Mastino Spagnolo | |
---|---|
Esemplare di Mastino Spagnolo |
|
Dati generali | |
Etimologia | Nome che ne descrive il tipo e l’area d’origine |
Genitori | Autoctono spagnolo |
Presente in natura | No |
Longevità | 10-12 anni |
Impieghi | Cane da guardia, cane da pastore |
Taglia | Grande |
Peso maschio | 90 – 100 kg |
Peso femmina | 52 – 77 kg |
Prezzo | Tra i 1500 e i 1700 € |
Colori | Nero, Bianco sporco, Fulvo, Rossiccio, Grigio lupo, Marrone |
Il Mastino spagnolo è uno dei cani da montagna più grandi e possenti che esistano. È massiccio, imponente e con una forza straordinaria. Apparentemente pigro e indolente, in realtà è scattante ed energico.
A trarre in inganno è l’aspetto: la pelle che pende e le palpebre ricadenti lo fanno sembrare molto mansueto. Ha una vivacità fuori dal comune, mista alla tranquillità e all’indipendenza tipiche dei cani montani.
Scheda informativa del Mastino Spagnolo | |
---|---|
Anallergico | No |
Per bambini | Sì, con la giusta attenzione, risulta calmo ed affettuoso ma la sua stazza potrebbe portare ad incidenti involontari |
Per anziani | No, per il bisogno di esercizio e le grosse dimensioni che lo rendono non facilmente gestibile |
Con altri cani | Socievole con i suoi simili e protettivo con le razze più piccole di lui |
Con gatti | Non molto tollerante, specie se non sono cresciuti insieme |
Rumoroso | Abbaia se avverte qualcosa di sospetto come un intruso |
Sport | Lunghe passeggiate quotidiane |
Il Mastino Spagnolo – conosciuto anche come Mastín Español, Mâtin espagnol, Spanischer Mastiff, Spanish Mastiff – ha delle origini remote, comuni a tutti molossoidi. Discende dal Molosso del Tibet, giunto in Europa dall’Asia Minore.
Gli esperti pensano che sia un valido aiuto per l’uomo già 4000 anni fa. È considerata la più antica razza spagnola. Originariamente si occupava della gestione delle mandrie in transumanza, soprattutto delle pecore Merinos.
In tempi contemporanei ha rischiato l’estinzione, in concomitanza con la diminuzione della pratica della pastorizia. Ancora in fase di recupero, non è facile trovare degli esemplari puri. L’Enci ha riconosciuto due allevamenti in Italia.
Il prezzo di un cucciolodi Mastino spagnolo va dai 1500 ai 1700 euro. Il costo elevato dipende dalla rarità della razza e dalla linea di sangue. Viste le cifre elevate, è ancora più importante evitare le truffe. L’unico modo è affidarsi a centri certificati.
È principalmente un cane da guardia, inaspettatamente pacato e molto equilibrato. Cambia totalmente temperamento, però, quando vede il padrone in pericolo. Attenzione agli estranei che entrano in casa, quindi.
La quasi estinzione si ripercuote anche sul carattere di questo amico a quattro zampe. Alcuni esemplari, infatti, sono molto aggressivi, altri timidi e diffidenti. Da cucciolo è piuttosto delicato, da adulto è rustico e robusto.
L’addestramento è indispensabile ed è bene affidarlo a un professionista esperto. È necessario per mitigare l’istinto di protezione, che può tradursi in aggressività quando incontra persone che non conosce.
La socializzazione è ancora più importante quando in famiglia sono presenti dei bambini. Il Mastino spagnolo riesce a dimostrare una fedeltà e un affetto straordinari, ma ha un’attitudine aggressiva quando si sente in pericolo.
Non dimentichiamo che le sessioni di addestramento devono durare al massimo venti minuti ciascuna, ed essere gestite all’insegna del divertimento e del relax. Se così non dovesse essere meglio sospenderle.
Inoltre, è importante premiare il cane con un bel rinforzo positivo, quando fa quello che gli viene richiesto. L’associazione obbedienza-bocconcino succulento è vincente.
Si tratta di un cane di grande taglia. Uno dei più grandi esistenti: a livello di stazza, massa e poderosità. È ben proporzionato, con una muscolatura notevole; grande e pesante; brachicefalo e mesomorfo; con uno scheletro compatto.
È un mix di potenza ed eleganza: trasmette un fascino difficilmente riscontrabile in altri esemplari canini. Forse solo il ‘cugino’ tibetano riesce a essere all’altezza.
Gli arti anteriori e posteriori risultano essere perfettamente in appiombo, sono dritti, forti e piuttosto muscolosi.
