che venga pianificato e che segua una certa coerenza. Le sessioni non devono durare più di venti minuti ed è bene che si svolgano in un clima di relax e divertimento. Se così non dovesse essere, meglio sospenderle.
Non dimentichiamo il rinforzo positivo: il desiderio di compiacere il ‘capo branco’ e la consapevolezza che, a comando eseguito, arriva un succulento bocconcino creano un mix perfetto.
Il Mudi è tendenzialmente un cane forte e non sono state mai riscontrate particolari patologie di natura ereditaria. Sono sufficienti le visite di routine per le vaccinazioni standard e i controlli preventivi.
Come per qualsiasi amico a quattro zampe, è bene che anche il Mudi segua una alimentazione sana e bilanciata. Le dosi dipendono dallo stile di vita e devono sempre essere approvate dal veterinario di fiducia, che conosce eventuali pregressi clinici e tutte le caratteristiche di razza.
Facciamo sempre in modo che ingerisca tutti i nutrienti di cui ha bisogno: le proteine, le vitamine, i minerali e le proteine. Il cibo deve essere di ottima qualità, ormai in commercio ci sono prodotti confezionati studiati per dare il giusto apporto di ogni componente. Inoltre, non dimentichiamo mai l’acqua fresca sempre abbondante.
Il pelo non necessita di una cura eccessiva, quella standard è sufficiente. Va bene anche una spazzolata ogni due settimane. Questa indicazione però può variare a seconda dello stile di vita.
Se Fido è impiegato come cane da caccia e passa molto tempo tra i boschi, un check a fine battuta è sempre consigliato. Così si evita che parassiti e insetti si annidino indisturbati e che le zampe e cuscinetti si possano lesionare.
Solo alla fine degli anni ’60 la FCI e l’Enci riconoscono il Mudi come una razza a tutti gli effetti. La classificazione ufficiale lo vede nel Gruppo 1 (Cani da Pastore e Bovari, esclusi gli svizzeri), Sezione 1.1 (Cani da Pastore senza prova di lavoro).
Non è affatto facile trovare in Italia un allevamento che tenga questa razza, il sito di ENCI al momento non indica dei riferimenti, e anche online sembra che di allevamenti dedicati non ce ne siano. Qualche decina di cani di questa razza giungono dall’Ungheria solo nel 2015, non è da escludere quindi che alcuni centri vengano certificati nel prossimo futuro.
Necessita di molta attività fisica, quindi l’aperta campagna o una fattoria sono l’ideale per questo amico a quattro zampe. Di contro, però, la sua indole e il temperamento facilmente adattabile lo rendono perfetto anche per la vita in appartamento.
In questo caso è indispensabile non dimenticare le passeggiate quotidiane al parco, che gli consentano di incanalare correttamente le proprie energie. In caso contrario, potrebbe risentirne sia a livello fisico che psicologico.
Negli sport come l’agility, le prove di obbedienza o il flyball è un vero fuoriclasse.
Classificazione FCI – n. 238 | |
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Gruppo | 1 Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) |
Sezione | 1 Cani da pastore |
Standard n. | 238 del 30 giugno 1966 |
Nome originale | Mudi |
Tipo | Senza prova di lavoro |
Origine | Ungheria |