Mastino Napoletano | |
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Esemplare di Mastino Napoletano |
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Dati generali | |
Etimologia | Dal tipo di cane, Mastino, e dall’area di appartenenza. |
Genitori | Canis pugnax × Mastini tibetani |
Presente in natura | No |
Longevità | 8-10 anni |
Impieghi | Cane da guardia |
Taglia | Grande |
Peso maschio | Fino a 75 kg |
Peso femmina | 55 – 74 kg |
Prezzo | Tra i 600 e i 1000 € |
Colori | Grigio piombo, Nero, Fulvo, Mogano (raro) |
Il Mastino Napoletano è una razza nata in Italia e più precisamente in Campania, come è chiaramente intuibile dal suo stesso nome.
La razza dei mastini napoletani è riconosciuta dalla FCI, la federazione internazionale delle associazioni di allevatori canini, ed è stata inserita nel gruppo 2, cioè dei cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri.
I cani di questa razza discendono dai mastini tibetani della famiglia dei grandi cani da montagna e di molti dei molossi attualmente esistenti.
Scheda informativa del Mastino Napoletano | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sempre molto dolce con i bambini, ma è sempre meglio mantenere un occhio su di loro data la stazza |
Per anziani | Troppo grande e forte per essere compatibile con persone potenzialmente fragili |
Con altri cani | Difficile la socializzazione con altri suoi simili, specie tra due maschi |
Con gatti | Sconsigliato: tenderà a cacciarli |
Rumoroso | Abbaia molto poco, di norma bastano le dimensioni per dissuadere gli intrusi |
Sport | Necessarie poche ed essenziali passeggiate |
Sembrerebbe che le origini dei mastini napoletani si colleghino ancora prima che ai mastini tibetani, ai molossi assiro-babilonesi. Questa razza era molto diffusa tra i romani che li impiegavano in guerra e come cani da guardia, per spaventare con la loro mole e la loro forza i briganti.
Questi cani con il tempo si sono diffusi non solo nella Penisola ma in tutta Europa fino a quando però, alla fine del primo conflitto mondiale, questa razza ha rischiato la completa estinzione.
A riprenderla furono gli allevatori delle campagne di Napoli e Avellino che ne selezionarono gli esemplari per ottenere dei cani di grosse dimensioni e capaci di difendere i loro proprietari ma che allo stesso tempo fossero fedeli, amorevoli e mansueti.
A fare la fortuna della razza fu il cinofilo Piero Scanziani che ne recuperò tutte le caratteristiche particolari e la rese famosa dal 1946 in poi.
Il prezzo di un esemplare di Mastino Napoletano proveniente da un allevamento certificato può oscillare dagli 600 ai 1000 euro.
Nonostante le apparenze, il Mastino Napoletano è un cane molto affettuoso e coccolone e straordinariamente fedele al suo padrone e alla sua famiglia. Spesso infatti questo cane viene definito come il classico gigante buono e dal cuore grande, dall’istinto protettivo nei confronti della sua casa.
La mole di questi cani incute sicuramente timore ma raramente manifestano reazioni rabbiose e aggressive e se lo fanno è solo perché si sentono minacciati o avvertono un pericolo nei confronti delle persone a loro care.
Gli esemplari di questa razza sono assolutamente leali e fedeli ma allo stesso tempo diffidenti verso gli estranei: per questo da sempre sono dei perfetti cani da guardia.
Con le persone conosciute invece sono molto ben disposti, caratteristica che li rende cani davvero simpatici da avere intorno.
La stazza di questi quattro zampe inganna su un secondo aspetto: i mastini napoletani infatti non sono né pigri né sedentari ma sono molto giocherelloni e allegri, amanti delle attività sportive all’aria aperta a cui difficilmente riescono a rinunciare.
Anche per questo motivo i cani di questa razza sono de perfetti compagni di gioco per i bambini verso i quali sono pazienti, gentili e disponibili.
I loro contatti però devono essere sorvegliati a causa della loro massiccia corporatura da cui i più piccoli potrebbero essere schiacciati.
I Mastini Napoletani sono sicuramente cani dominanti nei confronti degli altri cani con i quali manifestano un carattere molto forte e deciso. Abituati però fin da cuccioli alla convivenza con gli altri animali riescono a relazionarsi bene senza troppe difficoltà.
L’addestramento del Mastino Napoletano deve iniziare in età precoce e deve essere basato sul rinforzo positivo. I cani di questa razza infatti rispondono bene a comandi impartiti con fermezza ma anche con tanto amore e pazienza per ottenere dei veri risultati.
La strategia giusta per i quattro zampe testardi come questi è la fermezza e la coerenza senza cedere mai alle punizioni fisiche.
Se si desidera far vivere un Mastino Napoletano in casa, affinché non distrugga e mastichi tutto, è possibile adottare il metodo dell’addestramento alla cassa.
Nello stesso periodo un esemplare di Mastino Napoletano deve iniziare un percorso di socializzazione che lo abitui a stare con persone esterne alla famiglia e con altri cani.
Un cane di questa razza che non viene socializzato per bene tende a diventare aggressivo ed è dunque importante portarlo in luoghi dove può fare esperienze diverse e incontrare sempre nuove persone.
Il Mastino Napoletano è un cane di taglia grande con un’aspettativa di vita di 8-10 anni.
La zampe sono lunghe e robuste e nonostante la mole, i cani di questa razza riescono a essere molto agili e veloci.
Il corpo è decisamente massiccio ma anche molto muscoloso, forte e potente.