La corporatura è proporzionata rispetto alla testa e alle zampe. Appare poderosa e possente.
Sono variabili che cambiano a seconda dell’esemplare che ci si trova si fronte. I limiti minimi, per quanto riguarda l’altezza al garrese sono 77 centimetri per i maschi; 72 cm per le femmine. Quando i primi superano gli 80 centimetri e le seconde i 75, il valore complessivo aumenta.
Il peso, anche se non viene indicato nello standard, è compreso tra il minimo di 52 chili per le femmine e il massimo di 100 per i maschi. Insomma si tratta di cani che non possono essere gestiti da chiunque. Per diverse ragioni, anche fisiche, necessitano di un proprietario esperto.
La testa appare grossa: il rapporto tra il cranio e il muso è di sei a quattro. Visti dall’alto, conferiscono una forma quadrata e uniforme. Gli assi cranio-facciali sono moderatamente divergenti.
Il tartufo risulta essere ampio e sempre scuro, nero per la precisione. La chiusura della mandibola è a forbice. Il collo appare robusto, muscoloso e ben inserito.
Le orecchie sono mediamente grandi, pendenti, piatte e triangolari.
Gli occhi risultano essere piccoli rispetto al cranio; a mandorla, meglio se bruni o color nocciola.
La coda è piuttosto grossa alla radice, inserita a media altezza, forte e flessibile. Scende fino ai garretti.
Il pelo del Mastino spagnolo è liscio, mediamente lungo, folto, grosso e duro.
I colori ammessi sono tanti. I più apprezzati sono quelli uniformi: il bianco sporco, il fulvo, il rossiccio, il nero, il grigio lupo e il marrone. Tuttavia è accettato anche il manto bianco-pezzato e tigrato.
I cuccioli di Mastino Spagnolo sono sicuramente molto impegnativi e delicati. Nella prima parte della loro vita necessitano di cure particolari. Crescendo, invece, assumono quella robustezza e l’aspetto rustico tipici degli adulti.
È bene che comincino la fase di socializzazione sin dalle prime settimane, così si hanno maggiori probabilità di mitigare l’istinto protettivo che si portano nel dna da tempo immemore.
L’aspettativa di vita media è di circa dieci anni. Possente e forte, di solito gode di ottima salute. Tuttavia l’allevamento selettivo mira a scongiurare l’insorgenza di malattie quali la displasia dell’anca e quella del gomito. Oltre a portare algie invalidanti, nei casi più gravi, possono essere risolte solo attraverso un intervento chirurgico.
Bisogna fare particolare attenzione anche alle temperature estreme. Il Mastino spagnolo non tollera il freddo. Per il resto sono sufficienti le visite periodiche dal veterinario di fiducia, che conosce pregressi clinici e caratteristiche di razza, e le vaccinazioni di routine.
La dieta deve essere sana ed equilibrata, come per qualsiasi amico a quattro zampe. È infatti necessario che assuma il giusto apporto di proteine, minerali, vitamine e fibre.
Quelle che bisogna tenere sott’occhio, oltretutto, sono le quantità. Se sono eccessive e il cane non fa una corretta attività fisica, rischia l’obesità e tutte le malattie a essa correlate.
La cura del pelo è quella standard e può variare a seconda dello stile di vita. È sufficiente spazzolarlo un paio di volte a settimana. Inoltre è bene controllare l’igiene orale; le zampe, il manto e le orecchie per evitare che insetti e parassiti si annidino indisturbati.
L’Enci lo ha inserito nel Gruppo 2 (Cani di tipo Pinscher e Schnauzer – Molossoidi e Cani Bovari svizzeri), Sezione 2A (Molossoidi), Tipo: Cani da Montagna. Il codice FCI è lo 091.
In Italia, al momento, ci sono due allevamenti riconosciuti: uno a Savona, in Liguria; l’altro a Pistoia in Toscana. Rappresentano garanzia di precisione e affidabilità.
Il temperamento tranquillo ed equilibrato non è un ostacolo alla vita in appartamento. Potrebbe, però, rappresentarlo la stazza. Delle metrature ridotte non sono idonee alla sua necessità di movimento. Meglio avere un giardino o, almeno, fare in modo che il cane vada spesso al parco a sgranchirsi le zampe e a esplorare.
Un quadro famoso e molto suggestivo del pittore Diego Velasquez – Las Meninas – rappresenta, assieme a membri della famiglia reale e della corte, anche un superbo esemplare di mastino spagnolo.
Classificazione FCI – n. (91) | |
---|---|
Gruppo | 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri |
Sezione | 2 Molossoidi |
Standard n. | (91) del 26 maggio 2005 |
Nome originale | Mastín español |
Origine | Spagna |