Mastino Abruzzese | |
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Esemplari di Mastino Abruzzese |
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Dati generali | |
Etimologia | Nome che ne indica l’area d’origine ed il tipo |
Genitori | Discende dal “canis pastoralis” |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-13 anni |
Impieghi | Cane da guardia, cane da pastore |
Taglia | Grande |
Peso maschio | Fino a 50 kg |
Peso femmina | Fino a 50 kg |
Prezzo | Circa 500 € |
Colori | Bianco |
Il Mastino Abruzzese è un cane di razza grande che discente direttamente dal Canis pastoralis. È conosciuto anche come pastore abruzzese e la sua esistenza è documentata da millenni, viene infatti citato in diversi trattati latini che parlano delle pratiche agrarie. In particolare nel De re rustica.
Menzionato da Marzo Terrenzio Varrone nel II secolo A.C. e da Lucio Giunio Moderato Columella nel I secolo D.C., i cani che appartengono a questa razza hanno origini che si perdono nella notte dei tempi.
Secondo gli studiosi le sue origini sono direttamente collegabili ad una popolazione di grossi conidi di tipo molossoide primitivo visto che la pelliccia bianca molto folta e la grossa testa ricorda quello di animali molto antichi. Tuttavia, nonostante le sue origini antiche il Mastino abruzzese non è riconosciuto né dalla F.C.I. né dall’ENCI poiché nel 1958 è stata classificata come razza la fusione del Mastino abruzzese e del Pastore Maremmano facendo nascere così la nuova razza di Pastore Maremmano Abruzzese.
Il Mastino Abruzzese è un cane di grande taglia che supera anche le dimensioni descritte nello standard del Pastore Maremmano abruzzese. Ha un naturale istinto di protezione verso il bestiame e oltre a svolgere egregiamente il ruolo di pastore guardiano è anche un gran lavoro. Ha un carattere molto determinato e autonomo, tuttavia la sua ubbidienza gli consente di riconoscere l’autorità del padrone anche se con gli estranei può essere diffidente, visto il suo innato senso di protezione.
Questi cani hanno avuto molto successo fuori dall’Italia come custodi del bestiame e cani da guardia, specialmente negli Stati Uniti ed in Norvegia, dove sembra che la loro presenza sia in grado di allontanare anche animali grandi come gli orsi. È usanza mettere attorno al collo dei Mastini abruzzesi uno speciale collo fatto di spuntoni di ferro chiamato vreccale che proteggerebbe il collo di questi animali dagli attacchi dei lupi.
Nonostante le controversie relative al riconoscimento dello standard, la regione Abruzzo ha deciso di tutelare questa razza attraverso delle normative che lo differenziano dal cane da pastore maremmano che al contrario è riconosciuto nella cinofilia ufficiale.
Scheda informativa del Mastino Abruzzese | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sì, ma va fatta attenzione, sono animali che vogliono che si rispetti il proprio spazio |
Per anziani | No, per il bisogno di esercizio e la grossa stazza |
Con altri cani | Socievole, meglio se cresciuti insieme |
Con gatti | Tollerante: mai aggressivo con loro |
Rumoroso | Moderatamente, abbaia quando avverte un intruso |
Sport | Esercizi per tenerlo attivo, che contrastino la sedentarietà |
Il Mastino abruzzese, detto anche pastore abruzzese, discende direttamente dal “canis pastoralis”. Come sappiamo dalle fonti storiche il suo aspetto è rimasto immutato nel corso dei millenni. L’addomesticazione di questa razza è avvenuta probabilmente dopo l’ultima era glaciale grazie alle popolazioni pastorizie erranti, così il cane si diffuse in tutta Europa e poi nel resto del mondo.
Il Mastino abruzzese è sopravvissuto fino ad oggi per le sue caratteristiche fisiche e comportamentali, probabilmente infatti le doti fisiche e caratteriali hanno fatto sì che le popolazioni primitive di pastori scegliessero proprio questa razza come cane da guardia e da protezione. Di questi cani infatti si dice che siano in grado di proteggere dai più feroci predatori come orsi, lupi, linci, puma e cani selvatici, ma anche da uomini.
Questa razza ha delle doti fisiche e caratteriali straordinarie ecco perché con il tempo è riuscito a diventare un essenziale amico dell’uomo, sia per la sua protezione che per la salvaguardia degli altri animali allevati.
Il Mastino abruzzese è infatti un cane di taglia imponente con una forte costituzione ossea ma dotate anche di agilità e soprattutto di resistenza. Si è adattato ai lunghi spostamenti delle comunità pastorizie e ai climi che sono cambiati arrivando fino ad oggi.
Il prezzo del mastino Abruzzese può variare ma solitamente si aggira attorno ai 500 euro. Dipende dagli allevamenti e dalla purezza della taglia.
Si tratta di cane splendido sotto ogni punto di vista. È un esemplare estremamente coraggioso che lo porta a difendere senza paura ciò che gli viene affidato. Affronta uomini e predatori anche più grandi di lui con lotte anche fino all’ultimo sangue. Non stupisce quindi la sua persistenza da millenni fino ai giorni d’oggi.
I mastini sanno socializzare molto bene e anzi, lavorano in branco e lo difendono. Ecco perché la stessa devozione sarà riservata al suo proprietario. Vanno moto d’accordo con gli umani anche se con gli estranei possono essere un po’ mordaci.