I mastini napoletani maschi possono arrivare a pesare circa 75 chili con un’altezza al garrese compresa tra i 65 e i 75 centimetri. Le femmine sono leggermente più piccole, del peso di circa 55-74 chili con un’altezza al garrese compresa tra i 60 e 73 centimetri.
La testa è corta e massiccia con cranio molto largo e termina con un grosso tartufo leggermente schiacciato. La caratteristica principale sono gli occhi dalla sfumatura bluastra e con la palpebra cadente come lo stesso muso rugoso e a pieghe.
Le orecchie sono relativamente piccole rispetto al resto del corpo, piatte e triangolari e attaccate sopra l’arcata dello zigomo.
Alla base la coda è tozza per poi assumere una forma più affusolata alla fine.
Il pelo è liscio e di uguale lunghezza su tutto il corpo.
I colori ammessi dallo standard, a tinta unita, sono: il grigio piombo, il nero, il fulvo e, molto raro, il color mogano.
I cuccioli di Mastino Napoletano devono essere immediatamente inseriti in un percorso di addestramento e socializzazione per fare in modo che sviluppino tutte le caratteristiche positive della razza.
Il cucciolo infatti deve fare esperienze sempre diverse per diventare un cane gentile e mansueto e non diffidente e aggressivo. Un cucciolo di Mastino Napoletano non adeguatamente addestrato può diventare infatti un cane adulto ingestibile e aggressivo.
I Mastini Napoletani sono indubbiamente cani robusti ma che al contempo possono, come tutti i cani, andare incontro e contrarre malattie specifiche.
La palatoschisi è una malattia caratteristica di questa razza che dà luogo al cosiddetto labbro leporino ovvero una fessura che può essere localizzata sia sul palato duro che sul palato molle.
Questa condizione può presentarsi nei cuccioli fin dalla nascita o può essere generata da una ferita. L’unico modo per curare la palatoschisi è l’intervento chirurgico.
La pelle dei Mastini Napoletani è molto sensibile tanto che non sono rare per loro le malattie dermatologiche. La dermatite da piega è una di esse e si tratta di un’infezione causata dall’umidità trattenuta tra le pieghe della pelle.
I segni tipici della dermatite da piega sono arrossamenti, piaghe e cattivo odore sulla coda, sul viso, sul muso, sulle pieghe vulvari o su qualsiasi altra area rugosa del cane.
I Mastini Napoletani sono soggetti anche a demoticosi detta anche rogna demodettica causata dagli acari demodex e si manifesta con chiazze di pelle rossa e squamosa e perdita di capelli sulla testa, sul collo e sugli arti anteriori.
Come molti cani di grossa taglia, i Mastini Napoletani possono soffrire di displasia dell’anca e del gomito provocate da un errato assestamento delle ossa e che causano andatura zoppicante, dolore e, con l’invecchiamento, anche l’artrite.
La cardiomiopatia è un’altra condizione tipica dei mastini napoletani e si manifesta quando il cuore non riesce a dilatarsi correttamente causando un ritmo cardiaco anomalo e quindi insufficienza cardiaca, debolezza, perdita di appetito, perdita di peso, depressione, collasso, difficoltà respiratorie, tosse grassa e addome dilatato.
Infine i Mastini Napoletani possono manifestare i sintomi del cosiddetto cherry eye che si caratterizza per una massa arrossata nell’angolo interno dell’occhio.
Per evitare un aumento di peso eccessivo in questi cani bisogna sicuramente somministrare una dieta a base di cibo di buona qualità, ben bilanciata e composta da tutti i nutrienti necessari.
La razione giornaliera di croccantini di un esemplare di questa razza, da suddividere in due dosi, è di circa 900 grammi a cui, a piacere, si può unire anche dei cibi fatti in casa tra quelli consigliati per una buona e salutare dieta canina.
Per mantenere sempre pulito e in ordine il pelo del Mastino Napoletano basta una spazzolata settimanale con una spazzola a setole morbide o un guanto da toelettatura facendo un’accurata pulizia tra le pieghe con un panno umido e asciugando per bene tutta la zona.
È importante inoltre controllare anche che dalle rughe non provengano cattivi odori, possibile indizio di un’infezione.
I bagni non devono essere frequenti ma programmati al bisogno ma è necessario curare l’igiene dentale e delle unghie, spazzolando i denti due o tre volte a settimana e tagliando le unghie una o due volte al mese.
Come per tutte le razze, anche i cuccioli di Mastino Napoletano devono essere acquistati da un allevatore che possa assicurare che l’esemplare è in perfetta salute mostrando il libretto sanitario non solo del cane che si intende acquistare ma anche della madre e del padre.
Come è facile immaginare il Mastino Napoletano non è un cane da appartamento ma sicuramente è adatto a vivere in un’abitazione con un cortile possibilmente recintato.
Questo per due motivi: i cani della razza hanno bisogno di movimento e di una o due passeggiate giornaliere; inoltre tendono a sbavare e russare copiosamente, soffrono di flatulenza e con la loro mole rendono difficile la convivenza in un piccolo spazio.
I mastini napoletani possono diventare distruttivi se annoiati e se lasciati per troppo tempo da soli in quanto hanno bisogno del contatto costante con la propria famiglia.
Anche per questo non sono cani adatti ai neofiti ma a padroni che sappiano di poter offrire loro adeguato esercizio fisico unito a tante coccole.
Classificazione FCI – n. 197 | |
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Gruppo | 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri |
Sezione | 2 Molossoidi |
Sottosezione | 2.1 Tipo dogue |
Standard n. | 197 del 27/11/1989 (en) |
Nome originale | Mastino Napoletano |
Origine | Italia |