È considerato un cane rustico e per alcuni inaddestrabile, tuttavia l’apparenza spesso inganna ed è proprio il caso di questi cani. L’educazione è fondamentale per educarli nella loro autonomia e stabilire chi è il capobranco nel caso di esemplari dominanti. Per il resto si dimostrano degli animali molto sensibile con un innato senso di protezione e salvataggio nei confronti di esseri umani o di altri animali percepiti in pericolo. Sono anche animali molto intelligenti seppur si lasciano guidare dall’istinto
I Mastini Abruzzesi sono cani dal forte temperamento e sono abituati a lavorare in autonomia. Non sono mai servili perché sin dalle loro origini sono stati abituati a collaborare, ecco perché l’addestramento dovrà essere fatto in maniera molto attenta.
Si tratta dotati di particolare diffidenza verso gli estranei e di socievolezza con la famiglia, con gli ospiti e con gli altri componenti del branco e della famiglia. Ma sono principalmente animali territoriali, protettivi nei confronti della proprietà, degli animali affidati alla loro custodia.
Essendo abituati a lavorare in branco non possono sicuramente sottostare alle regole di un capo branco umano perché per loro fondamentale è la collaborazione, tuttavia capito il metodo di educazione, addestrare questi cani può essere molto interessante e stimolante. Del resto si tratta di cani che hanno un equilibrio psichico straordinario e che hanno rispetto e tolleranza sia nei confronti degli altri animali che degli esseri umani. Vanno d’accordo molto con i bambini pur non essendo estremamente vivaci e giocherelloni.
Le caratteristiche fisiche dei Mastini abruzzesi sono ben riconoscibili, primi tra tutti il bianco candido mantello. Questa razza è di taglia grande e all’aspetto si presenta molto massiccia e imponente ma mai goffa.
L’estetica del mastino in generale è molto armoniosa e rendere davvero bella questa razza c’è il pelo dal colore bianco candido.
Gli arti del Mastino abruzzese presentano la particolarità di avere il doppio sperone sulle zampe posteriori.
Il corpo di questi cani è molto massiccio e robusto, denota la grande forza che hanno questi animali a quattro zampe. Nonostante la loro grandezza però l’agilità e la fluidità del corpo sono messe ben in evidenza sotto il bianco cappotto.
Il peso dei cani che appartengono a questa razza sono alti solitamente tra i 65 e i 75 centimetri mentre il peso può variare molto, arrivando anche ai 50 kg.
La testa è grande e importante e ricorda quello di un orso. Le orecchie sono attaccate alte e quindi leggermente discostate e il tartufo è di colore nero, nero e rosa o rosso violaceo.
La coda del Mastino abruzzese è lunga e portata bassa ed è ricoperta di pelo.
Il colore è bianco candido, la tessitura del pelo differisce notevolmente da soggetto a soggetto, va dal lanoso un po’ lungo al crespo medio ruvido.
Il colore del Mastino abruzzese è il bianco candido.
I cuccioli del Mastino abruzzese sono bellissimi, complice il manto bianco che li caratterizza già dai primi giorni e che li fa sembrare letteralmente dei batuffoli di lana bianchi. Il loro carattere così forte e determinato si mostra già sin dai primi mesi di vita. Questo è il momento ideale per addestrare il mastino abruzzese al lavoro al quale sarà destinato.
Sono inclini al gioco e al divertimento ma il loro istinto per il lavoro li porterà sin da cuccioli a sviluppare una certa autonomia nel fare le cose e a preferire i lavori ai giochi.
Gli animali che appartengono a questa razza sono molto forti e resistenti e non presentano particolari malattie congenite. Sono generalmente molto longevi, questi cani infatti possono vivere anche fino a 18 anni. Le doti eccezionali fisiche che contraddistinguono i Mastini abruzzesi gli consentono di saper vivere anche in ambienti molto duri e difficili. Il loro sistema immunitario è stato sviluppato naturalmente nei millenni.
Per quanto riguarda l’alimentazione questi cani assimilano tutto senza problemi, tuttavia un regime alimentare equilibrato è necessario per preservare il loro aspetto fisico e le loro origini. Un’alimentazione primitiva a base di latticini, farinacei, frutta e verdura andrà benissimo. Al contrario di molte altre razze le proteine dovranno essere scarse.
La tolettatura in questi casi è fondamentale per evitare la formazione dei nodi del bellissimo pelo dei Mastini abruzzesi. In base alla lunghezza dovrete spazzolare il cappotto di questo cane due o tre volte a settimana.
Non essendo riconosciuto né da F.C.I. né dall’E.N.C.I. non ci sono allevatori con affisso di Mastino abruzzese nel nostro Paese.
Decisamente no. Per quanto sia bello e intelligente e capace di instaurare un rapporto di devozione totale con un essere umano, il Mastino abruzzese non è un cane che può resistere alla vita in appartamento. Si tratta infatti di una razza primitiva dedita al lavoro e alla guardia seppur il contatto umano resta importante, per il suo benessere fisico e psichico ha necessità di ampi spazi all’aperto e di vivere in branco.
In Abruzzo da decenni si porta avanti la causa del riconoscimento del Mastino abruzzese come razza distinta e separata dal Pastore Maremmano Abruzzese.
Classificazione FCI – n. 201 | |
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Gruppo | 1 Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) |
Sezione | 1 Cani da pastore |
Standard n. | 201 del 27 novembre 1989 (en) |
Nome originale | Cane da pastore Maremmano-Abruzzese |
Tipo | Cane da pastore |
Origine | Italia |